SALONICCO: CITTA’ BELLA E VIVACE, L’ANTICA TESSALONICA

La torre bianca di Salonicco

Il nostro corrispondente Eraldo Innocenti ha fatto tappa in Grecia e ha visitato Salonicco (l’antica Tessalonica). Leggiamo insieme quali sono state le sue impressioni di viaggio.

Non credevo davvero, una volta giunto a Salonicco, l’antica Tessalonica (così chiamata nell’anno della sua fondazione, 315 a.c., dall’imperatore macedone Cassandro in onore della sua consorte sorellastra di Alessandro Magno), di trovare una città cosi bella, vivace, anche nella vita notturna, e sopratutto ricca di monumenti che la hanno anche resa grazie alle bellissime chiese paleocristiane che possiede patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco!

La capitale della Macedonia(quella vera cioè Greca ndr.) ha sempre goduto di una notevole posizione geografica e strategica, dopo i regni macedoni ha visto passare le dominazioni romane,imperi d’occidente e d’oriente, saracene, normanne, bizantine e venete prima di entrare nell’impero ottomano che la governò fino al 1912, anno in cui passò definitivamente alla Grecia.

Ciascuno di questi dominatori ha lasciato tracce della propria presenza a cominciare dal periodo romano che tra gli altri ha lasciato quasi intatto il bellissimo arco di Galerio.
Tra le tante chiese cittadine invece segnalo Santa Sofia che è la cattedrale storica di Salonicco: fondata nell’VIII secolo ha avuto una storia simile alla sua omonima costruzione di Costantinopoli, diventanto una moschea durante la dominazione ottomana, per poi tornare ad essere chiesa.

Una visita di Salonicco non può prescindere dal suo bel lungomare, dominato dal profilo della medioevale Torre Bianca, considerata il simbolo della città macedone, posta vicino ad altre eccellenze della città: le famosissime 3 Università, l’Aristotele, l’Università degli studi di Macedonia e l’istituto tecnologico Alessandrino, non per niente è il cuore commerciale ed industriale della Grecia, motivo che ha portato la sua popolazione alla cifra di un milione di abitanti; dulcis in fundo, cosa che ignoravo assolutamente,è anche la città natale di uno dei personaggi più importanti del secolo passato: Mustafà Kemal Ataturk, il grande Padre della moderna secolarizzata Turchia!

Circa 80 km ad Ovest di Salonicco Verghina è invece un piccolo villaggio che ospita una delle scoperte archeologiche più importanti a livello mondiale: le tombe dei Re, scoperte recentemente, nel 1977, intatte con tutto l’eccezionale carico di ori ed argenti al loro interno, che sono tutt’ora là esposti nel Grande Tumlo e poco distanti le altrettanto significative tombe dei macedoni.
Verghina(o Vergina) è l’antica mitologica capitale macedone di Aigai, da dove Alessandro Magno oltre 2300 anni addietro partì alla conquista di tutto il mondo allora conosciuto e tra le varie tombe rinvenute quasi intatte la più importante è sicuramente quella di suo padre Filippo II.
Altro sito archeologico molto importante della Macedonia è quello di Pella, distante una ventina di chilometri da Verghina, con i suoi meravigliosi mosaici romani.

Concludo come sempre con un saluto,

Eraldo Innocenti

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Scritto da il 14.11.2011. Registrato sotto Foto, ultime_notizie, Viaggi & Turismo. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

7 Commenti per “SALONICCO: CITTA’ BELLA E VIVACE, L’ANTICA TESSALONICA”

  1. A.P.

    Vorrei ricordare all’autore dell’articolo, che nella sua nota riguardante la Macedonia greca “quella vera cioè Greca”, oltre ad essere geograficamente inesatta (la Macedonia “vera” è parte componente di 3 stati differenti) contiene deduzioni razziste, visto che la falsità o la verità riguardante un territorio geografico non esiste.Se poi la nota cerca di politicizzare l’annosa disputa tra Grecia e Repubblica di Macedonia (FYRoM per la Grecia) prendendo posizioni politiche, si mostra l’inadeguatezza dell’autore dell’articolo, che stumentalizza la cultura con la politica.

