NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 4 DICEMBRE 2012
PIOMBINO CON GROSSETO: LA PROCEDURA E’ AVVIATA
Da qualche tempo si è costuito a Piombino il comitato “Piombino in provincia di Grosseto”, per dare voce alla volontà di tanti piombinesi di cambiare provincia. Ieri mattina sono state consegnate le 4776 firme raccolte al fine di richidere ufficialmente il passaggio di Piombino sotto la futura provincia Grosseto-Siena. Il sindaco Gianni Anselmi, firmatario della petezione, ha poi ricevuto i rappresentanti del comitato.
Con la consegna delle firme è così avviato l’iter di passaggio di provincia ma verrà comunque continuata la raccolta firme anche tramite la presenza di banchetti informativi. L’iter proseguirà entro 30 giorni con la valutazione della richiesta da parte del consiglio comunale. C’è da aggiungere però che, secondo alcune indiscrezioni, serpeggia del malcontento tra i capigruppo e quindi che la richiesta potrebbe non essere ammessa al prossimo consiglio comunale, per essere poi rimandata ad altre date.
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LAVORO E SICUREZZA: L’ASSOCIAZIONE TOFFOLUTTI RICORDA LUCA ROSSI
Un ciclo di iniziative a corollario della prima edizione del concorso fotografico “Il lavoro in un calendario-impressioni fotografiche per un futuro migliore” organizzato dall’associazione nazionale Ruggero Toffolutti, dedicato a Luca Rossi, ucciso da un infortunio in Lucchini. Il ciclo è iniziato con la premiazione dei vincitori , Luca Ruffoli al primo posto nella categoria adulti, seguito da Nazzaro Pelusi e Luca Vangelisti e Lorenzo Manzin tra i giovani, avvenuta domenica in sala consiliare. Le foto pervenute (una per ciascuno degli oltre 40 partecipanti) sono esposte a Palazzo Appiani tutti i giorni fino a domenica 9 dicembre, in orario 10-12 e 15,30-19,30.
La mostra è accompagnata da un’altra rassegna fotografica tratta dall’archivio storico della Compagnia portuali che ne documenta l’attività nel corso degli anni. Nella stessa settimana, palazzo Appiani ospiterà diversi incontri.
Mercoledì 5 ore 16 fotoconferenza dal titolo “Le lotte operaie della prima metà del Novecento a Piombino e all’Elba” a cura di Mauro Carrara, Paolo Meucci, Gianni e Paolo Nepi. Partecipa l’assessore alla cultura, Ovidio Dell’Omodarme. Coordina Elena Pasquini (vicepresidente associazione Ruggero Toffolutti). Giovedì 6 ore 16 ci sarà la proiezione del film documento: “Vent’anni di storia privata del Moby Prince” con il regista Francesco Sanna, Loris Rispoli, associazione 140 che accoglie i familiari delle vittime, Marco Formaioni del cineclub Offi-cine; l’assessore Anna Tempestini. Coordina Stefania Martelloni (Associazione Ruggero Toffolutti). Venerdì 7 dicembre ore 16, verrà presentato il libro sulla vita dei minatori elbani “Polvere, polvere nera” con l’autrice Angela Galli e la scrittrice Jacqueline Magi. Coordina Stefania Martelloni (Associazione Ruggero Toffolutti).
Il ciclo realizzato dall’associazione Ruggero Toffolutti è patrocinato dal Comune e realizzato con la collaborazione di Port Authority, Port Security. Compagnia Portuali, Star Studio,Offi-cine, Sai Fondiaria e il quartiere Città vecchia.
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PIOMBINO E LA LUCCHINI SU RAITRE AD “AMBIENTE ITALIA”
Sabato 8 dicembre, dalle 13 alle 15, Rai3 dedicherà una puntata di “Ambiente Italia” a Piombino e alla questione Lucchini.
La rubrica, in onda da 22 anni, è infatti dedicata alle questioni ambientali nel nostro Paese, con documentari e dirette dai territori. Nella trasmissione interviste al sindaco, Gianni Anselmi, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di Legambiente.
