7 Ottobre 2025, 00:49

CSP: RIUNIONE “ROVENTE” SULLA MANIFESTAZIONE DEL 22 OTTOBRE A FIRENZE

una manifestazione del Comitato salute

Piombino (LI) – riunione “rovente”, venerdì  11 ottobre scorso del Comitato salute pubblica che, presso il Centro giovani, dopo aver rinnovato il proprio direttivo alcune settimane fa,  ha visto le dimissioni anticipate, in contrasto con quanto indicato dall’assemblea a votazione palese, di Ugo Preziosi, Renzo Carletti e Cristina Quochi che hanno lasciato il direttivo. Dopo un primo momento, nel quale anche il presidente Alessandro Dervisci ed altri avevano manifestato l’intenzione di lasciare, la crisi è però rapidamente rientrata ed il comitato è tornato ad essere pienamente operativo.

La questione sul tavolo era la partecipazione alla manifestazione a Firenze del 22 ottobre per protestare contro la discarica. La quasi totalità dei presenti in assemblea (una sessantina di persone con la sala del Centro Giovani piena) aveva deciso non solo di partecipare alla manifestazione, ma anche di collaborare all’organizzazione dell’iniziativa promossa dal sindaco Ferrari, insieme al comitato “Lasciateci nascere” e alle forze politiche e liste civiche di centrodestra.
Altro tema proposto agli iscritti era quello di aprire i tavoli di lavoro tematici (tavoli tecnici nei quali ogni cittadino può dare il proprio contributo per approfondire e arricchire le notizie su un determinato argomento, ndr.) anche a politici ed eventualmente assessori. Questo perchè una iscritta storica del comitato Carla Bezzini, che però non ha ad oggi mai chiesto di partecipare ad alcun tavolo, è diventata recentemente assessore all’ambiente.
Questo secondo aspetto sembra abbia convinto una parte del Comitato che con quella decisione venisse meno la volontà del Comitato di restare fuori dall’influenza dei partiti, e quindi si sono dimessi uscendo platealmente dalla riunione.
Dopo una giornata convulsa, specie sui social dove alcuni dimissionari accusavano velatamente gli altri membri del direttivo, in serata è uscito un comunicato, che pubblichiamo a seguire, che sicuramente tranquillizza gli iscritti e che mostra che anche a questo giro il “Comitato Salute Pubblica” ha retto il colpo.

«A seguito della pubblicità data dalla stampa all’Assemblea degli Iscritti al Comitato Salute Pubblica dell’11 ottobre scorso, teniamo a precisare quanto accaduto.

Oltre ad una votazione riguardante motivi strettamente inerenti al funzionamento del Comitato – si legge nella nota – gli Iscritti sono stati chiamati a decidere riguardo la manifestazione di protesta del 22/10 a Firenze, contro il raddoppio della discarica di Ischia di Crociano. A seguito della richiesta di alcuni Iscritti che chiedevano al Comitato, che già si era espresso per una adesione alla protesta attraverso il suo Direttivo, di fare un passo ulteriore e di organizzare anch’esso, come Associazione, la trasferta a Firenze, si è reso necessario porre a votazione le due proposte.

Successivamente è stata votata la compatibilità, per coloro che partecipano attivamente alla vita politica cittadina, di partecipare ai tavoli di lavoro su iniziativa del Comitato .

A seguito del risultato delle votazioni, due degli otto componenti del Direttivo da poco eletto, in disaccordo con quanto veniva deciso a maggioranza si sono dimessi, il terzo si era dimesso il giorno precedente l’assemblea.

Tali dimissioni, inaspettate, in quanto in parte avvenute subito dopo le votazioni e che senz’ altro hanno provocato un vulnus all’interno del Comitato, non modificano l’obiettivo  da sempre da Noi dichiarato e che è la difesa della Salute e dell’Ambiente.

Precisiamo che i tre dimissionari dal Direttivo sono ancora iscritti al Comitato e quindi continuano a condividere i fini del Comitato stesso, questo al fine di chiarire che l’evidenza data all’avvenimento sembra eccessiva, visto che il tutto rientra nella vita di ogni organizzazione anche molto strutturata  (vedi scissioni nei partiti), ma fa capire con quanta attenzione viene seguito il Comitato di Salute Pubblica – conclude la nota – che indubbiamente ha mosso le acque, da lungo tempo stagnanti, della vita politica piombinese».

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