FOTONEWS: SCAVI ARCHEOLOGICI A BARATTI

Scavi archeologici a Baratti?

Il nostro lettore Dario Ricci ci ha segnalato la situazione di degrado degli scavi archeologici presso la fonte di San Cerbone a Baratti.

«Questi – ha commentato il lettore su un social network – dovrebbero essere scavi archeologici a Baratti, a me sembrano una vera sc…hifezza. Nessuno si muove, un grande silenzio! Si vede che va bene così!»

Speriamo quindi che qualcuno veda questa immagine e provveda a ripristinare la situazione di degrado.

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Scritto da il 7.3.2011. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

9 Commenti per “FOTONEWS: SCAVI ARCHEOLOGICI A BARATTI”

  1. E’ evidente che il signor Ricci parla senza pensare, si evince che sta affrontando con grande leggerezza un argomento a lui del tutto oscuro…

  2. Complimenti per le affermazioni… se tutte le campagne di scavo devono essere tenute in quello stato…

  3. Lo scavo e’ coperto da tessuto non tessuto e la ghiaia la sabbia e le scorie ributtate dal mare sono a protezione dei non pochi clandestini della domenica che vanno a danneggiare le aree archeologiche..se il mare e’ inquinato e deposita anche sacchi di plastica bottiglie e rifiuti vari non e’ certo colpa nè nel comune nè degli archeologi, lo scavo e’ in attesa di una ripresa, immagino e spero imminente, e’ stato lasciato aperto per evitare di dover spendere ogni volta migliaia e migliaia di euro, cosi’ si fa solitamente inquesti casi, forse c’e’ qualcuno tanto stolto da pensare che l’area restera’ per sempre cosi’? immagino che sparare sentenze sia facile.. Sembra molto difficile invece riflettere su quanto sia costoso aprire e chiudere un’ area archeologica con un mezzo meccanico… invece di polemizzare con chi lavora per cercare di salvare il salvabile dall’erosione del mare, dai clandestini, operando spesso con mezzi di fortuna, anche in periodi economicamente cosi’ difficili, rimettendoci spesso di tasca propria, sarebbe meglio riflettere prima di parlare..se ama veramente Baratti e Populonia dovrebbe capire e apprezzare tutto questo, anche se dovra’ sopportare per qualche mese un cantiere aperto non certo bello a vedersi ma nemmeno facilmente preservabile a causa della sua posizione in riva al mare..vedra’ che presto la fonte sara’ ripristinata e un pezzo di storia del territorio sara’ salvata per sempre..

  4. Dario Ricci

    Ma fatemi il piacere almeno di stare zitti. Gli archeologi seri non lasciano una schifezza immonda in questa maniera. In barba alle più elemetari norme di sicurezza sui cantieri e nei luoghi di lavoro. E’ una vergogna e basta !!! Per favore non camuffate la negligenza, l’incompetenza, il menefreghismo con l’arte e la tutela del paesaggio. Non avete nessuna scusa. A San Cerbone è una cosa veramente indecente e scandalosa. Difendere una schifezza così non è da archeologi, ma da “monnezzari” degni della triste Napoli di oggi.

  5. Officina passa la parola ad un archeologo che ha scavato a Baratti:
    Bene, una prosa tranquilla e pacata.mi sembra che niente sia stato compreso di quanto spiegato precedentemente da Officina circa l’assenza di soldi, circa il volontariato e il sacrificio da parte dei professionisti che hanno operato sul cantiere per salvare il salvabile rimettendoci anche di tasca propria, cosa che accade purtroppo sempre piu’ spesso nel mondo della cultura in Italia. Il signor Dario Ricci, parla bene ma proprio lui che vive a Baratti, in 7 anni di durissime e difficilissime campagne archeologiche, mentre noi cercavamo di correre contro il tempo per evitare gli scavi dei tombaroli, trascorrendo piu volte le nottate in auto, lungo la strada, per evitare scassi notturni e furti,; mentre i difficili lavori di rilievo e di documentazione non poche volte venivano vanificate in poche ore dalla rabbia del mare, mentre gli archeologi lottavano sotto la furia delle onde nel disperato tentativo di salvare le tombe… il signor Ricci, dicevo,in 7 anni, non si e’ mai fermato nemmeno una volta, anche solo per avere qualche informazioni sui risultati dei lavori operati sul suolo della ” sua” amata Baratti, o meglio ancora,per chiedere se con la sua piccola impresa edile ed il suo grande senso civico avesse potuto essere in qualche modo di aiuto al comune obiettivo della salvaguardia del golfo. Vive a Baratti, e’ pronto a battersi per un brutto cantiere che, per quanto orribile sia a vedersi, e’ stato lasciato aperto proprio perche’ e’ questo’ l’unico modo per riprendere velocemente i lavori il prima possibile e salvare lacerti della nostra storia, anche in un momento di dura crisi economica come questo ( non tema, Ricci, presto il cantiere sara’ richiuso!), e’ combattivo, ha finalmente trovato l’occasione per far sentire la sua voce, e’ aggressivo, e invia il suo messaggio rabbioso e poco informato a molte riviste online e ai giornali locali.. Mi dispiace, ma ne’ il suo amore per il territorio, ne’ la sua esperienza sia nel campo dell’edilizia che in quello della protezione civile sono stati tanto forti e disinteressati da spingerlo a fermarsi nemmeno una volta per mettere a disposizione della causa comune la sua esperienza ed il suo aiuto.. una mano disinteressata avrebbe certo fatto piacere.. sarebbe stata una preziosa occasione per collaborare e per imparare qualcosa, per ambedue le parti . Ritengo che parlare adesso sia un po’ troppo tardi.. Ricci critichi pure il cantiere, ne ha ovviamente la facolta’, non lo esortero’ certo al silenzio come lui aspramente ha fatto con noi, ma so per certo che conosce solo una delle molte sfaccettature di questa difficile realta’ ..evidentemente di questa piccola parte si sente soddisfatto. Lo invito comunque a passare a trovarci quando riprenderemo i lavori, faremo finta di credere alla sua curiosita’.. Sandro