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UN SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO SULLA CONSERVAZIONE DELLA COSTA A PALAZZO APPIANI
Un seminario sulla conservazione dell’habitat e la protezione delle risorse della costa del Comune di Piombino. Giovedì 6 dicembre alle ore 10 l’assessorato all’ambiente organizza un incontro di lavoro presso la sala riunioni di palazzo Appiani, 2° piano, con l’obiettivo anche di fare il punto sullo stato dell’arte degli interventi di salvaguardia e recupero, le criticità in atto ed i progetti che riguardano l’intero litorale, dalla Costa EST a Baratti.
Dopo il saluto dell’assessore all’ambiente Marco Chiarei, sono previsti interventi di Gianfranco Boninsegni, Genio civile di Area Vasta di Grosseto e Siena sul progetto di monitoraggio e studio dei fenomeni che caratterizzano la Costa Est; Alessandro Bini, geologo della provincia di Livorno che, insieme al direttore dei lavori e ai direttori operativi interverranno sulla cantierizzazione dei lavori di ripristino morfologico del sistema dunale e retrodunale tra Torre del Sale e Carbonifera. Seguiranno Angela Stefanelli, geologa e funzionario del servizio Difesa del suolo e protezione civile della provincia di Grosseto, con un intervento specifico sullo stato del progetto per il riassetto morfologico della costa tra Torre Mozza e il confine con il Comune di Follonica, Riccardo Banchi del Comune di Piombino e direttore dei lavori sul tema dell’erosione costiera nel golfo di Baratti. Concluderà i lavori Massimo Zucconi, dirigente del servizio politiche ambientali del Comune di Piombino.
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CAMPIGLIA FA GLI AUGURI DI SOLIDARIETA’ AL MEYER
In occasione delle festività di fine anno il Comune di Campiglia ha deciso, come ormai da molti anni a questa parte, di destinare la somma di 500 euro, che servirebbe allo scambio di voti augurali, per scopi di solidarietà.Quest’anno, come l’anno scorso la donazione va alla Fondazione Meyer per l’attività di supporto all’Ospedale pediatrico di Firenze.
“Grazie anche a queste donazioni – ha detto il presidente Tommaso Langiano – il Meyer è un ospedale sempre più a misura di bambino dove alle migliori cure mediche e alle più avanzate tecnologie sanitarie, si affianca un’elevata qualità dell’accoglienza da offrire ai piccoli pazienti e alle loro famiglie”.
Scusate non ho capito bene, la petizione è per richiedere alla Regione il referendum consultativo, perché da come scritto sembrerebbe quasi che bastino 4776 firme e la volontà della sola maggioranza per scegliere in quale provincia andare. La mia domanda nasce dai riferimenti normativi che sono: art. 133 della costituzione “Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e l’istituzione di nuove Province nell’ambito d’una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione. La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni.” e l’art. 15 del Decreto Legislativo 267/2000 che spiegano che prima il comune deve far richiesta di un referendum consultivo alla Regione, la Regione deve dare il benestare per il referendum, dopo caso mai la maggioranza volesse fare ciò, deve andare la richiesta al Parlamento che deve controllare l’ARMONIA dei confini e delle varie ed eventuali problematiche burocratiche. ADESSO DI CHE STIAMO PARLANDO? Scusate la mia domanda perché davvero sembra quasi dall’artico letto che domani noi andiamo in provincia di Grosseto nel giro di due o tre mese, o non caso mai nel giro di 5/10 anni di iter burocratico.
Visto che ci sono un’altra domanda per chi mi può rispondere, non ci vogliano almeno un terzo di popolazione interessata per richiedere il referendum consultivo, ovvero a Piombino votano si e no 27.000, se uno ha un dato più preciso e ben lieto, dunque per la petizione non ci vogliano 9000 voti per richiederlo?
