JSW: INCONTRO DELUDENTE, NASCE IL TAVOLO DELLE ISTITUZIONI SU PIOMBINO

Piombino (LI) – Nell’incontro odierno tramite videoconferenza al MISE, presieduto dal Viceministro Alessandra Todde, hanno partecipato il Ministero del Lavoro, Invitalia, JSW Italy, l’amministrazione straordinaria Lucchini, l’autorità Portuale Mar Tirreno Settentrionale, il Sindaco di Piombino Ferrari e le organizzazioni sindacali. L’incontro è stato definito deludente da tutti i soggetti eccetto per l’avvio di un tavolo tra Istituzioni sui problemi della città.

“Dopo l’incontro al Mise con il ministro Giorgetti e Jindal, avvenuto lo scorso 16 luglio, sono emersi numerosi elementi di discontinuità. Jindal ha confermato la volontà di investire sullo stabilimento di Piombino e si è impegnata a lavorare alla presentazione di un piano industriale serio e concreto, supportato anche da Invitalia. Lo Stato, come ho sempre ribadito nei vari incontri fatti, è pronto a sostenere il percorso con tutti gli strumenti a disposizione”, ha commentato in una nota il vice ministro al Mise Alessandra Todde.

“Abbiamo chiesto all’azienda che i tempi fossero immediati, e proprio per questo abbiamo messo subito in contatto le parti in modo che venissero condivisi il più velocemente possibile tutti gli elementi utili alla valutazione complessiva dell’operazione necessaria alla ripartenza del polo siderurgico. Il Governo chiede una time-line certa sulle scelte dell’azienda, perché non si può avviare nessuno confronto serio senza delle scadenze precise. Domani ci sarà un confronto interno all’azienda e ci aspettiamo vengano comunicate delle date certe per il proseguimento delle trattative sul rilancio dello stabilimento toscano: è necessario definire le tempistiche in modo da poter verificare complessivamente la volontà dell’azienda.

Lo stato è pronto a supportare un progetto credibile, – ha concluso il Viceministro Todde – ma la credibilità si dimostra con i fatti. Il nostro obiettivo, e da quando seguo la vertenza non l’ho mai nascosto, e riportare lo stabilimento di Piombino ad essere competitivo e strategico per il sistema Paese. Non appena avremo le maggiori informazioni richieste all’azienda, riconvocheremo il tavolo. L’impegno del MISE è sotto gli occhi di tutti”.

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FERRARI: «NASCE IL TAVOLO TRA ISTITUZIONI SUI PROBLEMI DI PIOMBINO. TEMPI ANCORA LUNGHI PER JSW»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Prosegue il dialogo sulle questioni economiche tra il Governo e tutti i soggetti interessati: non possiamo che accogliere con grande favore la notizia, riferita oggi dalla viceministro Todde, dell’imminente nascita di un tavolo tra Istituzioni che possa occuparsi della complessità dei problemi del nostro territorio. Uno strumento che il Comune di Piombino ha invocato fin dall’insediamento di questa Amministrazione: riteniamo, infatti, che la chiave di volta nella soluzione dei problemi complessi di questo territorio risieda proprio in un approccio sistemico che possa tenere insieme i temi economici, ambientali e infrastrutturali. Un tavolo istituzionale che possa essere efficace per tutte le altre realtà economiche e produttive che sono presenti oggi e di tutte quelle decideranno di investire qui domani.

In questo tavolo chiederemo investimenti per bonifiche, strumento efficace anche per guadagnare aree da mettere a disposizione di nuove forme di imprenditoria; la costituzione di una zona con agevolate condizioni fiscali e investimenti su infrastrutture. Tutte misure che darebbero risposte celeri all’economia locale.

Appare, però, ancora lungo il percorso per la definizione della questione Jsw: siamo ancora una volta a constatare drammaticamente l’assenza di un vero piano industriale e di una stima del valore dell’Azienda senza la quale è difficile pensare che lo Stato possa entrare nella società. Servono impegni concreti.

Francesco Ferrari, sindaco di Piombino
Sabrina Nigro, assessore al Lavoro e alle Attività produttive

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UGL MET: CON JSW SIAMO ORMAI AL GIOCO DELL’OCA

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Come al gioco dell’oca, riparti dall’inizio. Nessun piano industriale, nessun tempo certo, solo promesse come da 3 anni a questa parte.
Carrai abbandona la riunione per problemi medici, Bubar per impegni urgenti.

Unica nota uscita è che domani ci sarà l’incontro tra JSW e Invitalia per stabilire gli eventuali costi dell’ingresso da parte dello stato al 49% del capitale.

