SEL: LA SANITA’ NON E’ UNA MERCE MA UN BENE PUBBLICO

E’ il momento per la politica di riappropriarsi della programmazione continuativa della sanità. Non possiamo ignorare i disagi per i cittadini e negare che esistano i problemi”. Così il segretario locale di Sel, Carla Bezzini ed il rappresentante per la sanità, Fausto Bertagna, introducono la loro analisi sulle criticità locali dei servizi sanitari. “Non basta nascondersi dietro il paravento della crisi e della nuova organizzazione per intensità di cure negando una situazione locale ai limiti dell’accettabilità e sottovalutando il continuo taglio di mezzi e risorse.

“La situazione della sanità si può migliorare soltanto se i politici si assumono le loro responsabilità e creano una programmazione condivisa e sovra-territoriale volta a ridurre gli sprechi e a migliorare i servizi di base.” – esordisce il segretario Bezzini – “Non possiamo accettare come amministrazione che le persone ricorrano sempre più al privato perchè non si fidano del servizio pubblico.”

Numerosi i punti di criticità su cui SeL punta il dito: “innanzitutto, non riusciamo a capire come l’ASL 6 abbia chiuso il bilancio con 11 milioni di debiti, tagli di servizi e personale ed abbia al contempo aumentato i livelli retributivi dei quadri dirigenziali”. “Per quanto riguarda l’ospedale di Piombino è importante sottolineare la riduzione dei posti letto da 175 a 152 (di cui 12 riservati all’ospedale di comunità) e l’ormai costante problema della lunghezza delle liste d’attesa”.

Impressionante anche l’elenco dei servizi già “tagliati” o in procinto di esserlo: il reparto di elettrofisiologia è stato dirottato a Cecina, è stata tolta la copertura notturna e nei festivi per il servizio di urologia, si va verso lo smantellamento del servizio trasfusioni (la cui copertura sarà affidata a medici a gettone costretti a ruotare in tutte le realtà locali), si parla di togliere la guardia medica e di affidare tutti i suoi compiti ai medici di base.

Oltre a queste situazioni difficili è importante sottolineare come la reintroduzione del ticket si stia rivelando soltanto una fiscalità aggiuntiva e come ci sia una carenza legislativa che fa delle Società della Salute delle entità “fantasma” senza programmazione ne atti costitutivi.

Nonostante i problemi, SeL è convinta che le condizioni della sanità possano essere migliorabili e propone una serie di misure concrete da analizzare nelle amministrazioni del territorio: “in primo luogo è importante portare a conoscenza dei cittadini che esiste una delibera regionale che prevede un risarcimento di 25 euro in caso di mancata effettuazione di visite specialistiche previste con una scadenza di 15 giorni”. “Inoltre – prosegue Bezzini- ci batteremo per una copertura del servizio di urologia completa, per far mettere “in rete” i medici di base ed i laboratori di analisi, per garantire un uso continuativo delle macchine per la diagnostica, prevedendo un utilizzo notturno per i ricoverati ed uno diurno per i pazienti esterni”. Infine, verrà proposta l’istituzione di una ambulanza attrezzata per le emergenze coronariche dal costo di 250.000 Euro, la continuità assistenziale del servizio ADI e l’assunzione di un medico preparato nella riabilitazione continuativa a Campiglia.

“La politica deve occuparsi di sanità in maniera costante e non solo quando sorgono problemi, spesso irrisolvibili – conclude Bertagna – poiché non è possibile lasciare a dei tecnici dei servizi pubblici che riguardano l’intera collettività”.

Chiusura per il progetto di creazione dell’ospedale di secondo livello a Riotorto, per il quale i rappresentanti dei Sel esprimono un sostegno in condizioni sostenibilità economico-sanitaria: “Noi siamo favorevoli alla creazione di questa struttura – concludono – ma nonostante un gran parlare ancora non c’è niente di concreto in nessun regolamento urbanistico o sanitario”.

