«RIPARTIAMO DA NOI», L’AMBIENTE VISTO DA ANNA MARROCCO

«Ripartiamo da Noi» è il titolo del nuovo libro di Anna Marrocco che sarà presentato mercoledì 1 aprile presso il centro Mondialità Sviluppo Reciproco, la cui sede è in Via della Madonna, 32 a Livorno. Saranno presenti alla presentazione Guido Frati Presidente del Centro Mondialità, Paola Meneganti di “Evelina De Magistris” e Anna Maria Marrocco autrice del libro.

“Partire: da se”, dice una pratica del movimento delle donne. “Ripartiamo da noi”, è il titolo di un libro di Anna Marrocco, dedicato principalmente alle tematiche ambientali, ma non solo.

Lo sguardo che l’autrice adotta va al di la delle valutazioni di tipo scientifico e tecnico, sempre ben affrontate, comunque, con un linguaggio piano che non banalizza ma rappresenta le questioni in modo efficace. E un libro “partigiano”, in effetti: nel senso che Anna Marrocco non ha, non vuole tenere un atteggiamento distaccato, neutro, sull’insieme del problemi che si legano alle tematiehe ambientali,
e che vanno dall’aspetto culturale a quello della convivenza civile a quello di un nuovo modello di sviluppo basato sul senso del limite sulla sostenibilità, ove implichi anche la decrescita, su una nuova qualita delIe relazioni umane.

Perché l’autrice a convinta di quanto sia importante “guardare il mondo con occhi nuovi”, come recita il sottotitolo. Sono, dice, “riflessioni nate sull’onda delle esperienze, rapporti e incontri maturati in questi anni di attività politica e istituzionale”, in cui ha ascoltato, quello che esprimevano le persone che hanno lavorato con lei, e non é poco, e quello che il territorio diceva. Puntare sulla partecipazione, uno degli elementi fondamentati per una soluzione condivisa delle questioni accennate.

Puntare sul “bene comune”, un sistema di valori che vada al di la degli interessi egoistici. Significa riequilibrare risorse e consumi, ridistribuire ricchezza e reddito. Significa aumentare la democrazia, nutrire la democrazia, nutrire la fiducia di poter fare le cose insieme.

Significa rispettare le diversità, non seminare paura verso l’altro.
Significa discutcre aspetti e scene che, in un primo momento, possono sembrare impopolari.
Per esempio, denunciare la ricetta populistica, buona per arricchire i soliti gruppi di interesse, di chi,
per contrastare gli effetti dell’enorme crisi mondiale e italiana, punta su grandi opere, colate di cemento, distruzione di territorio, di paesaggio,
senza pensare alla grande ricchezza che è insita, anche a livello economico, nella bellezza del nostro paesaggio, senza pcnsare ai disastri — frane, alluvioni etc.. — portati dal dissesto idrogeologico di montagne, colline e coste senza considerarne l’impatto in termini di inquinamento.

Anna Marrocco dice che questo è un libro fatto per circolare, per discuterne. E’ vero. E’ anche scaricabile dal suo sito www.annamarrocco.it Sarebbe bello che a molte e a molti venisse voglia di discuterne insieme.

Scritto da il 30.3.2009. Registrato sotto cultura. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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