Chiediamo noi, lo Stato entra nella società con soldi pubblici per fare cosa mancando un piano industriale dettagliato?
Senza un piano vero che assicuri la piena occupazione lo Stato non deve entrare!
Alla luce di questo, è affidabile è credibile questa azienda? Per UGLm assolutamente no».

Segreteria Provinciale UGLm
Claudio Lucchesi

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FIOM CGIL NAZIONALE: JSW, UN INCONTRO DELUDENTE

«Basta con le dichiarazioni di intenti, per le storiche acciaierie di Piombino è ora di passare ai fatti!»

GUARDATE IL VIDEO: https://www.facebook.com/watch/?ref=search&v=246703840425209
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JSW; GAMBARDELLA-FUSCO (UILM): “BASTA ANNUNCI, È ORA DI ATTI CONCRETI”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

“Attenderemo la prossima convocazione del MiSE per poter verificare la concretizzazione degli atti annunciati nella riunione odierna e previsti nel mese di agosto per capire se la rinnovata volontà di Jindal. al ministro Ciorgetti, è credibile o meno. Ad oggi valutiamo ancora troppo generiche le dichiarazioni aziendali sulla disponibilità ad apportare nuovo capitale, investire sui treni di laminazione e forno elettrico, consentire l’ingresso di Invitalia in DSW Italia senza aver presentato un piano industriale realizzabile”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella e Lorenzo Fusco, rispettivamente coordinatore nazionale Uilm per la siderurgia e segretario responsabile UILM Piombino, a margine dell’incontro tenutosi oggi in remoto con il MiSE. presieduto dalla viceministro Alessandra Todde. con la partecipazione delle istituzioni locali ed il management italiano di JSW Italia.

“Se la vice ministro Todde non avesse preteso dai rappresentanti aziendali e di Invitalia. come da noi richiesto, un’accelerazione sui tempi ed una tabella di marcia sulle cose da fare, avremmo espresso un giudizio negativo sull’incontro di oggi” sottolineano Gambardella e Fusco.

“Ci ha lasciato perplessi – aggiungono – la richiesta avanzata da azienda e istituzioni locali di revisione dell’Accordo di Programma senza avere un’idea di progetto di sviluppo complessivo del territorio, a partire da un piano industriale che salvaguardi siderurgia ed occupazione come previsto dall’attuale accordo” “Abbiamo ricordato – continuano – ai rappresentanti del dicastero dello Sviluppo economico, che le organizzazioni sindacali sono ancora in attesa di essere convocate dal ministro Giorgetti per un confronto sull’annunciato piano della siderurgia”.

“A questo punto – concludono – ci attendiamo una convocazione a breve dal MiSE per un aggiornamento della vertenza”.

Ufficio stampa Uilm

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PIOMBINO. TORSELLI (FDI): “BENE UN TAVOLO ISTITUZIONALE PER LA CITTÀ, MA JSW NON HA UN PIANO INDUSTRIALE”

“Per le acciaierie, documento voluto da Fratelli d’Italia e condiviso da tutto il Consiglio regionale”.
“La volontà del Governo Draghi di aprire un tavolo istituzionale per la città di Piombino è un importante passo in avanti per risolvere l’annosa questione della ex Lucchini. La città necessità infatti di infrastrutture moderne che la rendano competitiva nel panorama europeo. La richiesta di istituzione del tavolo era anche una delle proposte contenute nel documento che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità su iniziativa del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, alla stesura definitiva del quale ha lavorato anche la Presidente della seconda Commissione Ilaria Bugetti.
Jindal, purtroppo, ha dimostrato ancora una volta di non aver elaborato un serio piano industriale di rilancio del polo siderurgico. JSW deve prendersi l’impegno di mettere a punto una road map strategica per la ex Lucchini”.
Dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, dopo aver appreso dell’esito del tavolo al Mise sulle acciaierie di Piombino.
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JSW: LANDI (LEGA), DA INCONTRO AL MISE BILANCIO IN CHIAROSCURO PER PIOMBINO

“Dall’incontro al Mise sul futuro della ex Lucchini un bilancio in chiaroscuro: senz’altro positiva la notizia dell’apertura del tavolo su Piombino, segno, finalmente, di un’attenzione del governo sul futuro della città, dal punto di vista industriale, ambientale e non solo.

Ancora ombre pesanti, purtroppo, per quanto riguarda la questione JSW. Non bastano gli impegni e le promesse: servono fatti, a partire da un piano industriale degno di tale nome che possa delineare il futuro delle acciaierie. Non c’è più tempo da perdere”.

Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Landi.

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Scritto da il 29.7.2021. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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