Andrea Fabbri

 

 

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Scritto da il 10.2.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

9 Commenti per “SEL: LA SANITA’ NON E’ UNA MERCE MA UN BENE PUBBLICO”

  1. marco

    Prendendo per buono tutto quello che c’e’ scritto nell’articolo, viene una domanda, ma SEL a Piombino fa parte della maggioranza di governo, giusto ?
    Non molti mesi fa’ l’assessore Tempestini in consiglio comunale e sulla stampa disse con enfasi che la sanita’ a Piombino non aveva problemi ma che anzi aveva aumentato dei servizi . In quell’occasione da SEL silenzio assoluto, tacita approvazione. Vi svegliate ora ? Venite ora a dire “impressionante lista di servizi tagliati” , quando i buoi sono ormai scappati? A Portoferraio sono scesi in piazza, a Cecina sono scesi in piazza mentre qui a Piombino andava tutto bene e tutta la maggioranza zitta. Solo qualcuno dell’opposizione ,(sempre i soliti disfattisti e polemici) a cercare di mettere sul tavolo i problemi.
    Ogni tanto sarebbe bene anche sbattere i pugni al momento giusto, invece di alzare la manina e dire si’ !!

  2. Martina

    E’ una giornata gelida stamani, ma a leggere i giornali cartacei e on line in questo periodo viene ancora più freddo. Quello che dice Marco è vero, mai nessuna mobilitazione a Piombino sulla sanità, e la colpa è di tutti, a cominciare dal mio partito il PD al quale continuo a rimanere iscritta ma che sembra aver rinunciato al suo ruolo di rappresentanza di molti problemi, compreso quello della difesa e del rilancio dei servizi nel nostro territorio. Fatto sta che, se è vero quello che si legge e che si dice da più parti, e se gli operatori dell’ospedale non sono tutti impazziti nel manifestare una preoccupazione più che forte su quello che sta succedendo, ci stanno smontando l’ospedale un pezzettino alla volta sotto gli occhi e nessuno dice nulla. Le proposte di SEL mi sembrano sensate, ma magari ce ne possono essere anche altre, non lo so perchè non ho un livello di conscenza tale che mi permette di esprimere un’opinione consapevole su tutto. Però è fuori discussione che la situazione è grave e bisogna fare qualcosa. Mercoledì sera alle 21 l’assessore regionale alla sanità sarà a Piombino a un’assemblea organizzata dal PD ma aperta a tutti. Io penso che bisognerebbe andarci e chiedere in quella sede all’assessore regionale e ai vari rappresentanti politici del territorio di fare chiarezza su questo punto. Andiamoci tutti, al di là delle appartenenze politiche. In gioco c’è il futuro del nostro ospedale. Mi sembra il caso di lasciare da parte le contrapposizioni tra partiti e schieramenti e le discussioni su chi ha fatto cosa e quando e cominciare a parlare del problema vero, che è il futuro del nostro ospedale. Può essere una prima vera occasione per allargare il dibattito e la cerchia di quelli che si interessano del problema. E sono sicura che ne seguiranno delle altre.

  3. Roberta Barsotti

    Voglio fare l’opportunista anche io! Perchè no?

    SEL a Piombino prima di fine ottobre 2010, era soltanto un movimento politico, in alcuni comuni italiani nato per aggregazione di varie ex forze politiche di sinistra.
    Da gennaio 2011, ammessi e in larga misura concessi i tempi tecnici politico-organizzativi, SEL anche a Piombino si sta adeguando alla cultura, ai metodi, agli ideali del proprio neo-manifesto.
    A Piombino SEL “politica” sta nascendo oggi, in SEL dopo le basi gettate a fine 2010, stiamo lavorando all’ottenimento di un ambito politico trasparente, in questo nuovo ambiente l’ingresso di nuove risorse, tutte persone che non hanno mai occupato “ruoli” nei partiti ma hanno da sempre lavorato civilmente per i diritti di persone animali e ambiente, ha permesso alla nostra organizzazione di poter lavorare sui problemi, esplodendone i contenuti, cercando di comprendere la radicalità di ogni questione attraverso le documentate discussioni e i dibattiti di circolo, non a caso ottenendo la definizione di una posizione politica e di pensiero scaturita dalla unanimità o maggioranza dei pareri degli iscritti e non solo ma tenendo conto delle espressioni dei tanti simpatizzanti, queste sono tutte interazioni impossibili all’interno di un movimento in fase di identificazione, oggi diversamente attuabili perchè strutturati!
    SEL oggi ha un organico fiorente se ben “apprendista” in “costruzione” che interagisce con l’esperienza dei soggetti piu anziani provenienti dall’ ex “movimento” costituitosi nell’anno 2009 a Piombino, le nuove anime fanno tesoro delle loro forti culture civiche, della loro conoscenza delle politiche locali per ampliare, costruire e meglio tecnicamente sviluppare l’approfondimento degli argomenti da discutere, cosi’ da essere pronti al confronto in primo luogo coi bisogni delle persone, dei cittadini, e poi anche in quella tanto discussa “maggioranza” politica.

