NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 12 MARZO 2019

GRUPPO 2019: PARLIAMO DELLA PETTI E DEL POMODORO IN VAL DI CORNIA

Venturina (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente dalla lista civica “Gruppo 2019”.

«I problemi dell’Italian Food, sono i problemi di un’intera filiera produttiva. Derivano – commenta il “Gruppo 2019” – dall’incapacità del Comune di pianificare la relazione tra attività produttive e tessuto urbano, dall’indifferenza delle istituzioni al comparto dell’agroindustria e della scarsa appetibilità del nostro territorio per le imprese.
Negli ultimi anni l’amministrazione è stata assente tanto da rischiare di allontanare da questo territorio un’azienda storica, che può giocare un ruolo nel rilancio economico della Val di Cornia, pur sacrificando le condizioni di vita dei residenti delle Coltie.

La prima, grave responsabilità amministrativa è aver lasciato morire tra burocrazia e indifferenza il protocollo d’intesa del 2012 che prevedeva lo spostamento dell’Italian Food al Campo alla Croce già dal 2014, oggi l’Amministrazione si trova in difficoltà sull’autorizzazione temporanea per i parcheggi, questione che evidenzia ancora una volta la difficile convivenza dell’azienda nell’area.
Altra grave responsabilità è l’assenza del Comune nelle politiche agricole di rafforzamento della filiera del pomodoro da industria. Così arriviamo ai risultati di oggi: il settore è in difficoltà e le prospettive di risolvere i problemi delle Coltie si allontanano.
Adesso è urgente agire su due piani. Quello contingente che deve mettere in condizione Petti di lavorare nella stagione 2019 con interventi temporanei resi necessari dai gravi errori che la politica ha commesso negli ultimi anni.

Quello strategico che deve sciogliere due nodi storici: la presenza dello stabilimento nel tessuto urbano e la coesione della filiera produttiva.
La posizione alle Coltie sacrifica le esigenze dei residenti, costretti a convivere con un’attività industriale, e dell’azienda compressa in un’area inadeguata, senza servizi e spazi adeguati allo sviluppo che il comparto merita.
Alla debolezza strutturale della filiera del pomodoro toscano da industria la Regione può reagire rafforzando il legame della fabbrica con i produttori locali con bandi per una filiera produttiva oggi a rischio in Val di Cornia, e il Comune deve agevolare il trasferimento a Campo alla Croce con tutti i mezzi a disposizione.

Le istituzioni nazionali devono riconoscere l’agroindustria come uno degli asset strategici per il rilancio dell’economia di un’area “di crisi complessa” come la Val di Cornia. Erano disposte a dar credito alle velleitarie ipotesi di Rebrab per insediare l’agroindustria a Piombino, non si vede perché non si debbano attivare in questo caso.

Solo così – conclude la nota del “Gruppo 2019” – sarà più agevole rinsaldare rapporti tra produttori e Italian Food e tra fabbrica e tessuto urbano. Questo è uno degli esempi più significativi dei rischi che corriamo senza un cambiamento radicale nel metodo e nel merito amministrativo».

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OPPOSIZIONE CGIL: BREAKING NEWS SUL MONDO AFERPI

Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmnente da “Opposizione CGIL”.

«Acciaio al piombo accettato sostanzialmente senza colpo ferire nonostante tutte le controindicazioni di tipo sanitario
Ingressi in fabbrica (600?????) senza alcun tentativo di contrattazione con l’azienda (non si era rotto uno schema con le cosiddette rotazioni?). Sul merito alcune domande:

  1.  per essere considerato in forza lavoro è stato fissato un minimo di ore lavorate mensili?
  2. Quando i tre treni non lavoreranno in contemporanea che fine faranno i nuovi ingressi?

Democrazia sindacale in fabbrica ridotta alla controfigura di se stessa con assenza di assemblee di reparto e di stabilimento, niente manifestazioni fino a inizio giugno perché tutti sono “moderatamente soddisfatti” dall’andamento della situazione.
Numerose dimissioni in Fiom con risposte disinteressate e altezzose

Dobbiamo cambiare completamente linea sindacale; ascoltare prima di ogni decisione i lavoratori che devono dare il mandato vincolante ai loro rappresentanti; riprendere le mobilitazioni contro azienda e istituzioni per il rispetto dell’accordo di programma e del piano industriale (forni elettrici, nuovi treni di laminazione, revamping degli attuali, ricerca clienti).
Facciamo pressione sul governo per costringere l’azienda a scoprire le carte! Ad ottobre finisce la cassa integrazione, lavoratori diventiamo protagonisti del nostro destino!».

Opposizione CGIL

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RIME AL FEMMINILE PER IL 90° COMPLEANNO DI BENITO MASTACCHINI

A Suvereto una serata dedicata all’ottava rima e ai 90 anni di Benito Mastacchini, uno dei poeti estemporanei più stimati della Toscana, nato il 15 marzo 1929. Organizzata dai Maggerini di Suvereto, l’iniziativa si intitola “Rime di Suvereto. Le donne, la poesia” e si svolgerà nella sala del Ghibellino a partire dalle 18,30 di sabato 16 marzo.