750000000 ( settecentocinquantamilioni) di euro per i fanghi di Bagnoli
Le bonifiche di tutto il territorio
Città Futura
La Piscina
Il comune Unico
L’Ospedale nuovo dell’alta maremma a Riotorto
L’Albergo nel Museo Etrusco
La 398
La gratuità della costruenda autostrada
Il porto turistico a Poggio Batteria
il porto turistico nella Chiusa
Lo stadio nuovo
La Coop nuova al Magona con il parcheggio già realizzato nel campino marrone
La grande innovazione prodotta in città
Tutti i benefici della svolta epocale
Il regolamento urbanistico conforme alla tela di Penelope .
Infine, il passaggio nella provincia di Grosseto.
Piccolo inciso per chi ne avesse bisogno: i beni informati parlano di un ottimo reparto universitario di psicoterapia di gruppo, naturalmente a Siena, nuovo riferimento sanitario della prossima nostra provincia.
E pensare che i pignoli ( non mancano mai ) stanno lì a dare importanza ai tempi di realizzazione di tutta questa grande progettualità.
Basta. Non se ne può più di questi tristi disfattisti.
Nella città più povera della Toscana dobbiamo guardare al futuro con grande ottimismo.
La pensate diversamente?
E’ nel vostro pieno diritto.
Angelo forse la mia domanda è male posta, io non capisco l’articolo, perché si enuncia qualcosa come fosse nell’imminente mentre ci vorranno anni ed sono solo proposte non atti concreti e immediati come alcuni fanno passare. Tutto quello che hai scritto sopra a parte dei 750.000.000 per i fanghi di bagnoli a me non risulta tale cifre così copiosa. Sono progetti interessanti oppure contestati non è importante ma perché vengono enunciati come FATTI A BREVE TERMINE. Perché non spiegare bene alla cittadinanza il quale è il suo diritto dicendo QUESTE SONO LE NOSTRE PROPOSTE POLITICHE CHE VORREMO REALIZZARE NEL TEMPO, nessuno direbbe nulla su ciò, tranne sono contrario o favorevole, ma lanciare SPOT come fossero a breve termine realizzabili permettimi forse sono troppo retrogado ma a che servano tali spot? Scusami ma io sono stanco dei proclami alla Berlusconi preferisco quello che ha detto Bersani, basta prendere in giro la gente PARLIAMO CHIARO E DICIAMO LE COSE COME STANNO, forse non prenderemo consenso subito ma almeno non prenderemo in giro i cittadini che non se lo meritano.
Elia, mi sei davvero simpatico.
La cifra di 750000000 di euro è quella giusta, e per il resto non so cosa poterti dire.
Ciao
Solo per curiosita dove l’hai letta tale somma, mi piacerebbe trovare un riscontro normativo o una eventuale delibera di qualche commisione solo per curiosita, come detto prima io ero rimasto a molto ma molto meno circa la meta, ma come tutti sanno gli eventi si evolgano e io dei fanghi di bagnoli non me né occupo più dal 2007 o 2008 scusami non ricordo di preciso sai gli anni passano anche per me.
“750000000 ( settecentocinquantamilioni) di euro per i fanghi di Bagnoli
Le bonifiche di tutto il territorio
Città Futura
La Piscina
Il comune Unico
L’Ospedale nuovo dell’alta maremma a Riotorto
L’Albergo nel Museo Etrusco
La 398” etc. etc.
Ah, benissimo, tutto quello che i nostri cari amministratori hanno promesso e realizzato, …ma certo, ma come siamo distratti a non aver visto tutte queste opere, siamo proprio miopi….
Ad oggi secondo dati forniti dal Ministero per “l’opera pubblica” riferita alla riqualificazione del sito di Bagnoli sono in possesso del Provveditorato 73 miloni di euro. La seconda parte del progetto, che è quella più importante, non è stata ancora finanziata e non si capisce se lo sarà. Inoltre è opportuno ricordare che l’accordo di programma (l’ultimo per intenderci) risale al 2007 e nel frattempo ne è passata molta di acqua sotto i ponti e la situazione economica generale è degenerata.
Ovviamente la mia è solo una nota chiarificativa senza nessun tipo di implicazione politica, peraltro l’Assessore regionale all’ambiente Bramerini ha fornito informazioni simili.
L’articolo 133 comma 1 della Costituzione recita che “Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e l’istituzione di nuove Province nell’ambito d’una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione”.
