TURISMO: TASSE, NEBBIE E CONFUSIONE IN VAL DI CORNIA?

la Val di Cornia

Riportiamo integralmente due comunicati delle liste civiche di Campiglia e Suvereto sulle varie nuove tasse a partire da quella di soggiorno, e del “caos” che c’è in questo territorio dopo la fine del Circondario e della mai nata unione comunale.  Come al solito spazio libero per i commenti al termine dell’articolo.
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TASSE E NEBBIE PER “UNITI PER SUVERETO”

«Al di la’ dei proclami sull’unita’ e la programmazione coordinata – inizia Uniti per Suvereto – ormai e’ palese che le amministrazioni della Val di Cornia navigano a vista ognuno con la sua rotta tracciata.

Dopo che e’ saltato il banco sul Regolamento Urbanistico, che doveva essere approvato contemporaneamente nei comuni della Val di Cornia e che vede invece Campiglia e Suvereto con  il nuovo strumento gia’ efficace e il Comune di Piombino ancora in fase di elaborazione dello stesso, la discussione sulla tassa di soggiorno, che questi giorni infiamma il dibattito pubblico e le sedi istituzionali, conferma la confusione che regna sovrana nelle Amministrazioni locali.

A Suvereto il regolamento per gestire la tassa di soggiorno, gia’ nell’ordine del giorno del consiglio comunale del 22 dicembre, viene frettolosamente ritirato per, a detta del Sindaco, ulteriori approfondimenti, contemporaneamente il consiglio comunale di Campiglia approva lo stesso regolamento.

Ma non ci avevano sempre parlato di una concertazione e un accordo tra i sindaci per stilare documenti condivisi che evitassero possibili concorrenze tra esercizi posti in comuni diversi?

Il Sindaco Pioli in commissione e in consiglio comunale ha ribadito piu’ volte che, d’accordo con gli altri primi cittadini, si era convenuto per la tassa di soggiorno l’importo standard di 1 euro. Dalle dichiarazioni del sindaco Soffritti si scopre invece che Campiglia avra’ tariffe differenti in base all’attivita’ fino ad un massimo di 2,50 euro.

In questo clima di incertezza i Sindaci prendano atto che la Societa’ Parchi ha bisogno di una ristrutturazione perche’ ormai e’ diventata “un ministero” con piu’ direttori che operai. La domanda sorge spontanea, essendo la Parchi societa’ controllata dai Comuni, dove erano i Sindaci in questi anni quando la stessa si stava trasformando in un carrozzone?
Non e’ possibile fingere di non essere responsabili della gestione di una partecipata nel bene e nel male.

A tale proposito dai verbali della conferenza dei sindaci dell’8 marzo 2011 si evince che la Societa’ Parchi aveva 4 mesi di tempo per presentare un piano di ristrutturazione aziendale che potesse consentire una contrazione evidente e strutturale della spesa per il suo funzionamento, di mesi ne son passati  8 ma di quel piano nei Consigli Comunali non si e’ mai discusso.

Ci auguriamo sinceramente – conclude Parodi di Uniti per Suvereto – che nel 2012 il processo per la costituzione dell’Unione dei Comuni prenda finalmente corpo in maniera seria e strutturale. E’ indispensabile alla luce di questa confusione nella programmazione territoriale l’istituzione di un organo forte e non certo di un nuovo “Carrozzone” che riesca a rimettere in fila le molte contraddizioni che stanno nascendo nei comuni, per evitare una frammentazione di gestione che ha gia’ indebolito la Val di Cornia con la conseguente ricaduta in termini di qualita’ della vita e servizi ai cittadini».

Giuliano Parodi
Capogruppo Uniti per Suvereto.

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CDC: TASSA DI SOGGIORNO, TASSA CONTROPRODUCENTE

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Una tassa controproducente: così può essere definita secondo comune dei cittadini la tassa di soggiorno a Campiglia. Mancano infatti i presupposti, si è scelto il momento peggiore e non è certo che le risorse aggiuntive andranno al turismo.

Campiglia si sta affacciando al turismo con infinite contraddizioni. C’è il parco di San Silvestro, ma ci sono anche le cave che ne riducono il potenziale. Ci sono le terme, ma intorno, invece dei servizi, sorgono anonime lottizzazioni edilizie. Chi arriva alla stazione non trova informazioni e collegamenti turistici per i paesi, i parchi e le terme. Il centro storico vive solo pochi mesi estivi con i non residenti che vi hanno comprato casa. Nelle campagne sono sorti agriturismi, ma anche invasivi impianti industriali e distese di pannelli solari. In generale si può dire che Campiglia è ancora un Comune che non vive e non valorizza il turismo. Cosa che sarebbe possibile, senza costi e con indubbi vantaggi, evitando di fare scelte sbagliate che lo penalizzano.

Che il momento sia in assoluto il peggiore non è difficile da capire. La pressione fiscale sulle imprese e sulle famiglie è al massimo storico. Si stima che nel 2012 la pressione fiscale arriverà oltre il 45%: due punti in più del massimo storico del 1997. In Toscana, poi, abbiamo anche 5 centesimi in più di accisa per l’alluvione della Lunigiana.  I nostri turisti, mediamente, non sono facoltosi,  ma ceto medio, lavoratori e pensionati.  Un’ ulteriore tassa sulla vacanza, che potrà arrivare fino a 150 euro a persona per un soggiorno di un mese,  può lasciare il segno.  La tassa scatterà dal 1 marzo del 2012 costringendo gli operatori a diventare esattori per conto del Comune,  a modificare le tariffe già pubblicizzate e le stesse prenotazioni. La tassa si applicherà inoltre anche agli affitti turistici delle seconde case, senza che sia stata fatta una valutazione seria sulle modalità di esazione e di controllo. Il risultato sarà un’accentuazione della concorrenza sleale che penalizzerà proprio le imprese turistiche.  Tutte ragioni che avrebbero dovuto consigliare una diversa riflessione e almeno un rinvio, ma la maggioranza si è dimostrata sorda.

