Il 22 aprile 2024, nella cornice della Giornata della Terra, Save the Children ha evidenziato un fatto preoccupante: oltre 774 milioni di bambini nel mondo sono in pericolo a causa di povertà e crisi climatica. Questo dato scioccante evidenzia come un terzo della popolazione infantile globale manchi di accesso adeguato a risorse essenziali come cibo, acqua, assistenza sanitaria e istruzione.
Tra luglio 2023 e giugno 2024, un impressionante numero di 766 milioni di bambini è stato inoltre esposto a ondate di calore estreme. Il 2024 si è già affermato come l’anno più caldo degli ultimi 175 anni, con la temperatura media globale che ha superato di oltre 1,5°C i livelli preindustriali. In Europa, questo riscaldamento ha portato a un aumento medio delle temperature di +2,4°C rispetto al periodo preindustriale, e le inondazioni più devastanti degli ultimi 12 anni hanno colpito vari paesi.
I bambini sono particolarmente vulnerabili a questi drammatici cambiamenti climatici. Le conseguenze sulla salute sono gravi, con un aumento di disturbi respiratori come l’asma e impatti negativi sulla salute mentale e sullo sviluppo cognitivo. In molte regioni, le disuguaglianze si stanno acutizzando e l’insicurezza alimentare è in crescita. Le crisi climatiche e umanitarie, spesso intrecciate con conflitti militari, minacciano ulteriormente il benessere dei minori, causando la chiusura delle scuole e la perdita di preziosi giorni di istruzione.
Nei mesi di aprile e maggio 2024, oltre 210 milioni di bambini hanno perso giornate scolastiche a causa del caldo estremo. In Pakistan, nella provincia del Punjab ad esempio, 26 milioni di studenti sono stati costretti a saltare le lezioni per lo stesso motivo. Tra il 2022 e il 2024, interruzioni nell’istruzione hanno colpito 404 milioni di bambini in 81 paesi.
Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children, ha sottolineato l’urgenza di mettere i bambini al centro delle politiche climatiche globali. Ha esortato i governi a intraprendere azioni immediate per garantire un futuro sostenibile e ha sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione internazionale in vista della COP30, prevista per novembre in Brasile.
Per ulteriori dettagli e approfondimenti, si invita a contattare l’Ufficio Stampa di Save the Children.