Livorno – Porto Mediceo: partito il cantiere del nuovo porto turistico D-Marin / Azimut|Benetti. Capienza 815 posti barca, investimento oltre 20 milioni: cronoprogrammi e prime lavorazioni.
Sono entrati nella fase operativa i lavori per il nuovo porto turistico nell’area Porto Mediceo–Darsena Nuova. La concessione fa capo a Porta a Mare S.p.A. (D-Marin – Azimut|Benetti) e l’intervento interessa un’area complessiva indicata in oltre 121.000 mq comprendente Darsena Nuova, Bacino Piccolo e Porto Mediceo.
La capienza complessiva del nuovo approdo viene riportata in modo prevalente come 815 posti barca, con ormeggi idonei anche a unità fino a 80 metri.
E sul fronte economico di Livorno?
Sul fronte economico, le prime comunicazioni (primavera 2024) collocavano l’investimento intorno a 14–15 milioni di euro con completamento stimato entro giugno 2026.
Gli aggiornamenti legati all’avvio del cantiere e alle fonti 2025 parlano invece di progetto da oltre 20 milioni di euro, con indicazioni che il valore possa superare tale soglia.
Per il cronoprogramma, l’obiettivo operativo dichiarato dalla concessionaria (settembre 2025) prevede la consegna dei primi 150 posti barca del Lotto 1 tra gennaio e febbraio 2026, il completamento dell’area dei circoli entro giugno–luglio 2026 (con 438 posti barca), e un completamento delle principali lavorazioni entro dicembre 2026, mentre la fase finale risulta legata ai tempi di ulteriori opere portuali (Andana delle Ancore).
Parallelamente, una ricostruzione giornalistica successiva segnala un completamento collocato entro fine ottobre 2027: si tratta di un’indicazione non coincidente con l’obiettivo “dicembre 2026” e viene quindi riportata come seconda tempistica pubblicata.
E sulle attività di cantiere?
Quanto alle prime attività di cantiere, risulta sottoscritto il Contratto di Appalto il 15 settembre 2025 con ATI Edinfra – C.E.M. – Termoidraulica Martelli – Siel Impianti Elettrici, e sono state consegnate le prime aree per l’avvio delle lavorazioni.
A metà novembre, Edinfra ha documentato operazioni sulla “barca porta” del Bacino Piccolo nell’ambito dell’intervento.
Sul tema occupazionale, allo stato delle fonti consultabili non emerge un numero ufficiale univoco: in intervista viene indicato che l’impatto occupazionale non è confermato e viene richiamato soprattutto l’indotto dei servizi legati alla presenza di superyacht.