Infine, nel regolamento non c’è mai scritto che le entrate della tassa saranno “aggiuntive” rispetto alle risorse che già oggi il Comune destina al turismo, ovvero se saranno destinate a migliorare e ad aumentare i servizi turistici. Se, ad esempio, il Comune deciderà di utilizzare le entrate della tassa di soggiorno in alternativa ai trasferimenti che già oggi destina alla Società Parchi, è chiaro che nessun euro in più andrà al turismo, ma bensì a  ripianare i bilanci del Comune.

E’ l’opposto di quello che serve. Di fronte alla recessione – conclude Comune dei Cittadini – bisogna rendere più competitivo il nostro turismo migliorando la qualità delle offerte e contenendo le tariffe. Anche il Comune deve fare la sua parte, non con ulteriori tasse, ma con tagli alle spese inutili e agli sprechi».

Comune dei Cittadini

Scritto da il 27.12.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “TURISMO: TASSE, NEBBIE E CONFUSIONE IN VAL DI CORNIA?”

  1. giuliano parodi

    QUESTA LA RISPOSTA DEL SINDACO PIOLI OGGI SULLA STAMPA…

    La tassa di soggiorno
    sarà di un euro

    Poiché nel pezzo da voi pubblicato, “Uniti di Suvereto” mi dà del bugiardo, poiché ho affermato che la tassa di soggiorno sarà di un euro e invece Campiglia parla di 2,50 euro, vi prego di pubblicare che prima di parlare a vanvera bisognerebbe informarsi.
    Ho detto uno e lo confermo per Suvereto, perché abbiamo una sola categoria di strutture ricettive.
    Ma il regolamento, che è unico per la Val di Cornia e anche più in là, prevede per altre tipologie (come gli alberghi, che a Suvereto non ci sono), cifre diverse. Come del resto previsto dalla legge regionale.
    Ma come al solito tutto fa brodo, inclusa la disinformazione e la bugia consapevole.
    Giampaolo Pioli (Sindaco di Suvereto)

    VORREI SAPERE IN QUALE FRASE DEL COMUNICATO DI UPS ABBIAMO DATO DEL BUGIARDO AL SINDACO..

  2. piero

    vedono complotti dappertutto e non tollerano le critiche, Non ammettano il pluralismo. Certe volte sembra che abbiano un po’ di confusione addosso e si inventano perfino le cose per poter parlare male degli altri. Qualcuno gli dica che l”URSS è finita da un pezzo.

  3. Giampiero Amerini

    La mia opinione in merito.
    FUTURO e LIBERTA’
    Gruppo consiliare di Piombino PRESIDENTE: Giampiero Amerini
    LOC. PERELLI, 5 57025 RIOTORTO (Li)
    e-mail: g.amerini1@tin.it
    Spett. STAMPA LOCALE
    Piombino 19 dicembre 2011
    Oggetto: Comunicato su tassa di soggiorno.
    Il comune di Piombino diventerà Località Turistica. La delibera per la richiesta di iscrizione nell’elenco della regione Toscana sarà discussa nel prossimo consiglio comunale del 21 dicembre. Non si chiede l’iscrizione perché abbiamo circa 35 km. di meravigliose coste, l’incantevole golfo di Baratti con il parco archeologico di Populonia, il promontorio, la bandiera blu della Costa Est, le circa 800.000 presenze turistiche e i più di 10.000 posti letto. Il motivo della richiesta è un altro, e meno nobile. Si chiede di diventare Località Turistica solo per poter applicare la tassa di soggiorno, come richiesto dalla legge. Per applicare quella tassa prevista nell’odiata e tanto criticata legge sul federalismo che, si è detto, serviva solo ad aumentare la pressione fiscale. Strano che chi ostacola con ogni mezzo l’aumento di tasse e imposte varie, poi, alla prima occasione, si ponga in prima fila per applicarle. E’ vero, le nostre tasse sono diverse da quelle degli altri! Sono più gentili, più simpatiche, soprattutto più giuste, e applicate per fare gli interessi dei cittadini. Peccato che anche queste si devono pagare, come quelle brutte imposte dagli altri, di colore politico diverso.
    E non importa se la maggioranza dei cittadini è contraria all’applicazione di questo nuovo balzello che, anche se a pagarlo non sono i residenti nel comune, si ripercuote su tutti. Non è necessario essere professori di economia, per capire che l’aumento della pressione fiscale porta una riduzione dei consumi, con la conseguente perdita di posti lavoro. Alla fine, come avviene sempre, si finisce in un giro vizioso, che porta solo risultati negativi. La destinazione del ricavato dalla tassa, si prevede di incassare più di ottocento mila euro, si dice, verrà destinato alla promozione del turismo e al miglioramento delle strutture. Questo non ci convince e non giustifica affatto la tassa. Intanto, una parte consistente di quella cifra si perderà per strada a causa delle solite spese “burocratiche”, il rimanente sarà sicuramente investito in interventi utili, ma non indispensabili. Non è applicando questa nuova tassa che si promuove il turismo, semmai è non applicandola, come hanno deciso amministratori più lungimiranti. Per questi motivi Futuro e Libertà ha deciso di votare contro a quella delibera.

    Futuro e Libertà per L’Italia
    Amerini Giampiero

  4. Graziella Guglielmi

    Bravo Giampiero, come sempre, ciao. Graziella

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