”FERITE” A PALAZZO APPIANI
Fra tanta bicromia di nero e bianco è una spruzzata di rosso a colpirti ed incollarti di fronte al disegno.
Soggetti indiscussi di tutte le opere sono gli uomini legati tra di loro dalla presenza di pezzi di muro in rovina. E’ questo il simbolo più immediato delle divisioni che si frappongono tra un individuo ed un altro. Questi muri però possono essere anche strumento di salvezza perché durante una guerra ogni riparo può essere prezioso.
Le linee semplici e talvolta tremolanti, ad indicare la precarietà della condizione umana durante i conflitti, gli uomini senza volto per mostrare che ognuno di noi può trovarsi in una situazione disperata come quella che si è costretti a vivere in guerra, qualche spruzzo di rosso a rendere ancora più evidente la presenza della morte che può colpire indiscriminatamente donne, uomini e bambini sono gli elementi dominanti nei disegni di Fred Charap in mostra a Palazzo Appiani dal 27 giugno fino al 5 luglio.
Charap è un artista americano, nato a Brooklyn da una famiglia di immigrati russi ebrei, ed italiano d’adozione poiché vive e lavora a Campiglia Marittima. Le sue opere sono state esposte in Svizzera, a Parigi ed in Italia ad Alessandria, Firenze, Arezzo e Milano.
I suoi disegni vogliono denunciare con forza la violenza, le divisioni, la sofferenza, i soprusi e tutte quelle atrocità che sono commesse in nome di quelle guerre che vengono perennemente combattute e che sono sempre ritenute giuste da parte delle forze in campo.
La mostra, dal titolo Ferite viene presentata alla popolazione di Piombino dal Gruppo Emergency di Piombino/Val di Cornia associazione che, sia a livello locale che nazionale, è cresciuta grazie all’impegno dei numerosi volontari che ne fanno parte e del loro impegno a favore dei migranti e dei profughi od anche di quanti sono rimasti vittime di guerra
Serena Scateni