INAUGURATO IL PIU’ GRANDE FOTOVOLTAICO DELLA TOSCANA

Il 16 luglio 2007 sul tetto di un grande capannone di 15.000 mq della sede di Unicoop Tirreno, a Vignale Riotorto è stato inaugurato «Vignale», un impianto fotovoltaico della potenza di 420 Kw picco (circa 300 di media), uno dei più importanti del nostro Paese, il più grande della Toscana. Erano presenti l’On. Alfonso Pecoraro Scanio Ministro all’Ambiente; l’On. Fabio Mussi Ministro Università e Ricerca Scientifica; Marino Artusa Assessore all’Ambiente Regione Toscana; Gianni Anselmi Sindaco di Piombino e Marco Lami Presidente di Unicoop Tirreno.

I pannelli, da 170 watt ciascuno, sono in grado di assorbire l’energia diretta del sole e quella riflessa dalla guaina termoriflettente che riveste il tetto e di trasformali, tramite 63 Inverter, in oltre 550.000 Kw/h di energia elettrica pulita. Per fare un esempio l’impianto Vignale potrebbe soddisfare i bisogni medi energetici di 180 famiglie, evitando di immettere in atmosfera circa 310 tonnellate annue di anidride carbonica, il principale gas serra da combattere per limitare il surriscaldamento terrestre.

Vignale coprirà il 20% del fabbisogno energetico complessivo della sede di Unicoop Tirreno (87.000 mq tra uffici e magazzini e circa 300 dipendenti) dove comunque il restante 80% dell’energia consumata proviene da fonte rinnovabile idroelettrica, tramite l’acquisto di corrente dal fornitore Idroenergia. La sede centrale diventa così alimentata al 100% da fonti di energia pulite e rinnovabili: l’acqua e il sole.

L’occasione per concretizzare l’idea di un simile progetto, lanciata due anni fa nell’ambito del progetto di Responsabilità Sociale di Impresa, è stato il decreto del 28 luglio 2005 emanato dal Ministero delle Attività Produttive di concerto con il Ministero dell’Ambiente per incentivare la produzione di energia fotovoltaica, grazie a un meccanismo di finanziamento chiamato “Conto Energia” che premia i KWh di energia elettrica prodotta con il sole. “Con questo impianto abbiamo dimostrato che l’energia solare non è un’utopia — ha commentato Fabrizio Bertelli Energy Manager di Unicoop Tirreno — e che si può realizzare anche in Italia senza deturpare il paesaggio, anzi valorizzando aree secondarie ed edifici industriali “. Il costo sostenuto per la costruzione dell’impianto — circa 2,3 milioni di euro — sarà ammortizzato in circa dieci anni.

”La maggioranza dei finanziamenti che chiedono le aziende alle banche – ha spiegato Pecoraro Scanio – sono soprattutto destinati a fare fonti rinnovabili. Ora dovremo fare in modo che, anche in Italia, si sviluppi il mercato di produzione dei pannelli fotovoltaici perche’ c’e’ stato un vero e proprio boom della richiesta”. Pecoraro Scanio ha anche evidenziato ”l’importanza economica” del fotovoltaico: ”Abbiamo fatto utilizzare il fondo per Kyoto costituito in Finanziaria – ha detto – per abbattere gli interessi bancari e consentire ai cittadini di avere mutui agevolati per ripagare l’investimento in 6-8 anni e guadagnare in quelli successivi rendendo i cittadini piccoli produttori di energia: il nostro obiettivo e’ che l’energia uno se la possa produrre da solo”.

In questa direzione si muove anche la Regione Toscana, ha spiegato l’ assessore all’ ambiente, Marino Artusa, che promette ”incentivi alle imprese che costruiranno impianti fotovoltaici su ogni capannone industriale”.

L’ impianto di Unicoop permette di non immettere nell’ atmosfera circa 310 tonnellate annue di anidride carbonica, il principale gas serra. ”Questa – ha aggiunto il ministro Mussi – e’ la piu’grande sfida che l’ umanita’ si e’ trovata a fronteggiare e deve affrontarla e vincerla nell’arco di pochissime generazioni, per cui l’ Italia deve mettersi all’ avanguardia nel progetto europeo che prevede entro il 2020 il 20% di abbattimento di anidride carbonica, il 20% in piu’ di efficienza energetica e il 20% di energia prodotta con le fonti rinnovabili”.

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 17.7.2007. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 25 giorni, 2 ore, 24 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it