Per l’occasione si è inteso dare spazio alle voci poetiche femminili, per la coincidenza con il periodo della Festa della donna e per omaggiare il vecchio poeta con una iniziativa originale. Si esibiranno infatti con le loro ottave diverse poetesse provenienti dalla Maremma toscana e laziale: Agnese Monaldi, Marinella Mirabissi, Manuela Mercatelli, Serena Cola, con la cantante Letizia Papi, curatrice dell’ultima raccolta di Mastacchini, che leggerà le rime del poeta.  A declamare stornelli e ottave ci saranno anche i noti poeti Lorenzo Michelini, Claudio Gabbricci, Mario Monaldi, Alessio Magnolfi, Gianluca Brattini e Filippo Neri.

La serata sarà condotta da Agnese Monaldi e Rossano Pazzagli. Interverranno anche i responsabili dei Maggerini Antonio Tamburini e Stefano Balestracci e l’Amministrazione comunale di Suvereto con il sindaco Giuliano Parodi e la vicesindaco Jessica Pasquini. Seguirà un buffet di aperitivo e la cena con piatti tradizionali (info e prenotazioni 3287225219-3398181644).

I Maggerini sono un’associazione di cantori cresciuta negli anni attorno a Benito Mastacchini, e ora che lui è in precarie condizioni di salute ne stanno portando avanti l’opera con passione, curando una tradizione autentica delle nostre campagne e dell’intera Maremma: quella del cantar maggio e dell’ottava rima.

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“ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”: CHIUDE IN BELLEZZA LA STAGIONE TEATRO RAGAZZI 2019

Piombino (LI) – Martedì 12 marzo alle ore 17,30 va in scena al Teatro Metropolitan l’ultimo spettacolo in cartellone per la Stagione teatrale dedicata ai più giovani: la compagnia Centrale dell’Arte, in coproduzione con la compagnia La Tarumba, porta in scena il racconto onirico e conosciutissimo “Alice nel paese delle meraviglie”, per incantare e trasportare in un mondo parallelo bambini ed adulti.

Lo spettacolo è affidato alla regia di Teo Paoli ed agli attori Lavinia Rosso, Silvia Baccianti, Teo Paoli, Viviana Ferruzzi.

L’aspetto onirico del racconto di Carroll viene evidenziato seguendone i repentini cambi di situazione, senza trascurare i percorsi mentali ai limiti dell’assurdo.

La scenografia si evolve in continuazione dialogando con il video attraverso giochi di ombre e trasparenze. La storia di Alice si snoda immersa in un’atmosfera sonora rarefatta e suggestiva, punteggiata da canzoni che si materializzano inaspettatamente come addensamenti di pensiero.In accordo con la narrazione di Carroll, la trama trova senso nella capacità infantile di varcare, senza soluzione di continuità, il confine fra reale e immaginario.

CENTRALE dell’ARTE:

nasce come compagnia di ricerca a Firenze nel ’93, fondata dalla drammaturga e attrice Laura Forti e dal regista e compositore Teo Paoli, con una particolare propensione verso il teatro civile e di impegno sociale.

Fra il 2003 e il 2007 il nucleo si allarga con l’ingresso delle attrici Silvia Baccianti e Lavinia Rosso provenienti dalla compagnia binario 16 teatro e in seguito di Alessandro Mazzoni. La compagnia ridefinisce i propri obiettivi, affiancando al teatro civile il teatro ragazzi, stabilendo una continuità di azione con la produzione di spettacoli in entrambi i settori. Dal 2012 Centrale dell’Arte è compagnia residente presso il Teatro Puccini di Firenze, nell’ambito del quale collabora alla nascita e alla crescita del progetto Per Grandi e Puccini.

Gli spettacoli di Centrale dell’Arte sono distribuiti dalla Fondazione Toscana Spettacolo e sono presenti nei cartelloni di teatro ragazzi di molti teatri sul territorio nazionale. Dal 2007 inoltre gli spettacoli di Centrale dell’Arte sono inseriti nel progetto del Comune di Firenze di sostegno all’istruzione, Le Chiavi della Città e sono presentati ogni anno a una platea di circa 7.000 studenti (dalla scuola d’infanzia alla scuola superiore) a Firenze.

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PD SUVERETO: VOGLIAMO CHIAREZZA SU TERNA PER LA SA.CO.I. 3

Suvereto (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Nel tavolo tecnico del 7 marzo  Terna ha presentato  le  proposte per la nuova stazione SA.CO.I. 3  in loc. Forni rispondendo alle nostre richieste avanzate a fine ottobre  nella commissione consiliare e successivamente tramite la stampa e nell’assemblea che si è tenuta ai Forni il 12 gennaio scorso.

A ottobre fu convocata  la commissione consiliare perché richiesta dal gruppo di minoranza e alla nostra proposta di convocare un comitato tecnico- scientifico per valutare i vari aspetti di salute, impatto ambientale e paesaggistico  la maggioranza votò contro la nostra proposta.

