PIOMBINO: «UN SORRISO AMARO» PER IL GIRO

Con il motto «Un sorriso amaro, al fine di promuovere una corretta riflessione nella nostra città» è stato distribuito un volantino contenente di fronte la vignetta che vedete, e dietro un articolo tratto da “IL TIRRENO” del 3 aprile (che trovate riportato integralmente alla fine dell’articolo), legato ai costi per il giro d’Italia e ai pochi sponsor raccolti a causa della crisi.

Un volantinaggio fatto per riflettere, per aprire una discussione, per far comprendere bisogni e necessità di persone che non hanno spesso voce. Nessuna polemica, solo uno spunto per dire “anche noi disabili gravi ci siamo”, per dire che “anche noi abbiamo dei diritti”. È questo l’obiettivo del messaggio messo in campo dall’associazione www.dirittovitadignitosa.it di Piombino che lo ha distribuito in città, ma anche nella sede della Regione Toscana e venerdì al convegno del Pdl a Venturina.

“Un sorriso amaro, al fine di promuovere una corretta riflessione nella nostra città” si legge nel volantino. La critica che viene mossa è la spesa, ritenuta forse eccessiva (ma a pensarla così non è certo solo questa associazione), per organizzare la partenza del Giro d’Italia di ciclismo da Piombino.

E con una vignetta – dai toni evidentemente ironici – si insinua che si spendono soldi per questi eventi e si dice poi che non ci sono i soldi, che ce ne sono meno, per chi ha bisogno. Il fatto che in un momento di crisi l’amministrazione comunale sostenga uno sforzo economico notevole per il Giro, è una questione che è stata sollevata da più parti, e certo non si può pretendere che tutte le persone, soprattutto coloro che ogni giorno si trovano a dover combattere con bisogni sempre maggiori e risorse sempre minori, siano soddisfatte: “abbiamo il diritto, oltre ad una vita dignitosa, anche a dire il nostro pensiero”.

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Giro d Italia, sponsor latitanti

Francesca Lenzi

PIOMBINO. È partita la caccia agli sponsor da parte del Comune per rientrare nell’investimento per il Giro d’Italia che farà tappa l’11 maggio. Il costo della manifestazione si aggira sui 200.000 euro, divisi tra acquisto della corsa (50.000 euro) e parte organizzativa, costituita da marketing, merchandising, pubblicità e iniziative.

Considerata la rilevanza della spesa appare necessario un ritorno economico dagli sponsor, anche se per ora la situazione non sembra – per restare in tema di Giro – tra le più rosee. Il bando di gara, programmato per la ricerca di marchi commerciali interessati ad acquistare spazi su Viale Unità d’Italia, pubblicato lo scorso 20 gennaio e chiuso il 15 febbraio, non ha ricevuto domande.

In questo caso si parla di striscioni di 25 metri, per un massimo di quattro sponsor totali, sistemati nel tratto della partenza volante al chilometro zero. L’offerta è libera, ma non inferiore ai 20.000 euro iva esclusa. Inoltre esistono regole precise per cui non possono partecipare marchi in concorrenza con gli sponsor del Giro. «Per ora non ci sono state domande – spiega l’assessore alle attività produttive Luca Pallini – Non è esclusa la possibilità di abbassare la cifra, facendo di necessità virtù. O ancora, potremmo affidare la vendita in concessione diretta alla ditta che già si occupa per conto del Comune degli sponsor medio-piccoli, e che sino ad oggi ha raccolto circa 30.000 euro».

Il contributo si riferisce alle attività commerciali che hanno versato cifre nettamente più basse rispetto alla richiesta del km zero, e che troveranno posto sulla brochure-guida presto in diffusione. Sono fiducioso e credo che riusciremo a raccogliere una bella somma – afferma Pallini – Il nostro obiettivo è di 100.000 euro; se poi ne prendiamo 80.000 andrà bene lo stesso, se 110.000 brinderemo. Vedremo poi se ci darà una mano anche la Provincia. In ogni caso ci tengo a specificare che nei 200.000 euro c’è tutto il pacchetto della tappa: acquisto, manifestazioni collaterali, incontri, materiale vario, e pure la recente pubblicazione sulla rivista Italia Più. Abbiamo tante idee in mente da realizzare. Vedremo se sarà il caso di ridimensionarci strada facendo. Comunque si sappia che siamo stati e stiamo attenti a non buttare via i soldi».

Tante le iniziative che accompagnano l’evento del Giro d’Italia a Piombino. Incontri con scrittori e giornalisti, illuminazione di monumenti in città, totem rosa, installazioni artistiche, gadget per i bambini delle scuole, esibizioni musicali, un countdown per l’attesa della tappa, e altro ancora.

Infine, due iniziative tra le più interessanti: un ingresso fiorito per accogliere la carovana rosa, all’entrata di via della Repubblica, e la “Notte rosa”. Sabato 7 maggio, in coincidenza con la partenza del Giro da Torino, Piombino festeggerà la corsa con negozi aperti, una diretta con Radio Stop, artisti di strada e attrezzi ginnici portati in centro da alcune palestre.

