18 Maggio 2025, 18:00

RIMATERIA: LA POLIZZA CON FINWORLD E’ DI 500 MILA EURO, MA PAGA SOLO PIOMBINO

Quali priorità per Rimateria?

Piombino (LI) – Un comunicato del Movimento cinque Stelle si apprende che  la polizza fidejussoria con Finworld ha avuto un costo non di 350 mila euro ma di 500 mila, anticipati il 13 luglio da RiMateria e poi deliberati come prestito per l’importo di 350 mila euro dal Comune di Piombino il 16 luglio. La differenza di 150 mila euro dovrebbe essere versata, sempre come prestito a Rimateria, dai Comune di Campiglia Marittima e San Vincenzo che, in futuro, dovrebbero rappresentare, insieme al Comune di Piombino, la parte pubblica del capitale della Spa di Ischia di Crociano.

Al momento né Campiglia (che però ha investito nei giorni scorsi ben 350 mila euro per il completo rifacimento dell’arredo stradale di Venturina) né San Vincenzo hanno convocato i loro consigli comunali per deliberare il prestito. Risulta anzi che i due enti abbiano difficoltà di cassa a far fronte ad un esborso per loro gravoso sia pure sotto forma di prestito, al punto che la stessa Rimateria ha messo in conto di non poter recuperare i 150 mila euro dai comuni più piccoli.
Non sarebbe invece interessato al prestito il Comune di Suvereto il cui sindaco Giuliano Parodi si è detto indisponibile a anticipazioni a Rimateria non essendo peraltro stato sollecitato al riguardo dai vertici di Ischia di Crociano.
Resta il grave fatto politico:  al momento della decisione in consiglio comunale di Piombino, Finworld era già stata cancellata dall’albo e che le garanzie offerte dall’intermediario alla Regione si riferiscono a periodi futuri in cui la posizione della Spa romana resterà, e non per poco tempo, sotto valutazione da parte del Consiglio di Stato.

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Riportiamo integralmente il comunicato del Movimento 5 Stelle.

MOVIMETO 5 STELLE: ANTICIPO PER UNA POLIZZA GIA’ PAGATA?

C’è verità nello slogan RImateria?

«Apprendiamo da un articolo comparso su Stile Libero il 20/07/2018 che :”Caramassi non ha avuto, al riguardo, remore ad ammettere che venerdì 13 luglio scorso a pagare i 350mila euro a Finworld è stata RiMateria la quale, nell’occasione, ha dato fondo alle proprie casse utilizzando risorse necessarie all’attività quotidiana”.

Dichiarazione che, se verificata, sarebbe di una gravità assoluta e non tanto perché verrebbe a mancare il presupposto base della delibera approvata dalla maggioranza il 16/07,  con la quale si consentiva  al  Comune di  anticipare 350.000 euro, ovvero la mancanza di liquidità dell’azienda, ma perché l’Amministrazione avrebbe mentito al Consiglio Comunale.

Tralasciamo gli aspetti di regolarità tecnica, per i quali ci sarà modo e tempo per fare i necessari approfondimenti, ma è già adesso evidente che il Consiglio Comunale è stato chiamato ad esprimersi su una delibera dai presupposti falsi.

Tutto diventerebbe improvvisamente chiaro se si pensa che tale delibera avrebbe dovuto essere approvata durante il Consiglio dell’11/07.

La questione si fa ancora più indecifrabile se si pensa che i 350.000 euro sono solo la quotaparte spettante al comune di Piombino in base alle quote di proprietà, su un costo della polizza complessivo di 500.000 euro.

Come si sono comportati gli altri comuni soci? Hanno anticipato la loro quota prima del 13/07? In attesa di fare chiarezza sul quadro complessivo, sarebbe opportuno sapere cosa comporti la cancellazione di Finworld dall’Albo degli Intermediari Finanziari, giusto per capire se almeno questi 350.000 euro sono serviti a qualcosa.

Resta comunque, qualora le dichiarazioni di Caramassi fossero verificate, la nostra profonda indignazione per l’atteggiamento tenuto dalla Giunta in questa vicenda».

Movimento 5 Stelle Piombino

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