    Indipendentemente da chi conosce bene i meccanismi politici e ne percorre tutte le sue “offerte opportunistiche”, io con questo mio intervento, mi rivolgo a chi spesso si ritrova a leggere commenti denigratori e fangosi nei confronti di SEL e chiedo agli stessi, qualora avessero voglia di conoscere un progetto di buona politica alternativo all’obiettivo semplice di perenne sola opposizione, a chi volesse approfondire un progetto culturale ambizioso e ricco di prospettive sociali di contattarmi, io non sono “nessuno” politicamente parlando, ma ho una identità che non trattengo neanche su questo virtuale strumento, per coloro che già non mi conoscessero, sono una persona che da sempre sposa i valori politici di sinistra, sociali e civili, sono una iscritta a SEL dall’anno 2010 ma ho seguito con impegno e onestà intellettuale tutta la fase sociale, politica e culturale che ha accompagnato la nascita di SEL partito e, posso con serenità d’amino, spiegare a chiunque quale sia il “nostro” il mio sogno di buona politica anche per la città di Piombino, sono certa che nella nostra città siamo in tanti a pensare che sia riduttivo e strumentale “un pugno sbattuto sul tavolo” o una “manina alzata” al cospetto di come ci si dovrebbe esprimere pubblicamente quando non si vivono personalmente e da vicino le situazioni. Ieri si è svolta l’ assemblea degli iscritti di SEL, e personalmente, da cittadina, da operaia, da utente di alcuni servizi, da ambientalista, da mamma e figlia che sono, mi sono sentita gratificata di essermi scelta questa via di fuga dalla vecchia e “stretta” politica, che fino a ieri mi stava rappresentando.

    A breve si terrà una assemblea pubblica, rivolta a tutti coloro che vorranno intervenire per portare in SEL testimonianze, consigli e proposte; io ho deciso di dare una “manina” a questa nuova e nascente organizzazione su Piombino, una “manina” che resterà tale, dato che a 50 anni non ambisco ad altro che poter tentare di lasciare una “strada” migliore per mia figlia. Contattatemi, due chiacchere tra amici o “compagni” non hanno mai fatto male a nessuno, io non lascio un nome di fantasia! 😉

    Roberta Barsotti
    Loc. Poggetto, 83 Piombino
    340.7361490
    robertabarsotti@tin.it

  4. Lorenzo Toncelli

    Condivido in toto tutte le cose che hai detto roberta riguardo all’analisi e alla cronostoria di SEL , al suo difficile percorso che ha intrapeso da quando è nata ad oggi, e il percorso che ha davanti è sempre più tortuoso nel momento in cui ha deciso di entrare in questa maggioranza. SeL decise di entrare a far parte della coalizione senza auspicare potere o poltrone ma cercando di incidere politicamente sulle scelte e sulla gestione del nostro territorio dando un contributo attivo ed opponendosi qualora non condivida certe questioni che non fanno parte del programma di governo della nostra città.

    Però, cè un però SEL si sta scontrando con i poteri forti, con un partito (PD) che del rispetto, della considerazione dei partiti minori ne fà un optional e che non conosce il significato della pari dignità di tutti i partiti che sostengono questa coalizione. Che fare dunque!!! Io come iscritto a SEL, mio malgrado, non posso non essere daccordo con le cose dette da Marco sulle continue contraddizioni di cui SEL è protagonista.

    La vicenda dell’acqua è la più clamorosa, la posizione sulla sanità che si và a scontrare con quelle che sono le opinioni del PD, sulla tassa di soggiorno (vera vergogna) dove in consiglio comunale sembra che SEL si opponga energicamente e voti contro insieme all’ IDV. E’ quindi normale chiedersi perchè SEL continui a stare in questa maggioranza esponendosi sempre di più a critiche che ritengo più che legittime.