Abbiamo lamentato più volte dell’inaffidabilità del sindaco Parodi  e della sua Giunta  per l’approccio  sulla vicenda SA.CO.I.  3.  Ad oggi dobbiamo rilevare di aver avuto le giuste ragioni.

Nell’analizzare l’insufficiente  percorso compiuto dall’Amministrazione Comunale vogliamo  ricordare che il 13 dicembre passato il Sindaco, nella burrascosa assemblea tenutasi presso il Museo di Arte Sacra  dove si improvvisava tecnico Terna anziché garante di un territorio e di una comunità,  annunciava pubblicamente  di dare il via libera alla Società  Terna  per  la progettazione della nuova stazione su   nuovo  suolo  agricolo  senza il minimo sforzo di richiedere un contenimento entro il  perimetro dell’area oggi già occupata e senza  minima richiesta di riorganizzazione e riqualificazione dell’area  occupata. Tutto sostenuto e non contrastato  dall’assessore e vice sindaco Pasquini e ass.re Magnani.

Gli intervenuti alla assemblea pubblica ne erano usciti ancora una volta delusi,  assistendo   all’incapacità di organizzare  adeguatamente un percorso di informazione e partecipazione verso i cittadini per renderli  consapevoli dei contenuti del Progetto Terna.

Considerata la continua  inaffidabilità dell’attuale maggioranza di governo  nell’approccio con la vicenda, a fine dicembre abbiamo  promosso  un incontro con i cittadini e le aziende in loc.  Forni per spiegare quali erano  le nostre preoccupazioni e proposte.

L’abbiamo voluto fare con la presenza dei responsabili Terna – che ringraziamo ancora oggi per aver risposto al nostro invito –  dove c’è stato possibile avanzare direttamente le criticità riscontrate dai cittadini e le nostre preoccupazioni come sugli eventuali effetti negativi sulla salute pubblica;  condizioni di  assoluto contenimento di uso di suolo e realizzazione della nuova stazione dentro il perimetro già esistente;  riorganizzazione e riqualificazione di tutta l’area occupata; mitigazioni per l’aspetto architettonico, paesaggistico, dell’impatto acustico e riordino delle linee elettriche su un territorio di pregio dal punto di vista vitivinicolo, agricolo, residenziale,  turistico-ricettivo e termale. Tutte caratteristiche che richiedono una valorizzazione del luogo e miglioramento della sua viabilità per una migliore accoglienza  e non una penalizzazione così come si presentava.

All’assemblea  tenuta in loc.  Forni era presente anche il Sindaco che se ne è stato muto per  tutto il tempo e all’indomani , da buon camaleonte,  diffondeva  alla stampa  una nuova posizione ponendo dei picchetti uguali alle nostre condizioni poste a Terna la sera prima.

Siamo contenti che Parodi  si sia fatto portavoce delle  nostre posizioni  ma servirebbero  più attenzioni per il territorio ed il senso istituzionale,  oltre all’ onestà intellettuale, con le  componenti presenti in consiglio comunale e le istituzioni politiche, come  il ruolo gli imporrebbe.

A gennaio il Sindaco Parodi ha  istituito un tavolo tecnico, ma di tecnico c’era ben poco perché  costituito soprattutto da componenti politiche e nulla a che vedere con la nostra richiesta di una commissione  di tecnici terzi.

La strada che una buona amministrazione dovrebbe prendere è quella di un continuo coinvolgimento dei cittadini  per avere la loro opinione sui punti proposti dalla società  Terna e successivamente  stipulare  un protocollo di intesa che garantisca l’interesse collettivo dei suveretani.

Invece  percepiamo che Parodi e la Giunta hanno  voglia di  correre per  chiudere questo primo percorso tentando  sicuramente di appropriarsi  meriti che non hanno  e cavalcare un’onda  per farne cavallo di battaglia elettorale, come è suo solito fare  a scapito degli interessi collettivi.

Noi vogliamo chiarezza sul progetto e garanzie sugli eventuali effetti sulla  salute pubblica,  tema che ad oggi non ha avuto risposte nemmeno nell’ultimo tavolo tecnico convocato dal Sindaco».

Partito Democratico -Circolo Norma Parenti- Suvereto

Suvereto protagonista

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ESPERIENZA ALL’OPEN DI TOSCANA PER I GIOVANI ATLETI DELLA OKINAWAKARATE VENTURINA

Concluso il 18° open di Toscana Trofeo Nelson Mandela con una buona esperienza in una gara a Ranking Nazionale con 1450 atleti iscritti da tutta Italia.

Il team di Venturina era rappresentato da Antonio Pirozzi schierato nella specialità Kata maschile under 14categoria di 49 iscritti, dove si esprime al suo meglio ma non riesce a superare la prima fase. Irene Machetti nella categoria femminile Kata under 14 con 44 concorrenti con belle prestazioni si piazza alla 9^posizione . Ottima esperienza per gli allievi del Maestro Roberto Ninci che erano alla loro prima esperienza in una gara di alto profilo tecnico.

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Scritto da il 12.3.2019. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 23 giorni, 21 ore, 58 minute fa

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