PIOMBINO: DIBATTITO SU AMBIENTE E PARCHI IN TOSCANA
Piombino (LI) – Renzo Moschini del Gruppo di San Rossore ci illustra l’incontro sui Parchi e l’ambiente che si è tenuto a Piombinol’8 marzo 2013.
«I parchi e l’ambiente, come altri settori cruciali della vita del Paese – inizia Moschini – sono vittima di un isolamento politico. In queste ultime settimane, superando i troppi silenzi regionali, si è tornati a parlare anche in Toscana di ambiente e parchi. Lo si è fatto in particolare a Piombino dove si è discusso dei parchi della Val di Cornia ma più in generale di pianificazione delle aree protette e del territorio sulla base della relazione di Luca Sbrilli (Presidente Parchi Val Di Cornia) e di quella di Massimo Sargolini della Università di Camerino, curatore del volume ‘piani dei parchi’ (Edizioni ETS), a cui sono seguiti tra gli altri gli interventi di Marco Frey della scuola Sant’Anna di Pisa, di Antonello Nuzzo del Gruppo di San Rossore, di Elisabetta Norci del parco di San Rossore, dell’assessore Marco Chiarei Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Piombino, con le conclusioni di Rossano Pazzagli dell’Università del Molise.
Un bel dibattito franco e senza peli sulla lingua – continua il rappresentante del gruppo “San Rossore” – da cui è emersa la conferma di una situazione regionale ed anche nazionale di cui è sempre più difficile cogliere il senso e gli impegni complessivi. La Val di Cornia sotto questo profilo è un esempio estremamente chiaro; da tempo la regione l’ha messa in lista come quarto parco regionale ma nessuno da allora ne ha saputo qualcosa. Eppure le difficoltà soprattutto a gestire oggi una realtà così complessa e variegata imporrebbe finalmente decisioni non più rinviabili. Come non più rinviabile è una rimessa a punto della normativa dei nostri parchi regionali che l’aspettano da anni a partire dagli assessori Artusa, Betti e poi Bramerini. E qui -giunti al terzo assessorato che avrebbe dovuto concludere questa annosa e sconfortante vicenda- si impone una riflessione politico –istituzionale che riguarda anche la trasparenza della gestione regionale e gli impegni ribaditi recentemente anche da Enrico Rossi.
L’assessore ai parchi Bramerini, infatti, si era impegnata anche sulla stampa in risposta ad alcuni articoli critici a mantenere gli impegni assunti. Insomma non avrebbe ancora una volta passato la mano. Ebbene non soltanto non è cambiato nulla tanto che non si è riusciti neppure a ripristinare per i nostri tre presidenti di parco una indennità anch’essa allora promessa, ma non vi è più stato alcun intervento o iniziativa riguardante i parchi. Quando la regione, ad esempio, ebbe la brillante idea di gestire San Rossore da Firenze con una sua azienda- idea poi fortunatamente rientrata- abbiamo visto impegnato l’assessore all’agricoltura ma la completa e inspiegabile assenza della Bramerini a cui non molto tempo fa sembra peraltro sia stata tolta la titolarità sulla valutazione d’impatto ambientale.
Da molte settimane, ad esempio, è in corso una vivace polemica sul rinnovo della presidenza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che riguarda anche la nostra regione oltre all’Emilia. Ma in Toscana non se ne sa niente. Sul Magra dove opera un parco regionale ligure sul lato toscano vi è invece da anni una ANPIL di cui a suo tempo si discusse ad Aulla perché era già allora evidente l’opportunità di una diversa e più incisiva presenza istituzionale. Ne cominciammo a discutere anche con la Liguria ma non vi fu alcun seguito. Eppure sono aree ripetutamente coinvolte in eventi anche alluvionali.
Basterà l’annunciato piano paesistico regionale – continua Moschini – a far fronte a questi aspetti? E dove e quando se ne discuterà per rispondere anche a quelle esigenze di partecipazione di cui ha parlato recentemente anche Enrico Rossi in una sua intervista?
Come gruppo di San Rossore – conclude – anche a Piombino abbiamo assunto l’impegno di presentare alla regione delle nostre proposte per contribuire a sbloccare una situazione che anche in campagna elettorale ha mostrato tutti i suoi limiti e ritardi. La Toscana è chiamata anche per questo a darsi una mossa per far uscire dall’isolamento ambiente, cultura e parchi».
Renzo Moschini – Gruppo di San Rossore
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