  2. Andrea

    “La capitale della Macedonia(quella vera cioè Greca ndr.)”

    Quella vera in base a cosa?
    Originariamente la Macedonia era ben più grande dell’attuale regione greca e comprendeva l’attuale Repubblica di Macedonia, la Bulgaria ed addirittura una piccola parte dell’attuale Albania.
    Quindi l’affermazione di cui sopra è priva di fondamento.

  3. Eraldo

    E’ storicamente accertato che gli antichi Macedoni erano un popolo che abitavano una regione nel nord dell’antica Tessaglia, confinante con l’Epiro ad ovest e la Tracia ad est. Lo stesso grande storico greco Erodoto,e non solo lui, nel 450 a.c. circa attribuisce l’origine dei Macedoni ad una tribù Greca. Affermazione supportata anche dal fatto che questo popolo partecipò anche ai giochi panellenici, rivolti cioè solo ai Greci.

    Importanti scavi archeologici internazionali hanno scoperto resti significativi e bellissimi(che ho personalmente visitato) delle città più importanti della Macedonia: Pella che era la capitale, Dion, situata ai piedi del monte Olimpo, era invece per quel popolo la città Sacra , e Aiges(oggi Verghina) la “culla” dei macedoni,la capitale originaria, dove nel 1977 furono definitivamente fatte venire alla luce le tombe reali con tutto il corredo meraviglioso, al loro interno, di ori ed argenti, che mostrarono, se mai vi fosse stato alcun dubbio prima, l’origine di quel popolo(altro importante sito archeologico è Lefkadia). La stragrande maggioranza del regno macedone originario si trovava tutto dentro i confini della Grecia attuale, questo prima delle grandi campagne vittoriose di Filippo II e di Alessandro Magno, quest’ultimo arrivato poi addirittura ai confini del mondo allora conosciuto e lo stato macedone si è espanso coprendo anche vaste zone di altri stati europei attuali.

    Infine è “archeologicamente” accertato che non esistono siti archeologici macedoni al di fuori dell’attuale Grecia politica(accetto smentite a ciò, non sono certo un luminare in materia, ma dubito ci saranno); questo perchè ho fatto con molto piacere questo viaggio alla scoperta di questi luoghi meravigliosi, che ho riscontrato personalmente, e sarei stato ben lieto anche andare a visitare siti macedoni in altri stati; non ho assolutamente nessuna posizione politica nella diatribia tra Grecia e Macedonia, anzi spero che i 2 popoli,a me simpatici entrambi, possano convivere insieme nell’unione europea, ma allo stesso tempo respingo fermamente accuse di razzismo che non appartengono al sottoscritto e che respingo al mittente.

    Eraldo Innocenti

  4. A.P.

    Nessuno ha focalizzato l’attenzione circa l’appartenenza o meno degli antichi macedoni alla sfera greca, ma sulla sua nota. Comunque, come lei ben sa, il primo monarca macedone che partecipò ai giochi olimpici, era considerado filo-elleno (Alessandro I) perchè simpatizzante del mondo greco.Per la cronaca il filoelleno si dichiarò anche vassallo persiano fedele al relativo sovrano.Lo stesso Erodoto, etichettava i macedoni come tribù barbara affine agli Illiri e ai Traci, e che poi abbia ritrattato l’origine dei macedoni dopo la morte del “Barbaro del Nord” (Filippo II) è noto a tutti. I macedoni erano considerati greci, perchè si definivano discendenti di Ercole (cioè un Dio).
    Che sia storicamente accertata la grecità dei macedoni, è un fatto ancora controverso (fortemente calcato dopo alla seconda guerra balcanica-1913 che cosentì la scissione della Macedonia in 3 parti)ma se lei vuole scrivere che i macedoni antichi siano greci, faccia pure, ma non sono intervenuto al riguardo.
    Egregio Eraldo, basterebbe visitare l’antica città di Bitola (Heraclea), e di Ohrid per accorgersi che esistono siti archeologici macedoni. Se lei avesse fatto una ricerca prima di scrivere la sua nota, si sarebbe accorto che visitando il sito ufficiale della Rep. di Macedonia circa l’archeologia, esistono siti e ritrovamenti del periodo storico di cui lei fa riferimento.Mi perdoni, ma la sua svista, quando si parla di storia, in particolare quella dei balcani, non è di poco conto.Fa piacere sentire che è disposto a smentire ciò in caso di presenze archeologiche, e quindi mi scuso per averle dato del razzista, ma sostituisco il termine con “ignorante”.