La norma costituzionale chiarisce che, per quanto riguarda il mutamento delle circoscrizioni provinciali (ad esempio, il passaggio di un Comune da una Provincia all’altra), il potere di iniziativa spetta al Comune interessato, che dovrà provvedere successivamente ad avvisare la Regione, obbligata ad emettere un parere sulla questione. Successivamente poi, con legge dello Stato, viene formalmente sancito quanto stabilito.
Il procedimento in questione è disciplinato dal Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs 267/2000), che all’articolo 21 comma 3 fissa i criteri e gli indirizzi ai quali la revisione delle circoscrizioni provinciali deve attenersi al fatto che “l’iniziativa dei comuni, di cui all’articolo 133 della Costituzione, deve conseguire l’adesione della maggioranza dei comuni dell’area interessata, che rappresentino, comunque, la maggioranza della popolazione complessiva dell’area stessa, con delibera assunta a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati.”
In base a quanto disposto dall’articolo 21 del T.U.E.L., il Comune può decidere di investire direttamente la popolazione della decisione da prendere utilizzando lo strumento del referendum consultivo.
A questo punto, l’iter prevede i seguenti passaggi:
a) Iniziativa del Comune e delibera del consiglio comunale a maggioranza assoluta;
b) Parere della Regione;
c) Legge statale, che provvede alla modifica effettiva delle circoscrizioni provinciali, sancendo il passaggio del Comune da una provincia all’altra.
Grazie del chiarimento Luigi, anche se non capisco come possibile tale procedure senza il referendum consultativo, poi per i fanghi di bagnoli allora tutto è rimasto a come la sapevo io, quello dei 73.000.000 se ricordo bene doveva essere la prima tranche per iniziare e da quello che ho capito non sono ancora stati utilizzati, peccato.
Luigi Coppola dovrebbe sapere che i 73000000 di euro non sono stati ancora utilizzati perchè altrimenti il Comune diretto dal dr. Anselmi, commercialista, esce dal patto di stabilità e quindi fa “default “.
Ci siamo arrivati vicini, lo salva solo i soldi che via via arrivano dal serbatoio dell’ autorità portuale grazie al suo “amico” Guerrieri.
Mi scuso sig. Elia per non averla contattata, in questo periodo sono in ferie e se vuole potremmo vederci per prendere un caffè.
In effetti il referendum consultivo è solo un atto di democrazia diretta a discrezione del Consiglio Comunale.
I 73.000.000 non sono stati utilizzati in quanto a mio modesto avviso l’opera rischia oggettivamente di saltare.
Ma perchè non sono stati utilizzati. Questa è la domanda a cui bisogna rispondere.
E’ la madre di molti problemi rimasti in sospeso.
Sapere perchè i soldi pubblici non si spendono per i progetti a cui sono destinati è compito della politica, anche del Sig. Coppola, io credo.
Mi sbaglio?
Non voglio fare polemica alcuna, ma vorrei chiarire alcune cose sotto il profilo tecnico ed evito volutamente analisi di tipo politico, in qunato ovviamente sono valutazioni personali e di parte. A disposizione del comune giacciono circa 23.500.000 euro e non sono stati spesi per mancanza di fondi necessari per garantire tutte le operazioni della prima fase. Ovviamente sono solo utilizzabili per le bonifiche e non per altro. L’assessore regionale Bramerini è stata molto chiara in merito. Queste risorse sono svincolate dal patto di stabilità. Peraltro lo sforamento del patto di stabilità implica una serie di provvedimenti sanzionatori, ma non certamente il default che è impropropriamente riferibile all’obbligo del pareggio di bilancio. Fra l’altro non è il Sindaco che si occupa tecnicamente di questioni inerenti il bilancio, casomai il politico da un indirizzo, la responsabilità predominante è del ragioniere capo.
Pertanto quantunque un primo cittadino in genere abbia competenze in materia economica normalmente delega un componente della giunta per rapportarsi direttamente con il Dirigente che è responsabile del servizio che comprende ragioneria-economato-patrimonio etc….
Mi scuso per essermi dilungato