SAN VINCENZO: BIAGI MANDA I TECNICI SULLA DUNA

Il Sindaco di San Vincenzo Michele Biagi ha mandato i tecnici a controllare che la realizzazione dell’edificio di 106 metri quadrati in costruzione sulla duna di Rimigliano rispetti quanto stabilito dal progetto presentato. Ma il Forum di Centro sinistra non ci sta, e senza se e senza ma, ribadisce che sulla duna non si costruisce.

In riferimento all’articolo apparso sulla stampa, in merito all’intervento di realizzazione di un edificio all’interno della proprietà del Park Hotel I Lecci, veniva indicata un’altezza dell’edificio in questione non conforme a quanto stabilito nel progetto depositato in Comune.

Il sindaco Michele Biagi ha dunque voluto accertarsi se esistesse una discrepanza tra i due dati, così come riportato nell’articolo, inviando immediatamente sul posto i tecnici comunali per effettuare una verifica.

Al termine del sopralluogo i tecnici hanno informato il sindaco e l’assessore all’urbanistica Alessandro Bandini, evidenziando una difformità riscontrata rispetto al progetto e alla concessione rilasciata dal Comune.

In conseguenza di ciò il dirigente dell’area servizi al territorio, Andrea Filippi, emetterà nei prossimi giorni provvedimenti in merito, nei confronti della proprietà, così come previsto dalle leggi vigenti.

In relazione alla definizione del manufatto quale “ecomostro”, si precisa che, al di là della irregolarità riscontrata, l’edificio concessionato è di 106 metri quadrati di superficie calpestabile, adibito a servizi per ospitare il personale dell’hotel.

___________________________________________________

BERTINI: NON SI COSTRUISCE SULLA DUNA

«Premettiamolo, anche se la concessione rilasciata ai Lecci fosse cinquanta centimetri più bassa o dieci metri quadri meno estesa, intervenire con le betoniere sulla duna è comunque una grave responsabilità che quest’Amministrazione non può né scaricare sulle precedenti né scrollarsi di dosso con un controllo.

Sulla duna non ci si costruisce e nei comparti in cui ci sono degli edifici esistenti, magari in precario, si pianifica la loro ricollocazione il più lontano possibile dal mare e non viceversa, come accade ancora in questo assurdo paese. L’episodio però è significativo. Il Sindaco dopo le prime denunce aveva detto che tutto era in regola e che non c’era nessuna difformità. L’aveva detto senza controllare? Pare sia così. Siamo dunque di fronte ad un Primo Cittadino che parla prima di controllare se quello che afferma è vero o meno, a caso, in libertà. Ancor peggio oggi afferma che, in seguito alle misure comparse in un comunicato stampa, ha mandato gli Uffici a controllare.

Una spiegazione ridicola che mette alla berlina i compiti e le competenze degli Uffici preposti al controllo. Il Sindaco, gli Amministratori, dove stanno di casa? Quando anche un mese fa, nel corso del Consiglio comunale, il Forum del Centrosinistra aveva denunciato con forza quello che stava accadendo, perché non si è mandato qualcuno a dare un’occhiata. Di diciassette tra consiglieri di maggioranza e assessori, com’è che nessuno si accorge mai di niente se non quando è molto tardi? I sopralluoghi sarebbe bene farli al momento dell’apertura dei cantieri e non con una palazzina già ultimata nelle strutture portanti. Cosa aspettavano gli Uffici a fare il controllo, che la villetta fosse abitata. L’episodio è emblematico del degrado della pianificazione e dell’urbanistica in questo comune. Quando si è dato l’ok all’ecomostro, a nessuno è venuto in mente di avvertire Sindaco e assessori che si stava per costruire sulla duna, perché in questo Comune è del tutto normale. La duna è roba vecchia da rottamare, si è visto alla Conchiglia, e lungo tutta la Principessa.

Evidentemente la Maggioranza è allarmata dal polverone mediatico che si è alzato su San Vincenzo, con la coraggiosa denuncia dei Robin San, con la nuova mobilitazione su Rimigliano e con il Professor Settis che fa a pezzi le scelte amministrative di questo Comune.

Se non si vuole che la pezza sia peggiore del buco l’Amministrazione non può che impegnarsi per la demolizione dell’ecomostro e per la riapertura del percorso di partecipazione su Rimigliano. Se non lo farà ci si renderà conto che questa pagliacciata è tutta una finta, un bluff di mezz’estate riuscito male.

Il Forum del Centrosinistra ha presentato una mozione in Consiglio in cui si impegna l’Amministrazione proprio a far questo: demolire quello scempio e affidarsi agli organi preposti al controllo per acclarare le responsabilità a proposito dell’accaduto. La maggioranza voti la mozione, è l’unico modo per salvare duna e faccia».

Per il Forum del Centrosinistra

Nicola Bertini

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 15.7.2011. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 25 giorni, 5 ore, 0 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it