  5. Eraldo

    Spett.le A.P.;
    sono ben lieto del termine che adesso, a differenza del precedente, ha espresso nei miei confronti; il giorno che non sarò più ignorante,ma bensì erudito in tutto, mi considererò un uomo finito, se non altro perchè non avrei più nulla da apprendere. Tra i miei viaggi futuri in programma ve ne è anche uno ad ampio raggio(e tempo) che toccherà il sud dei Balcani, e quindi Albania, Montenegro, Kossovo ed in primis la Macedonia attuale; quanto alle rovine che lei ha citato, sono importantissime da un punto di vista archeologico ma, converrà credo anche lei su questo, a livello di cultura macedone non al livello di quelle che ho visitato in Grecia, mentre invece sono molto più significative a livello di storia e ritrovamenti successivi all’avvento dei romani e civiltà posteriori(bizantina ecc.). Cmq non voglio dilungarmi troppo in discorsi nè pretendere di avere ragione, se non altro non prima di averle visitate personalmente, cosa che spero di fare a breve; anzi sarò ben lieto quando sarà (spero nel 2012 perchè adesso a Dicembre vado a passare alcuni giorni nel Peloponneso alla scoperta della civiltà Micenea e di alcuni grandi templi della Grecia classica come Epidauro) di chiederle, vista la mia ignoranza in materia, consigli sul viaggio e sui luoghi da visitare.
    Voglia infine gradire gradire cordiali saluti!
    Eraldo Innocenti

  6. A.P.

    Ma no, non faccia così Eraldo.Sta sconfinando su discorsi che non voglio neppure trattare.Le ripeto, che il mio intervento era sucessivo alla sua nota (n.d.r.).Lei al riguardo controbatte dicendo che “Infine è “archeologicamente” ACCERTATO che NON esistono SITI ARCHEOLOGICI MACEDONI al di fuori dell’attuale Grecia politica(accetto smentite a ciò, non sono certo un luminare in materia, ma DUBITO ci SARANNO”).Quindi lei dubitava dell’esistenza di siti macedoni al di fuori della Grecia.Io le ho citato l’esempio del sito di Heraclea per togliere il suo dubbio.Tutto qua.Poi che il patrimonio archeologico greco, riguardo quel periodo storico, sia senz’ombra di dubbio molto più ricco di ritrovamenti e di valenza storica di quelli in Rep. di Macedonia, nessuno contesta l’ovvio, ma è un’altro discorso lontano dal dire “è archeologicamente accertato..”.Mi dispiace che se la sia presa, ma visto che molti studiano la storia antica, e si laureano in questa materia, sentire frasi come”La capitale della Macedonia(quella VERA cioè Greca ndr.)…” rendono triste l’articolo, facendo deduzioni simili alle propagande politiche. Se il suo intento era nobile, e non aveva nulla di politico, le faccio le mie scuse e i miei complimenti, ma eviti in futuro, di fare deduzioni pericolose.Infine le auguro tanta fortuna per i suoi viaggi futuri nei balcani e per la sua passione.
    Saluti..

  7. Eraldo

    Assolutamente niente di politico mi creda; le mie parole(quelle dell’articolo iniziale intendo) sono state fraintese, avrei casomai dovuto scrivere “la capitale della antica Macedonia, posta nel territorio della attuale repubblica di Grecia” invece di “La capitale della Macedonia(quella VERA cioè Greca ndr.)”, ma, detto questo, davvero non pensavo che si credesse ad una natura politica dell’articolo; ma se invece qualcuno, fraintendendo a mio parere, così lo ha inteso, allora smentisco in primis e me ne scuso.
    Nel chiudere definitivamente la questione Le rinnovo i miei più cordiali saluti, e Le confermo che, quando mi recherò prossimamente nei Balcani, sarò ben lieto di chiederle consigli, assolutamente e sinceramente davvero ben graditi.
    Eraldo Innocenti

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