NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 20 NOVEMBRE 2017

UNICOOP TIRRENO, REGIONE INVITA A RIAPRIRE TAVOLO SINDACALE

FIRENZE – Un invito all’azienda a riaprire il confronto con le organizzazioni sindacali con l’obiettivo di garantire il mantenimento dell’attività e il rilancio, salvaguardando l’autonomia aziendale. E’ quanto si legge nella lettera che il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini ha inviato a presidente ed amministratore delegato di Unicoop Tirreno e alle Organizzazioni sindacali, a seguito dell’incontro avuto oggi, insieme al sindaco di Piombino Massimo Giuliani, con le organizzazioni sindacali.

“Da questi incontri – si legge nella lettera – è emersa una diversità di opinioni sul rispetto degli accordi sindacali e ministeriali dei mesi scorsi relativi alla riorganizzazione del personale e all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Diversità di opinioni anche sull’attuazione del Piano industriale presentato a base degli accordi per il risanamento e il rilancio dell’azienda.
In particolare, nella comune volontà delle parti di rafforzare Unicoop Tirreno e in un’ottica di salvaguardia dell’autonomia aziendale, emerge una chiara difficoltà di comunicazione e di confronto continuo sulle fasi di attuazione dell’accordo e di gestione del personale”.

Di qui la necessità, evidenziata dalla Regione all’azienda, di recuperare “momenti di incontro tra le parti finalizzati a recuperare quei normali rapporti sindacali che aiutino a superare le importanti sfide che Unicoop si trova ad affrontare”.

In accordo con il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, Simoncini chiede perciò a Unicoop Tirreno “di valutare l’opportunità di convocare un incontro in sede aziendale nel quale i diversi problemi oggetto delle mobilitazioni sindacali di queste settimane possano essere discussi e possibilmente superati, con particolare attenzione alle questioni aperte in Toscana a partire dalla sede di Vignale”.

La Regione Toscana resta disponibile, pur nella consapevolezza che si tratta di una vertenza nazionale, a mettere a disposizione il tavolo di confronto istituzionale, se le parti lo riterranno necessario.

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SUVERETO: CREDITI TIA IN BOLLETTA, LA GIUNTA E’ CONTRARIA

Il sindaco Parodi e l’assessore Pasquini hanno spiegato cosa è successo durante l’assemblea dell’Ato Sud per recuperare gli importi non pagati dagli utenti morosi.

“Nella seduta del 15 Novembre dell’assemblea dell’Ato Sud, l’autorità di area vasta per il servizio della gestione integrata dei rifiuti per le province di Arezzo, Siena, Grosseto e val di Cornia più Castagneto nella provincia di Livorno, è stato portato in votazione un atto di indirizzo per aprire l’iter operativo finalizzato agli atti dell’autorità in materia di crediti Tia (ora Tari), cioè gli importi del tributo rifiuti Tia in vigore fino all’anno 2012 non pagati dagli utenti”, lo hanno reso noto il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi e il vice sindaco Jessica Pasquini presenti alla seduta.

L’amministrazione comunale di Suvereto ha voluto informare i cittadini di ciò che è successo in assemblea. “L’argomento in questione riguardava due passaggi molto complessi: uno la definizione del prezzo di acquisto dei crediti Tia da parte del nuovo gestore Sei dai precedenti gestori ai sensi della gara per l’affidamento del servizio, uno l’imputazione delle perdite sui crediti Tia risultati inesigibili nei piani economico finanziari della Tari.

“Il Comune di Suvereto non ci sta,  non possono i cittadini corretti dover pagare i debiti degli utenti morosi, privati o aziende di cui non si conosce nemmeno l’identità. Oltretutto si scopre il pasticcio che nell’ingresso in Ato Sud né Asiu né Rimateria (oggi titolare dei crediti Tia Asiu) hanno stipulato nessun accordo per la riscossione di questi crediti che quindi rimangono fuori dal controllo e dalla verifica dell’autorità di ambito.

E’ lecito quindi chiedersi chi siano i debitori di Asiu (Rimateria) e come si intenda procedere per accertare questi crediti per poterli dichiarare inesigibili e quindi caricabili sui piani finanziari Tari. Quali utenze, quali somme e in che tempi graveranno sui cittadini? Queste sono alcune delle domande che il comune di Suvereto porrà all’assemblea dei soci di Asiu convocata per mercoledì 22 Novembre”.

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PIOMBINO: PREMIATI GLI STUDENTI DA 100/100

Il sindaco Massimo Giuliani e l’assessore alla Pubblica Istruzione Margherita Di Giorgi hanno ricevuto nella sala consiliare gli studenti delle scuole superiori che si sono diplomati con 100/100 all’esame di Stato dello scorso anno scolastico.

Ai ragazzi, quattordici in tutto, sono stati consegnati alcuni doni tra cui un buono per l’acquisto di libri del valore di 100,00 euro spendibile nelle librerie della città, una pergamena e due pubblicazioni.