«Il Giro d’Italia sarà per Piombino un’ottima occasione per puntare a portare più gente possibile da fuori – spiega Pallini – Al di là degli sponsor, sono convinto che se anche l’evento non dovesse avere un ritorno economico immediato, sarà comunque un forte investimento per l’immagine di Piombino».

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Scritto da il 10.4.2011. Registrato sotto Foto, grilloparlante, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

15 Commenti per “PIOMBINO: «UN SORRISO AMARO» PER IL GIRO”

  1. michele

    ma sbaglio o dal passaggio del giro d’Italia la città ci dovrebbe guadagnare? invece mi sa che qui si spende e basta. E si spende male. Mi chiedo se le opposizioni esistano oppure stanno lì a scaldare la sedia

  2. luigi

    ennesimo fallimento della cara amministrazione..invece di sperpeare soldi cosi per eventuali quanto improbabili ritorni economici,avrebbe fatto meglio a investire in cose piu concrete,quali per esempio gli asili,perche ‘ anche quest’anno molti bimbi resteranno a casa…

  3. marco

    Si fa presto a fare i bravi con i soldi degli altri !!!
    Se un amministratore sbaglia e’ bene che ce li rimatta di suo !!
    Anselmi, Pallini ,Giuliani ecc… Se non arrivate a raccattare 200.000 euro FRUGATEVI ! Cosi’ la prossima volta imparate a fare meglio i conti.
    Poi quando dei cittadini volenterosi vi vengono a chiedere 1000 euro di materiale per risistemare il Parco Comunale di Punta Falcone la fate lunga e dite “sapete che sono momenti particolari…..”

  4. Rinaldo

    Mi piace la politica e mi piacciono le persone (tutte), la società, il confronto pacato e costruttivo con qualche “sgommata” legittima, ma sempre nei limiti del rispetto delle altrui posizioni.
    Ciò che a mio parere non meriterebbe alcuna attenzione sono le posizioni preconcette da qualsiasi parte provengano, eppure cado sempre nel tentativo di stimolare una riflessione più attenta come in questa occasione.
    Sul giro d’Italia io penso che la nostra Amministrazione abbia colto una straordinaria e certamente irripetibile occasione per la nostra città, per la sua imprenditoria commerciale e turistica, per i piombinesi tutti.
    Io sostengo che questa operazione sia stata ben condotta, nei limiti delle disponibilità di una piccola città sopratutto in questo difficile momento, ovvio che ha bisogno del sostegno e dell’appoggio alimentato da un genuino sentimento di appartenenza alla città di Piombino e dalla volontà di vederla crescere ed affermare in campo turistico come troppo spesso tutti chiediamo senza distinzione di colorazione politica.
    Tutto il resto come si dice è “fuffa” sterile, improduttiva e disfattista.
    Rinaldo Barsotti

  5. feffe

    Se gli sponsor non arrivano non è colpa della decisione di accogliere la partenza del Giro. Può darsi che, col senno del poi, oggi i nostri amministratori non rifarebbero questa scelta, ma non penso che avessero messo in conto tutte queste difficoltà.

  6. marco

    m dispiace signor rinaldo, strano modo quello di considerare che la pensa diversamente “fuffa sterile e disfattista”. Troppo comodo. Che concetto di democrazia è? se il comune voleva sostenere qualche albergatore poteva dargli un contributo, faceva prima e spendeva meno. Gli amministratori dovrebbero prevedere le cose, non andare per tentativi e governare alla cieca. Bastava chiedere a San Vincenzo e Campiglia dove il giro è passato due anni fa

  7. luigi

    Carissimo Rinaldo il sentimento di appartenenza a questa citta’ credo sia piu vivo nei cittadini che nell’amministrazione comunale,lo dimostrano i comitati nati spontaneamente per difendere la svendita dei propri beni a semplici privati(caso Baratti su tutti,per citarne uno).Il giro d’Italia non portera’ niente alla citta’ di Piombino..rientra nelle cosi dette opere tanto fumo niente arrosto.Meglio mille euro spesi a punta falcone,una classe in piu all’asilo comunale,qualche pianta e giardini tenuti meglio,sono queste le cose che fanno sentire fieri di abitare qui.Semplici cose di facile realizzazione e che restano..non la fiamma di un cerino che come ben sa’ dura si e no 3 secondi e poi puff…..Sa come si suol dire ” tu voi fa’ l’americano ma sei nato in italy…”

  8. claudio

    I magnifici 4 Anselmi Giuliani Pallini Barsotti.
    Solo per loro la strampalata scelta del giro d’italia è un bene per Piombino,
    Certo ci sarà un po’ di curiosità ma sono altre le necessità della città e se si voleva fare un favore agli appassionati della bicicletta si poteva progettare una bella ciclabile per la val di cornia i turisti avrebbero apprezzato e raccontato.
    Mi chiedo se si tratta di interessi o incapacità egregio sig. Rinaldo lo riveli lei per favore.

