PD: I TAGLI DELLA FINANZIARIA PARALIZZANO I TRASPORTI PUBBLICI

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del PD che spiega cosa sta succedendo ai trasporti pubblici locali.

I tagli prodotti dalla politica finanziaria del governo Berlusconi alle Regioni, alle Province ed ai Comuni stanno manifestando drasticamente gli effetti nei trasporti pubblici locali. I cittadini, i lavoratori pendolari, gli studenti, i pensionati, stanno provando sulla propria condizione, già gravata dalla caduta dei redditi e dalla precarietà, quest’ulteriore penalizzazione sui servizi e sulle tariffe. Alla Regione Toscana sono stati tolti ben 154 milioni di euro dei 208 che erano destinati ai TPL. A causa di questi tagli la Provincia ed i Comuni sono stati costretti a ridurre le committenze pubbliche destinate alle aziende che gestiscono trasporti pubblici urbani ed extraurbani come l’ATL e la TIEMME e quest’ultime a sua volta hanno dovuto razionalizzare e ridurre servizi e linee.

Questa manovra  mette a rischio i posti di lavoro di tutte le aziende pubbliche e di trasporto, producendo esuberi; annulla la possibilità di stabilizzare il rapporto di lavoro di tanti precari che attendono ormai da anni una definitiva e stabile soluzione occupazionale e di reddito. Inoltre questa manovra sta incidendo pesantemente sui bilanci delle amministrazioni ed aziende pubbliche, riduce la capacità del governo locale, le politiche di sostegno allo sviluppo, al lavoro ed alla crescita; compromette i livelli di protezione e dei servizi sociali, per la maternità, per gli anziani, per l’insieme delle tutele sociali in capo agli enti locali: è una macelleria sociale prodotta da una politica finanziaria, che per mantenere un sistema di privilegi fiscali per le rendite finanziarie e da capitale, fino all’evasione fiscale, taglia la spesa sociale, l’istruzione scolastica e universitaria, la ricerca e la cultura.

Il PD si è opposto e si oppone a questa politica del governo nazionale che aggrava le condizioni di vita delle popolazioni, particolarmente delle giovani generazioni e non rilancia lo sviluppo ed il lavoro. Nello stesso tempo il PD ritiene valida la scelta della Regione Toscana di salvare il trasporto pubblico locale attraverso uno sforzo finanziario che ha consentito di recuperare circa il 90% dei tagli governativi per assicurare, nell’anno in corso, la copertura per gran parte dei servizi di trasporto; nel contempo si vuol favorire un processo di riforma del settore per raggiungere una maggiore efficienza nel servizio e nei costi operativi. Il Pd ritiene necessario che Enti locali, Aziende di trasporto e Sindacati lavorino assieme per individuare percorsi condivisi sulle soluzioni e le riorganizzazioni che si renderanno necessarie; tutte le iniziative devono essere rivolte ad evitare che le difficoltà vengano scaricate sugli utenti e sui cittadini.

Il modello toscano, a forte partecipazione e coesione sociale, ha garantito un alto tenore di vita ed un sistema qualificato di sicurezza sociale e sanitaria, di lavoro e crescita produttiva; oggi è messo alla prova dalla crisi economica e sociale e dalla miopia di una politica economica e finanziaria recessiva del governo Berlusconi. Il Pd con le altre forze di centrosinistra con le quali condivide responsabilità di governo locale e regionale è chiamato a difendere i valori della solidarietà e della coesione sociale, a rilanciare questo modello attraverso profonde riforme ed innovazioni nelle politiche d’intervento pubblico e sociali, per la crescita ed il lavoro, a ridefinire e razionalizzare assetti istituzionali e di governance democratica locale, attraverso l’associazionismo comunale e di sistema, a recuperare una più alta efficienza e sburocratizzazione delle strutture delle amministrazioni e delle aziende pubbliche, ad un recupero di risorse e delle entrate attraverso politiche fiscali effettivamente progressive ed una qualificazione della spesa pubblica. Questa è la sfida riformista ed alternativa che il PD lancia a quelle forze della destra demagogica e populista che, da una parte approvano in parlamento queste scelte e dall’altra cavalcano, a livello locale, la giusta protesta dei cittadini, cercando di rivolgerla contro le amministrazioni locali per coprire le vere responsabilità del governo nazionale.

Pino Coluccia

Resp.le infrastrutture e trasporti Segreteria Federazione PD Val di Cornia-Elba

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