DOPO LA LUCCHINI ARRIVA IL COMMISSARIO ANCHE ALLA PRO LOCO
Piombino (LI) – Il 31 gennaio si doveva tenere presso il quartiere Porta a Terra l’assemblea straordinaria elettiva dei soci della Pro Loco di Piombino per il rinnovo del consiglio ad oltre un mese dalle dimissioni del consiglio direttivo precedente.
La riunione di fatto però non si è tenuta in quanto il presidente dell’assemblea Calisi non ha nominato nemmeno il segretario responsabile della verbalizzazione della riunione da scegliere tra i soci presenti. Il presidente Calisi si è poi fatto prendere da subito la mano da alcuni disturbatori che neanche erano iscritti all’associazione e che hanno impedito lo svolgimento dell’assemblea. Questi non sono stati allontanati dalla sala nonostante le numerose rimostranze dei soci presenti.
Calisi proponeva, andando contro lo statuto dell’associazione, di permettere il voto anche ai neo iscritti, ma le rimostranze dei soci anziani lo hanno fatto desistere. Nessuno si è potuto quindi candidare per il rinnovo del direttivo, e la riunione è terminata con il presidente uscente che ha fatto tesserare all’associazione i presenti per l’anno 2014.
«Si è svolta presso il quartiere porta a terra la riunione straordianria della Pro Loco di Piombino – ha commentato Calisi – per il rinnovo delle cariche, purtroppo tale riunione è stato sciolta dal Presidente, visto che c’erano problematiche per votare, nella Pro Loco per Statuto può votare solo chi ha una anzianità comprovata di 180 giorni, purtroppo alla Assemblea hanno richiesto il diritto di voto alcune persone che avevano la tessera 2013 ma senza essere in grado di dimostrare quando è stato fatto il versamento e chi ha rilasciato tali tessere, visto le ombre che ci sono sulle tessere della Pro Loco e la non volontà unanime della Assemblea di risolvere tale questione il presidente scioglie l’assemblea e chiederà il parere dalla Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) Regionale TOSCANA sé è possibile il commissariamento della Pro Loco di Piombino, appena avremo comunicazione da parte dell’UNPLI Regionale che cosa dovremo fare ovvero se fare il commissariamento o di indire di nuova una assemblea straordinaria provvederemo a comunicarlo a tutti i soci Pro Loco».
Delusi sopratutto i curiosi che erano venuti ad ascoltare la replica pubblica del Trinchini alle accuse fatte su facebook da Calisi, in quanto a lui non è stato di fatto permesso di mostrare gli atti a sua difesa.