  9. il giro ci voleva ma non ora per il semplice motivo che si e diffusa la malattia della crisi (anche per chi non la sente )quindi il tornaconto su i sponsor non torna e il cittadino non partecipa anzi sarà stressato dalla chiusura delle strade che immobilizeranno tutto il paese

  10. io il giro lo fatto e il discorso di portare aiuto ai commercianti non e valido perche la tappa e di partenza ma non d’arrivo la sosta della carovana e limitata a poche ore il grosso della manovalanza sostera fuori visto che i chilometri dell’ultima tappa sono pochi le aggenzie che organizano contrattano bene a favore del risparmio

  11. Luigi Coppola

    Caro Michele, io sono all’opposizion e ti dirò che ci diamo a fare, o perlomeno parlo per me, ma i numeri sono risicatissimi e la maggioranza gode legittimamente di un consenso inalterato negli anni. Molti di coloro che fanno riferimento al nostro ruolo, alla fine al m omento del voto danno fiduca a chi governa ed allora tutto rimane inalterato. Oltretutto a Piombino, a metterci la faccia ed contrastare sono pochi, gli altri si nascondono e lanciano il sasso, come del resto fai anche te.
    Sul giro d’Italia io ho le mie opinioni e dato che lavoro nel mondo del turismo, della promozione e del marketing, non posso che riconoscere le potenzialità di questo tipo di eventi. E’ chiaro che costano, ma in propsettiva la promozione ha un suo beneficio. In una città industriale questa metalità manca, ancora è forte il retaggio culturale, che dire, continuiamo così.
    Io faccio opposizione, ma lavoro sul mercato europeo e compredno alcuni fenomeni, sinceramente anche se poteva essere fatto il tutto in modo diverso, ossia più calcolato, non posso che ritenere lo sforzo sul giro d’Italia un investimento.
    E’ la mia opinione, ma è anche il mio lavoro, che mim permertte di sopravvivere e ti dirò, dato che la mia professione si svolge su un’altro territorio, un po’ di invidia la provo per questo evento.

  12. maurizio

    investite su i disoccupati piombinesi

  13. L’analisi dei commenti propone una seria riflessione politica,colta da Michele:
    “Mi chiedo se le opposizioni esistano oppure stanno lì a scaldare la sedia”.Se
    per opposizione si intendono concrete proposte alternative al Giro,dobbiamo
    ammettere che è persino mancata un’analisi critica delle precedenti esperienze di San Vincenzo e Campiglia,colta da Marco.Rivendicando il valore del Comitato per Baratti,anche Luigi testimonia la mancanza di una costruttiva opposizione politica.E’ questo il punto di forza del Sindaco,Gianni
    Anselmi.E allora vi propongo una satira sull’opposizione(All.1).

    http://svegliapiombino.altervista.org/opposizionepolitica.gif

  14. Propongo un “Sorriso Amaro” per promuovere una riflessione politica nella nostra Città: ANAISE,la mi nonna che un stava mai zitta.
    “….me l’ha detto GARIBARDI:A Piombino l’opposizione un c’è,miseria ‘ane!
    Anco cor GIRO d’Italia ,TUTTI ZITTI !! Nissuni ha er fegato d’aprì bocca sur
    Sindao e tutti quei sottomessi, che gli ronzan d’intorno.Nissuni a digrignà i
    denti. Anzi, lo chiaman ” Gianniii….”,gli danno der TU e gli pagan anco er caffè!
    Garibardi è incazzato nero : Così, UN E’ DEMOCRAZIA !!!!

  15. Graziella Guglielmi

    Sig. Alberto, quello che si vede in giro le assicuro che molto meno di quello che traspare in ConsiglioComunale,sia che vi si abbia partecipato, sia che si segua on-line. I Consigli vanno avanti con uno, massimo due asssessori, spesso il Sindaco non partecipa, i lavori sono talmente arretrati che devono mandare risposte scritte per interrompere i termini e la discussione degli argomenti scivola anche di due mesi. Ma le assicuro che l’opposizione c’è, anzi,spesso sorveglia alla sinistra del primo cittadino il regolare svolgimento delle sedute!!! E poi c’è chi si fa un pisolino, chi fa atto di presenza e poi si defila. Ma c’è anche chi partecipa seriamente, presentando decine di interrogazioni ed interpellanze, chi non ha paura di esprimere il suo parere e di chiarire le sue posizioni, Ma di fatto è solo, e come si dice.. una noce in un sacco fa poco rumore. Forse è meglio così, perchè un pò di frastuono potrebbe svegliare i nostri concittadini dormienti che destati di colpo potrebbere rendersi conto che l’incubo non lo stavano sognando, ma vivendo!
    Saluti. Graziella Guglielmi

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