  5. ASTUTO CACCIATORE

    Forza ragazzi, cominciate a prendere coscienza della insopportabile, monolitica, asfissiante arroganza del Partito Padrone, continuate così per favore !!

  6. giuliano parodi

    ciao Martina, leggo con attenzione il tuo intervento, devo dire che non e’ vero che lo smontamento dell’Ospedale sia avvenuto senza che nessuno alzasse la voce, nel novembre del 2010 dopo che la Calamai illustrava la nuova riorganizzazione io e la mia lista prendemmo subito posizione pubblica sottolineando e allarmando il mondo politico e i cittadini che stava succedendo qualcosa di pericoloso…(vedi articolo TIRRENO a questo link (http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2010/11/13/news/villamarina-sempre-piu-giu-1.2168001) nel gennaio del 2011 sempre la mia Lista civica tornava sull’argomento esponendo ancora meglio quello che stava accadendo (TIRRENO http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2011/01/04/news/cosi-si-depotenzia-il-nostro-ospedale-1.2251750) e nel gennaio del 2012 a sollevare il problema dello smantellamento del servizio TAO (TIRRENO http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2012/01/05/news/se-ne-va-un-pezzo-di-sanita-qualificata-1.3041595) fino all’asemblea pubblica di qualche settimana fa organizzata in maniera congiunta dalle LISTE di campiglia, suvereto e san vincenzo sulla SITUAZIONE SANITA’…dico questo non per mettere nessuna bandierina, fare politica non e’ arrivare primi ma arrivare insieme a risolvere i problemi, ma questo e’ significativo per far capire che le amministrazioni e il PD in primis hanno perso l’abitudine ad ascoltare specie le minoranze e bollare tutto come demagogia e qualunquismo…la sanita’ cosi’ come l’istruzione il trasporto pubblico e la difesa del territorio sono argomenti di primo piano fondamentali da preservare dagli attacchi del libero mercato perche’ con loro se ne vanno i servizi base e quindi la qualita’ della vita di tutti noi cittadini….

  7. carletto

    si è vero, le liste civiche hanno fatto senbtire la oro voce, però ha ragione Martina nel dire che quelli che contano le maggioranze e soprattutto il partito-padrone non hanno mosso un dito. Anzi un dito l’hanno alzato ma solo per dire ‘tutto va bene’ e per confermnare la megadirettrice dell’asl.

  8. ASTUTO CACCIATORE

    “innanzitutto, non riusciamo a capire come l’ASL 6 abbia chiuso il bilancio con 11 milioni di debiti, tagli di servizi e personale ed abbia al contempo aumentato i livelli retributivi dei quadri dirigenziali”.
    Cari amici del SEL, se permettete ve lo spiego subito, nella vostra domanda c’è già la risposta: la gestione della ASL risponde solo e semplicemente alla gestione di una logica di potere. E’ UNA COSA SEMPLICE E CHIARA. L’unica cosa che interessa ai gestori, cioè ai membri del sistema partitocratico (il Partito Padrone) che GESTISCE il sistema della salute è MANTENERE IL LORO POTERE, cioè decidere sulle assunzioni, sugli appalti, sulle nomine, sulle convenzioni, sulle forniture etc. etc.
    LA CONSEGUENZA DI QUESTO SISTEMA E’ AUMENTARE LA REMUNERAZIONE DEI PROPRI NOMINATI ALLE VARIE DIREZIONI AFFINCHE’ OPERINO IN CONFORMITA’ AI LORO VOLERI. Se poi il bilancio va in deficit, che gliene frega, tanto paghiamo noi poveri gonzi cittadini.

  9. Martina Pietrelli

    Solo in risposta a Parodi. Scusami, con quel nessuno non intendevo coinvolgere le liste civiche, che so bene hanno sempre fatto battaglia per l’ospedale e sulla sanità in generale. Mi riferivo piuttosto a quello che dice carletto alle maggioranze e ai partiti politici principali del territorio, ma in particolare a quello a cui sono iscritta, al PD!

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