«LA REGIONE CONFERMA LE NOSTRE RISERVE SULLO SDOPPIAMENTO ASIU»
Riportiamo un commento congiunto di tutte le liste civiche della Val di Cornia sulle scelte effettuate da ASIU e sullo sdoppiamento dell’azienda. Riportiamo integralmente il comunicato.
«Lo avevamo chiesto esplicitamente durante la discussione nei Consiglio Comunali prima di Natale : c’è davvero bisogno di sdoppiare in due l’ASIU e anticipare di un anno la privatizzazione della gestione dei rifiuti urbani in Val di Cornia, quando lo stesso problema deve essere affrontato a scala più ampia dalla Regione?
La risposta è arrivata dalla stessa Regione che, il 29 dicembre 2010, ha approvato una legge per accelerare l’affidamento del servizio ad un gestore unico nelle province di Livorno, Pisa e Massa Carrara. Nella stessa legge sta scritto anche che “per garantire la continuità del servizio di gestione integrata dei rifiuti, nelle more dell’espletamento delle procedure di affidamento del servizio al gestore unico e fino al subentro dello stesso, il servizio è espletato dai gestori operanti alla data del 31 dicembre 2010”
Dunque ci hanno fatto discutere di un’alchimia societaria del tutto inutile il cui fine risulta oggi ancora meno comprensibile.
Quello di cui non abbiamo discusso, invece, è come affrontare il tema del recupero dei rifiuti industriali prodotti in Val di Cornia e come contenere le escavazioni dalle nostre colline. Tema di prim’ordine se si considera che i rifiuti industriali fanno sorgere colline in pianura, mentre dalle nostre colline naturali se ne vanno milioni di metri cubi di materiali per le infrastrutture. L’avvio dei lavori dell’autostrada tirrenica rende questo tema di grande attualità e urgenza. Lo vogliamo affrontare?
La presenza pubblica nel settore dei rifiuti speciali con due società a partecipazione pubblica (la TAP e l’ASIU) richiede che i Consigli Comunali siano chiamati a dare precisi indirizzi su questi tema, perché una cosa è recuperare i rifiuti industriali prodotti in Val di Cornia per realizzare grande opere pubbliche ed evitare altre danni ambientali, altra cosa è andare a prendere rifiuti speciali da fuori e gestirli secondo logiche di puro mercato.
Fino ad oggi di questo non si è discusso nei consigli comunali e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: sono cresciute le colline di rifiuti industriali, mentre si sono allargate le voragini delle cave nelle colline naturali».
4 gennaio 2010
Comune dei Cittadini
Forum per San Vincenzo
Uniti per Suvereto