VAL DI CORNIA: L’UDC ANALIZZA SANITA’, GIUSTIZIA E TRASPORTI
Venerdì 11 marzo si è tenuto un incontro presso la Misericordia in Piazza Manzoni a Piombino con la presenza dell’On. Nedo Poli (Responsabile Nazionale Ufficio UDC Lavoro e Previdenza) e con l’On. Mauro Libè (Responsabile Nazionale Dipartimento UDC Enti Locali), nel dibattito sono stati sollevati temi importanti partendo dalla riforma della Giustizia, Sanità, Trasporti e Portualità. Vediamo insieme i risultati di questo interessante dibattito.
Dopo gli interventi del Presidente dell’UDC di Piombino Simone Verucci, del Coordinatore Provinciale Luigi Coppola e Del Presidente Provinciale Roberto Marini, che hanno posto alcune riflessioni, l’On. Libè ha fatto una paronimica generale sulle vicende nazionali presentando una situazione di profonda difficoltà in cui verte il paese ed una palese incapacità da parte della politica ad affrontare le questioni con la dovuta adeguatezza.
Il deputato ha sottolineato la dipendenza di tutto il Governo compreso il Premier dal Ministro del Tesoro e dalle forzature della Lega, l’assenza totale degli alti dicasteri che sono tutti pressoché senza portafogli e non possono sostenere le loro competenze. Ad alcune precise domande poste dai rappresentanti sindacali di UIL e CISL riguardo alle problematiche Lucchini e di tutto il comparto dell’acciaio italiano, ha sottolineato di una totale politica industriale nazionale e soprattutto l’incapacità da parte del Governo di essere autorevole controparte nelle trattative con le multinazionali, che godono di fin troppa libertà nel nostro paese.
Ha poi preso l’impegno di occuparsi delle vicende di tutto il settore siderurgico piombinese con una serie di iniziative parlamentari specifiche attraverso il contributo dei rappresentanti locali del partito, ed ha concluso il suo intervento con un riferimento alla politica vera, quella fatta fra la gente e non quella in TV, che è solo strumentale ad un sistema che vuole alzare i muri invece di demolirli ed aumentare lo scontro fra fazioni.
L’On. Poli è intervenuto per concludere il dibattito ed ad una domanda precisa sullo sviluppo del porto di Piombino ha risposto con scetticismo a questa possibilità, poiché il Ministero competente è fortemente latitante e soprattutto manca un riferimento preciso ad un sistema che sviluppi tutta la portualità italiana con un progetto globale che coinvolga tutte le realtà. Inoltre le opere pubbliche sono sempre le stesse che vengono ciclicamente ripetute nelle riunioni del CIPE, ma mai definitivamente finanziate. Infine ha posto la questione sulla Sanità Toscana e sul clamoroso indebitamento, che di fatto produrrà effetti negativi su tutto il settore, per questo ha sottolineato l’importanza che ciascun territorio vigili attentamente affinchè non venga sopraffatto da realtà politicamente più autorevoli, che creerebbero scompensi nei servizi erogati fra le diverse realtà.
Poli ha promesso lo sforzo dell’UDC regionale e nazionale a non abbandonare la Val di Cornia e l’Isola d’Elba, ma a sostenere attraverso i suoi rappresentanti locali tutte le iniziative tese a mantenere l’interesse su questo importante pezzo di Toscana.