LUCCHINI: ACCORDO IN SETTIMANA, MA ALTOFORNO SPENTO DAL 18 APRILE

L’accordo mira a mettere a punto il progetto di riqualificazione ambientale e di riconversione industriale dell’area di crisi complessa del polo di Piombino e risulta ”indispensabile soprattutto alla luce della cessione della Lucchini”, che è in amministrazione straordinaria. I sindacati hanno richiesto l’apertura di un confronto con il Commissario Piero Nardi sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali per tutelare adeguatamente i lavoratori nella fase di riconversione del sito e dell’area. Lo spegnimento dell’altoforno Lucchini di Piombino sembra infatti che sia stato anticipato al 18 aprile per la mancanza di prospettive che ne consentano il proseguimento dell’attività.
Al centro della riunione ci sarebbero il rilancio del sito Lucchini con un nuovo forno elettrico e tecnologia Corex, le bonifiche ambientali, la riqualificazione dell’area per favorire nuove attività produttive, anche nell’ambito di un polo di smaltimento delle navi, e politiche attive del lavoro con fondi interprofessionali e agenzie temporanee per le eventuali ricollocazioni. I rappresentanti sindacali hanno inoltre richiesto l’apertura di un confronto con il Commissario, Piero Nardi, sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali per tutelare adeguatamente i lavoratori nella fase di riconversione del sito e dell’area.
I Segretari sindacali al ritorno da Roma terranno un’assemblea pubblica con i lavoratori e la città, che si terrà dalle 19 alle 22 (in concomitanza con le tre ore di sciopero proclamate, escluso l’altoforno) in piazza Verdi a Piombino.
Su facebook un filmato verità . Un operaio prende la parola e in mezzo ad un branco di pecore dimostra quale sia la dignità di un lavoratore.
Egli parla francamente, dice la verità.
La verità è merce rara e rivoluzionaria.
Complimenti a quella persona.