  6. Dario Ricci

    Ho capito….vorreste essere così abili a rivoltare la frittata fino al punto che; se il cantiere è uno schifo, se i soldi mancano, se gli archeologi lottano contro la furia delle onde per salvare il salvabile, se addirittura ci rimettono di tasca propria …… è colpa soltanto del Ricci che denuncia una situazione di degrado e di schifo.
    Complimenti Sandro che parli per il piacere di ascoltarti e nemmeno hai la faccia di metterci il cognome a firma delle inesattezze che affermi.

  7. Mamma mia che coda di paglia!
    Non ho detto che e’ colpa sua, ci mancherebbe altro, ho solo detto che fare polemica cosi’ e’ un po’ troppo facile, soprattutto se non si coscono bene i fatti (provi ad affermare il contrario!) non ho detto nemmeno che il cantiere cosi’ come si presenta sia bello, anzi e’ proprio brutto, ma ho dato delle motivazioni, ( vorrei vedere cosa sarebbe riuscito a fare lei con 0 euro a disposizione per apprestare una chiusura), e comunque l’ aspetto di degrado e di abbandono e’ dovuto soprattutto alle continue e inarrestabili mareggiate e buriane che durante l’inverno e la primavera si sono inevitabilmente susseguite.. Non so quanti altri cantieri lasciati aperti a diretto contatto con la battigia ha avuto modo di visitare, da quelloche intuisco nemmeno uno. Questa polemica comunque mi sembra oramai sterile, io ho cercato di farle capire il perche’ ..lei continua a vomitare parole distruttive senza proporre qualcosa..mi dica inoltre, per favore ,quali sono le inesattezze che ho scritto, non ho certo la pretesa dell’infallibilità e semmai vorrei correggermi o se necessario scusarmi se ho offeso qualcuno..non credevamo, noi archeologi, che avremmo trovato così ostile e cieca polemica per uno scavo lasciato aperto per pochi mesi, tenendo anche presente che tutto questo viene fatto proprio per amore del territorio e della sua storia, spero che molti piombinesi ( e non solo) abbiano capito ed abbiano visto oltre la spazzatura portata dal mare, i picchetti orfani delle protezioni in plastica e le recinzioni strappate dai marosi e dai venti..inoltre colgo l’occasione per ringraziare coloro che dopo pochi giorni dalla chiusura si sono rubati i segnalatori luminosi notturni!
    Il mio nome e’ Alessandro bonamici ..Sandro per tutti quelli che mi conoscono. Non e’ certo per codardia che mi sono firmato col solo nome. a presto, magari quando passera’ a trovarci sul cantiere.
    Sandro

  8. Dario Ricci

    Ok, fine della polemica Sandro.
    Io spero soltanto che quanto prima la fonte di San Cerbone, prima che se la ingoi definitivamente il mare, ritorni un pò dei cittadini …. tutta la gente che ama quei luoghi. Sappi che io ho sempre collaborato con gli archeologi e con il mondo del volontariato, e conosco le realtà, le varie fasi tecniche e le difficoltà economiche che tutte le associazioni di volontariato hanno. In estate faccio anche io il volontariato nel servizio antincendi boschivi in una associazione che ho contribuito a fondare con altri “amanti” del settore. Comunque la meglio cosa sarebbe organizzare un sodalizio tra associazioni e volontari e provvedere uno di questi sabati a dare una “lustrata” all’area magari facendoci aiutare dal Comune e dall’ASIU, dando così una dimostrazione di vero amore per la nostra terra ed i luoghi che veramante amiamo. Sono disponibile a sensibilizzare tutti i volontari della mia Associazione.
    Saluti

  9. Lo scavo e’ ripreso da piu’ di un mese…

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