21 Giugno 2025, 00:41

PIOMBINO: GLI SPAZI PIU’ BRUTTI SECONDO LA CITTA’ DEI BAMBINI

Le mura leonardesche, uno degli spazi peggio tenuti della città
Le mura leonardesche, uno degli spazi peggio tenuti della città

Piombino (LI) – Riscopriamo gli spazi che abitiamo. Il consiglio dei bambini presenta i risultati del progetto al consiglio comunale.

Primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale questa mattina 27 giugno, la presentazione da parte del Consiglio delle bambine e dei bambini del progetto sul quale i bambini hanno lavorato durante questo anno scolastico nei loro incontri mensili.
I ragazzi si sono presentati sugli scranni del consiglio comunale insieme alle due coordinatrici, Simona Ciurli e Roberta Castagnini, esponendo il progetto “Riscopriamo gli spazi che abitiamo”, sul tema del decoro urbano e della qualità dei luoghi abitati. Un’idea progettuale che ha portato a un’analisi dei luoghi urbani per riscoprirne le caratteristiche che li contraddistinguono.

A differenza dell’anno scorso, quando il lavoro si era concentrato sui punti di forza della città e sull’individuazione dei 10 luoghi più belli di Piombino, quest’anno i bambini hanno focalizzato l’attenzione sui 10 luoghi più brutti, per riuscire, attraverso l’osservazione sul campo e una riflessione sul concetto di bello, a specificarne le peculiarità e a fare delle proposte di piccoli interventi migliorativi all’amministrazione comunale.

I 10 luoghi più brutti individuati dai bambini sono la stazione di Populonia e stazione di Piombino, la spiaggia di Salivoli, il giardino del Perticale, i giardini dell’Arsenale, i Portici, i giardini VIII marzo, il giardino delle tartarughe, di via Leonardo da Vinci, piazza Dante, il campetto della scuola di Riotorto. Su alcuni di questi luoghi, come i Portici, l’amministrazione comunale ha già avviato degli interventi di riqualificazione. Per ognuno di questi, comunque, i bambini propongono piccoli interventi di miglioramento.

Per i bambini è stato un gran lavoro di sintesi, che ha permesso loro di discutere dei luoghi e di collaborare per cercare proposte semplice e realizzabili Nel corso del loro lavoro si sono confrontati con genitori, insegnanti, cittadini e con tutti i settori dell’amministrazione comunale interessati al tema.

“E’ importante questo lavoro di approfondimento e di conoscenza della città – ha affermato il sindaco al termine della presentazione – La città è di tutti e per tutti e il metodo usato dalla Città dei bambini, basato sul lavoro di gruppo, la discussione , la conoscenza e la critica, oltre a rivestire un rilevante valore educativo, è molto importante perchè offre all’amministrazione comunale il punto di vista fondamentale dei bambini.”

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