EDITORIALE: SS1, LA VARIANTE ABBANDONATA
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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Corriere Etrusco “numero 42” del 31 gennaio 2014.
Uno schianto terribile giovedì scorso a San Vincenzo. La macchina sotto la pioggia battente è sbandata infilandosi nel varco del muretto divisorio della Variante Aurelia ed ha invaso l’altra corsia proprio mentre stava arrivando un grosso camion. L’autista del mezzo pesante non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto. Altri due morti sulla variante Aurelia. Ancora una volta sotto la pioggia.
E così, in attesa dell’autostrada più cara d’Italia fatta cambiando i cartelli da blu a verdi sullo stesso tracciato della strada attuale, la variante Aurelia a 4 corsie è di fatto una strada abbandonata a se stessa da ormai troppi anni; e dire che la manutenzione è sempre più rara significa essere ottimisti.
Quando piove la strada si riempie di pozzanghere, l’asfalto infatti non solo non è drenante, ma spesso, nel tratto che va da Grosseto all’innesto con l’autostrada a Vada (di fatto la stessa strada, ma qui manutenzionata a dovere), è gravemente sconnesso e causa la formazione di grosse pozze, che con grande probabilità sono state la causa dell’incidente (sbandata per acquaplaning). La circostanza davvero sfortunata è stata che nella sbandata la vettura abbia «centrato» il varco nel muretto new jersey (che nelle autostrade è comunque chiuso da una barriera removibile) andando a sbattere contro un camion che procedeva in senso contrario.
Ma anche se fosse “rimbalzata” sul muretto new jersey, il guard rail dall’altro lato chissà se sarebbe riuscito a contenerla sulla strada o avrebbe ceduto mandando l’auto nel fosso sottostante. Infatti già da un po’ di tempo quando un’auto sbatte sul guard rail esterno alla carreggiata questo spesso non viene sostituito, ma vengono messi i famosi tre birilli che indicano il tratto pericoloso.
Non parliamo poi della segnaletica verticale. Le scritte non sono più catarifrangenti, di notte non si leggono più neanche i nomi delle uscite dalla strada, e il fondo stradale, specie a sud di Riotorto, sembra che vada a cunette.
Giuseppe Trinchini
Eh, ma che importa…, stanno preparando una bella SAT a pagamento, e a chi non “piace” se ne torni sulla vecchia romana Aurelia, così di buche ne troverà ancor di più.