Livorno – Il 24 maggio 2025 in Piazza del Municipio di Livorno si è tenuta una manifestazione organizzata dall’Associazione Livorno Porto Pulito APS che si propone di mettere in luce le conseguenze ambientali e sociali del traffico crocieristico, sollecitando un intervento immediato delle autorità locali. Secondo un recente studio dell’Università Ca’ Foscari, l’inquinamento causato dalle navi da crociera comporta costi sanitari e ambientali per la collettività pari a 4 milioni di euro annui, associati a malattie e decessi.
Livorno, secondo Transport & Environment, si classifica come l’ottava città più inquinata d’Europa a causa del traffico crocieristico. Gli organizzatori della manifestazione criticano anche l’inquinamento provocato dai mezzi di trasporto che conducono i turisti verso città d’arte come Firenze e Pisa, e promuovono l’adozione di mezzi elettrici. Delegazioni provenienti da altre città toscane parteciperanno all’evento, evidenziando come il fenomeno dell’overtourism stia deteriorando la qualità della vita nei centri storici.
Dall’altra parte, Confcommercio Livorno difende l’importanza economica del settore crocieristico per la città. Nel 2024, Livorno ha registrato un incremento del 26% nel traffico crocieristico, con circa 800.000 passeggeri in transito, e le previsioni per il 2025 superano gli 850.000 visitatori. Secondo uno studio di Risposte Turismo, nel 2023 le crociere hanno portato una spesa di 20 milioni di euro nel territorio, supportando settori come commercio, ristorazione e servizi turistici.
Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Livorno, sottolinea il ruolo vitale del settore crocieristico per l’occupazione locale. Francesca Marcucci, presidente provinciale di Confcommercio, respinge le preoccupazioni sull’overtourism, sostenendo che Livorno è ben lontana da tale scenario. Inoltre, Federica Garaffa Cristiani, presidente di Fipe Confcommercio Livorno, conferma che durante i periodi di attracco delle navi, le attività commerciali registrano un aumento degli incassi fino al 15%.
Confcommercio riconosce le preoccupazioni ambientali, sostenendo la possibilità di un compromesso tra sostenibilità e crescita economica. L’associazione propone di collaborare per limitare il traffico dei bus turistici e promuovere uno sviluppo sostenibile del settore crocieristico, tenendo in considerazione le migliaia di famiglie che traggono sostentamento da questa industria.