PARODI: SUI RIFIUTI DOCUMENTO SENZA CONTENUTI

Parodi, a sinistra, ad un convegno

Val di Cornia -riportiamo integralmente un commento di Giuliano Parodi della Segreteria PRC federazione Elba- Val di Cornia sulla recente delibera sulla gestione dei rifiuti che ci fa passare con l’ATO SUD. Riportiamo integralmente l’intervento.

«La questione della gestione rifiuti – inizia Parodi –  e’ cosa complessa e andava affrontata dai Consigli Comunali in maniera piu’ approfondita e non attraverso una delibera ridicola nella forma e nella sostanza che non meritava nessun tipo di valutazione.
Rifondazione Comunista ha optato per l’astensione di fronte ad un documento talmente vuoto di contenuti che non doveva nemmeno essere messo in votazione.

La scelta della Regione Toscana, mantenuta anche dopo l’esito referendario di giugno di realizzare soli 3 ATO dei rifiuti, e’ discutibile, in quanto la concentrazione allontana le scelte strategiche dalle sedi locali con conseguenti disagi per i cittadini.

Il problema è che ogni ATO, sia il Costa che il Sud individua un gestore unico che si occupi di raccolta, smaltimento e spazzamento delle strade.

Si indica quindi dall’alto un modello valido per tutti, si difetta della flessibilità per valorizzare pratiche locali virtuose, si favorisce l’affidamento a una grossa società con capitali pubblici e privati difficilmente controllabile dai singoli comuni o dalle stesse province; si rischia di produrre gravi conflitti di interesse: chi gestisce i lucrosi impianti di smaltimento non ha interesse a fare seriamente la raccolta differenziata.

Basti vedere la convenzione che ATO sud ha stipulato con Unieco per l’impianto alle Strillaie, incompatibile con il rispetto degli obiettivi regionali della crescita della differenziata e della riduzione della produzione dei rifiuti che vincola per i prossimi 27 anni tutto il territorio con una impiantistica pesante e vecchia.

In questi anni non si e’ mai fatto un consiglio comunale sui risultati della differenziata e sulla contestuale diminuzione della produzione dei rifiuti, non una discussione sull’aumento delle tariffe – ecotassa – laddove non si raggiunge l’obiettivo.

Ulteriori motivi per un giudizio negativo da parte di Rifondazione di come stanno andando avanti le cose è che l’ATO per macroarea, ossia per tre province, era la soglia giusta per avere le spalle robuste, finanziariamente parlando,  per sperimentare un impianto a freddo che se non aumenta la raccolta differenziata diminuisce però sostanzialmente la produzione dei rifiuti e dunque il loro conferimento in impianto finale, quindi fa venir meno la necessità di discariche o inceneritori.

Una matassa complessa di affari pubblici e privati, in cui la qualita’ del servizio passa in secondo piano, dove la salute dei cittadini viene piegata alle logiche del profitto, su questi argomenti Rifondazione Comunista vorrebbe confrontarsi con le altre forze politiche e liste del comprensorio, in una discussione costruttiva basata inanzitutto su dati, strategie e piani industriali, in cui la certezza dell’aumento della qualita’ del servizio e la diminuzione della tariffa siano chiare e messe nero su bianco e non su voti di fiducia ad operazioni a scatola chiusa».

Giuliano Parodi
Segreteria PRC federazione Elba- Val di Cornia

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 22.12.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “PARODI: SUI RIFIUTI DOCUMENTO SENZA CONTENUTI”

  1. Fabio Falorni

    Una breve aggiunta che forse non tutti ricorderanno…
    Anche l’Alto Forno fu usato come inceneritore in passato, per sostanze particolari, però non abbiamo mai saputo come è stato gestito in quanto certe cose sono passate in modo forse troppo superficialmente.
    Nel merito di Paradi; non posso dargli torto.

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 19 giorni, 11 ore, 51 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it