Questi i nomi degli studenti: Sara Bertocchi, Virginia Cantini, Vanessa Fiorenzani, Martina Quatraccioni, Caterina Ridi, Lucrezia Ventura, Giulia Antonini, Sofia Carducci, Alessandro Faggiani, Niccolò Francini, Gabriele Scarpelli, Anastasiya Kukhno, Martina Baroncelli e Francesco Carli.

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PIOMBINO: NUOVO BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI PUBBLICI

Dal 15 novembre è in pubblicazione il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia pubblica disponibili nel Comune di Piombino, che viene rinnovato normalmente ogni tre anni. La domanda dovrà essere presentata entro le ore 13 del 15 gennaio 2018, dopo 60 giorni dalla data di pubblicazione.

Possono partecipare tutti coloro che siano in possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea. I cittadini di altri stati hanno diritto di accedere se in possesso di permesso di soggiorno CE di lungo periodo o di carta di soggiorno ancora in corso di validità, oppure che siano titolari di permesso di soggiorno almeno biennale e, in questo caso che siano iscritti nelle liste di collocamento o esercitino una regolare attività di lavoro.

E’ richiesta inoltre la residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva in Toscana da almeno 5 anni. Necessario inoltre che la situazione economica sia tale da non consentire l’accesso alla locazione di alloggi nel libero mercato adeguati alle esigenze del nucleo familiare. Questa situazione reddituale deve risultare quindi non superiore alla soglia di 16.500,00 euro di valore ISEE.

Altro requisito fondamentale l’assenza di titolarità o diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili a uso abitativo in Italia o all’estero. L’assenza anche di beni mobili il cui valore complessivo sia superiore a 25.000 euro.

Le domande di partecipazione al bando devono essere compilate sui moduli predisposti dal Comune di Piombino, disponibili presso l’Ufficio Casa e l’ufficio Urp in orario di ricevimento al pubblico. Una volta compilate, dovranno invece pervenire esclusivamente presso l’Ufficio casa del Comune o essere spedite a mezzo raccomandata postale all’indirizzo Comune di Piombino Servizio Politiche sociali Ufficio Casa, via Ferruccio 4 57025 Piombino (LI), oppure per posta certificata a: comune.piombino@postacert.toscana.it:

Il bando può essere scaricato anche dal sito internet del Comune: www.comune.piombino.li.it.

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SINISTRA ITALIANA: SOLIDARIETA’ ALLE LAVORATRICI DELL’INDOTTO AFERPI

Le Federazioni di Sinistra Italiana Livorno e Grosseto esprimono tutta la loro solidarietà alle 60 donne dipendenti di Cooplat e Serenissima, addette alle mense e pulizie in Aferpi, che secondo una inattesa decisione del Ministero del Lavoro in materia di ammortizzatori sociali, potrebbero vedersi decurtare pesantemente le retribuzioni , ed addirittura mettere in discussione la stessa prospettiva del posto di lavoro. Un provvedimento che ci preoccupa fortemente, in quanto calato in una realtà come quella di Piombino, già in profonda crisi, e che colpisce in particolare il lavoro femminile.

Come Sinistra Italiana daremo il nostro sostegno a tutte le iniziative che i lavoratori e le organizzazioni sindacali vorranno prendere.

Il Governo che ha infilato Piombino e la Val di Cornia in questo vicolo cieco, si attivi per riprendere il controllo del territorio e della fabbrica. Si torni alla gestione pubblica dell’acciaio come settore strategico per tutto il paese. Noi insieme a tutte le forze sociali e del lavoro non accetteremo passivamente la morte economica e sociale di questa importante zona della Toscana.

Sinistra Italiana – Federazione di Livorno
Sinistra Italiana – Federazione di Grosseto

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CAMPIGLIA NELLE 100 METE D’ITALA PREMIATE IN SENATO

Campiglia Marittima tra le 100 mete d’Italia d’eccellenza premiate il 16 dicembre a Roma a Palazzo Madama. Il riconoscimento ottenuto è la pubblicazione di una presentazione di Campiglia e del suo territorio, in italiano e in inglese, nel volume dal titolo “100 Mete d’Italia” di RDE. 

Il sindaco Rossana Soffritti ha rappresentato il Comune nella sala Koch del Senato, l’antica biblioteca della camera dei senatori, invitata insieme ad altri 100 sindaci italiani nell’ambito dell’iniziativa editoriale delle Edizioni Dell’Anna “100 Mete d’Italia” che alcuni mesi fa ha lanciato un concorso al quale Campiglia ha partecipando presentandosi con i progetti CampigliAccademia e Apritiborgo Abc Festival realizzati in collaborazione con l’Accademia delle Belle arti di Firenze e con Terzostudio Progetti per lo spettacolo.

Essere inseriti nelle 100 mete di eccellenza che nel bel volume interpretano i valori dell’italianità attraverso la loro originalità , il loro stile, la loro storia, è sicuramente motivo di soddisfazione e un veicolo di promozione culturale e turistica importante. I 100 comuni selezionati sono stati raggruppati in dieci sezioni previste dal progetto editoriale e identificate con fiori e piante (c’è stato poi un vincitore ulteriore per ogni sezione).

