ASCOLTA PIOMBINO: LA TIRRENICA PRENDE UNA BRUTTA PIEGA
«La Tirrenica sta prendendo una brutta piega – inizia Gelichi – ma la cosa peggiore è che non si sa nulla ad oggi sul progetto complessivo, si presume molto plausibilmente, che l’intero tracciato sia sottoposto alla tecnologia “ Free Flow “ ( flusso libero ) con telecamere che registreranno i veicoli in transito e l’applicazione di un bollo annuale.
In sostanza ci troveremo una superstrada trasformata in autostrada senza viabilità alternativa, con il pagamento del pedaggio.
La naturale conseguenza di tutto ciò è uno spostamento dei flussi viari sulla vecchia Aurelia con le conseguenze che tutti possiamo immaginare, pensiamo a Venturina, ma soprattutto a San Vincenzo.
In sostanza ci troveremo una superstrada trasformata in autostrada senza viabilità alternativa, con il pagamento del pedaggio.
La naturale conseguenza di tutto ciò è uno spostamento dei flussi viari sulla vecchia Aurelia con le conseguenze che tutti possiamo immaginare, pensiamo a Venturina, ma soprattutto a San Vincenzo.
Le forze politiche e soprattutto il PD cerca di prendere le distanze dicendo che è inaccettabile l’applicazione del pedaggio, però nel frattempo sostiene un ordine del giorno insieme a tutto il Consiglio Comunale, eccetto il sottoscritto, che in un passaggio dice: “Dato atto del protocollo d’intesa firmato a Piombino l’11.12.2010 dal Governo, dalla Regione Toscana e dal Sindaco di Piombino”.
Il suddetto protocollo al punto 3 dice: Al fine di contribuire a sostenere il finanziamento dell’opera, i percorsi autostradali da e per lo svincolo autostradale di Piombino avranno un pedaggio parametrato su una lunghezza complessiva che comprenda anche l’estensione dei collegamenti di cui all’art. 1.
Mi sembra naturale che il Sindaco Anselmi sostenga il pedaggio, andrebbe in netta contraddizione con il suo protocollo, le contraddizioni con il partito invece sono evidenti.
Quello che mi sembra anomalo è che in nome della modernità, per fare le opere pubbliche, vitali per la nostra economia come la 398 fino al porto, un territorio sia costretto o a prendere i fanghi di Bagnoli, o ad essere legato ad opere di valenza nazionale come la tirrenica.
Mi sembra naturale che il Sindaco Anselmi sostenga il pedaggio, andrebbe in netta contraddizione con il suo protocollo, le contraddizioni con il partito invece sono evidenti.
Quello che mi sembra anomalo è che in nome della modernità, per fare le opere pubbliche, vitali per la nostra economia come la 398 fino al porto, un territorio sia costretto o a prendere i fanghi di Bagnoli, o ad essere legato ad opere di valenza nazionale come la tirrenica.
La regione può e deve svolgere un ruolo in questa partita, facendo gli interessi dei territori che non devono essere sacrificati, la politica dovrebbe fare la sua parte che non può essere attendista ma di attacco; a mio giudizio ritengo condivisibile la proposta del Presidente Kutufà che chiede di rimettere il mandato della mobilità toscana ad Anas e di formulare un progetto complessivo che preveda tutte le opere di compensazione compresa la 398 fino al porto.
Riccardo Gelichi
Consigliere comunale Gruppo Misto
Consigliere comunale Gruppo Misto
Scritto da Redazione Corriere Etrusco
il 15.5.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie.
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