JSW: SULLA RIPARTENZA DELLO STABILIMENTO PIOMBINESE ANCORA NULLA DI FATTO

«L’incontro – inizia il comunicato – si è aperto col Vicepresidente Marco Carrai che per l’ennesima volta ha preteso risorse pubbliche come precondizione di partenza del piano, senza nessuna certezza degli investimenti.
Le Organizzazioni sindacali tutte hanno rigettato questo ennesimo ricatto, sottolineando come l’azienda abbia disatteso ogni singolo contenuto del business plan e dell’Accordo di Programma. Al Governo si è richiesto un maggior protagonismo e maggiori vincoli e la definizione di un piano sull’acciaio dove inserire lo stabilimento di Piombino.
Il Sottosegretario ha condiviso la posizione del sindacato, dichiarando come il comportamento dell’azienda sia INDEGNO. Il Governo ha quindi confermato l’importanza dello stabilimento di Piombino che deve avere un ruolo importante, strategico, nel Piano della Siderurgia Nazionale insieme a Taranto e Terni.
Nelle prossime settimane lavoreranno per effettuare incontri anche bilaterali per giungere ad un piano industriale condiviso. Con chiarezza e determinazione è stato ribadito dal Sottosegretario che l’Accordo di Programma ha la necessità di recipere un Piano industriale certo e dettagliato che DEVE contenere il forno elettrico e non la sola laminazione, ribadendo che anche per il Governo la produzione di acciaio a Piombino è determinante. La riunione si è conclusa con l’impegno del Governo a riconvocare il tavolo entro Giugno.