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MODIFICHE AL REGOLAMENTO SAGRE E FESTE DI PIOMBINO

Approvato in consiglio comunale circa un anno fa, il regolamento  per la disciplina di sagre e feste temporanee è stato portato nuovamente all’attenzione del consiglio comunale, mercoledì 15 novembre scorso, per la discussione  di alcune modifiche.

Il testo regolamenta il numero dei giorni utilizzabili per lo svolgimento di sagre e feste da parte delle associazioni, dei partiti politici, di comitati e altri soggetti con finalità culturali, folcloristiche, di promozione sociale ed economica, politiche, religiose, di volontariato e di sport.

Le modifiche apportate hanno riguardato in particolare alcuni criteri per la formulazione del calendario programma annuale (art.6). Secondo questo articolo, nel regolamento si prevedeva l’assegnazione di 7 punti per l’utilizzo di almeno il 30% dei prodotti del territorio secondo il principio di filiera corta, riferiti alle spese sostenute per l’acquisto di prodotti alimentari necessari alla realizzazione della sagra o festa. Questa possibilità è stata eliminata e il vicesindaco Ferrini ne ha spiegato le motivazioni.

“L’esito di questo confronto – commenta Ferrini – ha messo in evidenza molti aspetti positivi relativi all’applicazione del regolamento: intanto uno degli obiettivi primari di questo atto, quello cioè di creare un diverso equilibrio tra mondo feste e commercio, è stato raggiunto.   Nel 2016 ci sono stati  128 giorni di sagre e feste, nel 2017 126, ben al di sotto dei 140 giorni massimi previsti nel 2016 e dei 135 del 2017. In particolare possiamo dire che gli organizzatori hanno cercato il coinvolgimento delle attività di ristorazione, commercio e artigianato e di produzione agricola nella maggioranza dei casi creando una collaborazione tra i diversi soggetti.

Altro obiettivo era quello di legare alle sagre e feste anche attività collaterali legate al l’oggetto della sagra, mostre fotografiche, incontri ecc.) per evitare che queste si riducessero a semplici eventi gastronomici. E anche questo è stato raggiunto così come l’obiettivo di qualificare gli stessi menù cercando l’attinenza con l’oggetto della sagra. Complessivamente quindi il regolamento in vigore funziona. L’unico punto dolente si è dimostrato il rapporto con la filiera corta (produttori, allevatori, pescatori che vendono direttamente i loro prodotti). E’ emersa infatti una difficoltà oggettiva a rispettare questo criterio da parte di tutte i soggetti organizzatori.  Su 17 manifestazioni soltanto 1, la sagra del carciofo, lo ha accolto, e questo ci ha fatto capire che evidentemente lo strumento utilizzato non è adeguato. I motivi sono diversi, ma, sulla base anche del confronto avviato, abbiamo deciso di togliere dal regolamento questa opportunità di punteggio“.

Altra modifica, la possibilità di riaprire i termini di presentazione delle domande, qualora non venga esaurito il contingente massimo di giorni a disposizione, dal 1 marzo fino a esaurimento del contingente stesso stabilito dal regolamento. Questo per dare la possibilità di utilizzare date rimaste libere e favorire una maggiore destagionalizzazione delle iniziative.

Le modifiche al regolamento sono state approvate dal consiglio comunale con i voti favorevoli di PD, Spirito Libero, Sinistra per Piombino, il voto contrario di Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle, Un’Altra Piombino e l’astensione di Ascolta Piombino.

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PIOMBINO: «LA CHIAMAVANO SICUREZZA», LE RICETTE DEL M5S

Viste le continue violazioni della sicurezza dei cittadini di Piombino, continuamente sottoposti a furti, atti vandalici e eccetera, il Movimento 5 Stelle chiede «in prima istanza un’analisi dei dati oggettivi relativi agli ultimi anni della realtà piombinese».

«Alimentare la percezione dell’insicurezza – continua il M5S – ha paradossalmente l’effetto opposto: induce i cittadini a considerare “normali” gli eventi di cui vengono direttamente a conoscenza o, peggio, di cui sono stati vittime. Noi invitiamo invece a segnalare o denunciare tutto: abbiamo bisogno che le istituzioni, a partire dalle forze dell’ordine, abbiano un quadro non inquinato da elementi psicologici quali il fatalismo o legittime valutazioni sulla scarsa certezza della pena per chi delinque.

Lo scopo è quello di distinguere l’evento straordinario dall’ordinario, affinché possano essere gettate le basi di un adeguato sistema di prevenzione con mezzi quali aumento delle ore di presidio delle forze dell’ordine preposte e utilizzo di telecamere nelle zone identificate come “a rischio”, senza  per questo ghettizzarle.

Pur contrari alla creazione di un servizio di vigilanza privata, siamo altresì consapevoli della necessaria presa di posizione in merito al degrado cittadino, termine troppo spesso confuso con la sopracitata “percezione di sicurezza”. E’oggettivo che il problema esista: basta guardarsi intorno. Ribadiamo che non c’è più spazio per le attese: ora è il momento di chiedersi cosa fare per combatterlo senza scomodare elmetti e proclami».

MoVimento 5 Stelle Piombino

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Scritto da il 20.11.2017. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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