CUPERLO: «IL PD DEVE PARLARE ALLE COSCIENZE DEGLI ITALIANI»
Dopo le oltre mille persone accorse ad ascoltare Renzi alla Festa democratica, Gianni Cuperlo (direttamente sponsorizzato da D’Alema e Bersani) che contende a Matteo Renzi la segreteria del partito, ha parlato alla base storica del PD piombinese, quella diretta discendente del vecchio Pci e delle sue derivazioni. Intellettuale colto e raffinato ha parlato alla testa dei circa 400 presenti al dibattito, con parole in grado di andare dritte al cuore del popolo democratico: equità, giustizia, dignità.
Presente tutto il gruppo dirigente del PD locale: Rossana Soffritti, Silvia Velo, Andrea Manciulli, Giampaolo Pioli, Enzo Polidori, Valerio Fabiani che ha introdotto il comizio, Matteo Tortolini, Martina Pietrelli, coordinatrice dei renziani.
Il candidato alla segreteria è riuscito a strappare applausi anche quando ha iniziato a parlare di equità («chi ha un attico di 400mila metri quadrati può pagare l’Imu»), di dignità («gli esodati hanno perso la dignità»), delle pensioni d’oro («quanto vale allora il lavoro di un medico che salva la vita ogni giorno, rispetto ad un dirigente che prende 500 volte lo stipendio di un operaio?»). «Dobbiamo rimettere al centro la persona i diritti», ha detto Cuperlo riacquistando l’approvazione della piazza. Il candidato Cuperlo ha toccato temi ampi e vari, senza slogan, con la convinzione che «se non ripartiamo dal mondo, dalle passioni per il destino dei popoli del mondo, faremo molta fatica a capire noi». Poi ha parlato della siderurgia: «Senza la siderurgia non saremo la seconda potenza d’Europa. Piombino, Taranto, Trieste, devono essere realtà guidate da una regia, dentro una cornice che deve essere un piano siderurgico europeo, è pensabile innovare dentro la dimensione delle realtà territoriale».
Cuperlo ha citato Renzi solo a fine comizio, parlando con i giornalisti, per dire che anche lui chiede una data per il congresso: «Le primarie ci sono il 24 novembre, poi potrebbe essere una settimana di più o una di meno, ma il congresso si deve fare entro l’anno». Altra battuta rivolta indirettamente a Renzi quella legata alla querelle sulla necessità di un leader: «Credo che per un partito un leader sia importante, personalmente so di non bucare il video, ma il vero problema è che da troppo tempo non buchiamo le coscienze».
E nel finale, in un lungo intervento che ha spaziato dalle guerre nel mondo alla crisi del lavoro e dell’economia, citando il famoso discorso “I’ve a Dream…” di Martin Luther King di 50 anni fa, e la capacità di questo grande leader di colore di disegnare il futuro con l’immaginazione, in un sogno che ha portato fino ad oggi all’elezione di Obama, ha emozionato tutto il pubblico presente sotto il tendone della festa democratica.
CUPERLO: «IL PD DEVE PARLARE ALLE COSCIENZE DEGLI ITALIANI»: Un momento dell’intervento Dopo… http://t.co/AeFwZFDuiE
Un giovane operaio porta a casa 1000 euro se gli va bene.
Cuperlo quante volte 1000 ?
Ce lo dice o parla delle coscienze degli altri ?