JSW: AL MISE SI LAVORA AD UN ADDENDUM ALL’ACCORDO
Roma – Si è svolto a Roma il 2 marzo il tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo economico sulle questioni legate alle acciaierie di Piombino Jsw Steel Italy. Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e il presiedete della Regione Toscana Enrico Rossi hanno fatto il punto della situazione.
C’è stata la presa d’atto da parte del Ministero di prorogare i termini dell’accordo di programma, ma secondo il primo cittadino di Piombino è a questo punto importante avere delle garanzie per l’intero territorio per evitare che si riproponga fra meno di quattro mesi la situazione attuale.
Per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi prosegue l’impegno affinché si arrivi entro fine maggio a presentare il Piano industriale finale, e ci sarà una alta attenzione politica da parte della sottosegretaria Morani e dallo stesso ministro Patuanelli affinché a Piombino sia riservato lo stesso trattamento che è stato concesso a Taranto e al Sulcis.
Per Piombino serve chiarezza sulle concessioni demaniali, perché se l’azienda non investe sulla produzione di acciaio non può pretendere le aree opzionate ai tempi di Rebrab; serve chiarezza sugli investimenti sulla Tempra, perché se non si rispettano le scadenza il Comune possa revocare la variante; serve chiarezza sulle demolizioni è sulla manutenzione degli impianti, dove chi lavora lo deve fare in tutta sicurezza.
Le questioni sul tavolo sono, nonostante il passare del tempo, sempre le stesse: il costo dell’energia, le concessioni portuali, le gare di Rete ferroviaria italiana, le bonifiche, i collegamenti stradali e ferroviari, gli incentivi agli investimenti.
Il nuovo documento dovrà dunque contenere chiarezza sulla tipologia del piano industriale che l’azienda dovrà presentare allo scadere della proroga. L’addendum servirà a fissare le condizioni, anche se più di una volta il sindaco di Piombino ha sollevato l’esigenza di riscrivere gli accordi per un unico patto complessivo per la città. Nelle prossime due settimane si procederà quindi a redigere un’integrazione all’accordo di programma del luglio 2018.