PIOMBINO: CHE L’EUTANASIA DEL PD NON DIVENTI QUELLA DELLA CITTA’

Piombino (LI) – Ieri consiglio comunale di grande importanza a Piombino, nella quale andava votata, essendo l’ultimo giorno utile per farlo, pena una sanzione di 200 mila euro a carico del Comune, la delibera sulle società partecipate e la presenza o meno dei requisiti fissati dal decreto Madia. Il numero legale in sala consiliare (13 presenti, ndr.) è stato mantenuto, viste le quattro assenze, grazie alle opposizioni a cui la maggioranza ha chiesto espressamente di rimanere almeno il tempo di discutere delle società partecipate per evitare la cospicua sanzione.

E’ seguita quindi la sospensione dei lavori con la riunione dei capigruppo che hanno accolto la richiesta di Rinaldo Barsotti (Pd), e a seguire rientro in sala consiliare dove l’assessore Camberini ha illustrato la delibera alla quale ovviamente tutte le opposizioni – Rifondazione, Forza Italia-Ferrari sindaco, Un’altra Piombino, Ascolta Piombino e Movimento Cinque stelle – e un pezzo della maggioranza (Sinistra per Piombino, alleata dei Democratici) hanno votato contro pur mantenendo il numero legale mostrando grande senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che alla fine avrebbero pagato con le tasse la sanzione.

Purtroppo il PD sembra troppo concentrato nei suoi interessi di “bottega” (il rinnovo della segreteria di federazione, ndr.) per accorgersi dei danni al territorio, come nel consiglio comunale di ieri. Per quanto riguarda le opposizioni queste, viste le “belle parole” che questa maggioranza e la giunta che la rappresenta hanno sempre riservato a questi ultimi, crediamo che siano state fin troppo buone a restare presenti senza chiedere almeno la “testa” di qualcuno.

Una vicenda che comunque mostra una città sempre più allo sbando, non solo nella siderurgia, e un partito di governo talmente spaccato al suo interno da sembrare l’ombra di quello che era fino a qualche tempo fa.

Giuseppe Trinchini

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LE OPPOSIZIONI: QUALE È LA CAPACITÀ DI GOVERNO DEL PD

«Nel consiglio comunale di ieri abbiamo assistito a un’altra dimostrazione dell’incapacità del PD di governare questa città. Come si sa, i consigli comunali possono validamente approvare un documento se partecipa alla votazione un numero di consiglieri corrispondente al 50+1 degli eletti, diversamente il consiglio deve essere sciolto.

Ebbene, ieri erano in votazione due documenti importanti per l’amministrazione, la delibera relativa alle società partecipate e quella sull’approvazione del documento unico di programmazione, ma la coalizione di governo non aveva un numero di consiglieri presenti tale da garantire la maggioranza rispetto al numero totale degli eletti, il cosiddetto numero legale. Non è la prima volta, e viene da chiedersi: Perché?

E’ strano che, proprio in occasione della votazione di un documento di grande importanza, si registrino tante defezioni contemporaneamente. Il giudizio politico non può che essere uno, ossia: la maggioranza non è unita, è divisa su questioni fondamentali per il governo della città.

Noi esponenti dell’opposizione avremmo potuto far emergere questa discrasia uscendo dall’aula e facendo mancare il numero legale, bloccando così i lavori e l’approvazione della delibera relativa alle società partecipate. Per espressa previsione di legge però il Comune di Piombino sarebbe incorso in una sanzione di alcune centinaia di migliaia di euro e quindi abbiano deciso di evitare questa grave perdita economica per la città e siamo rimasti, consentendo la discussione della delibera, cui ovviamente abbiamo votato contro. Siamo usciti subito dopo facendo mancare il numero legale ed impedendo la votazione del DUP*, per rimarcare l’incapacità della coalizione PD-Spirito Libero-Sinistra per Piombino di assicurare alla giunta il funzionamento delle istituzioni. E’ questo che non può sfuggire: il nostro gesto di responsabilità non può evitare alla maggioranza la censura più grave: non ha la coesione necessaria per governare».

Movimento 5 Stelle
Rifondazione Comunista
Ferrari Sindaco – Forza Italia
Un’Altra  Piombino

*Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione” ovvero (almeno) del bilancio e del piano esecutivo di gestione.

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SPIRITO LIBERO: BASTA SCHERMAGLIE !!!

«Non vogliamo entrare nel dibattito interno al PD, ma neppure che i problemi del PD entrino pesantemente nei problemi della città. Anzi, che il PD diventi addirittura “il problema” della città !! Chiunque è testimone che in questi 3 anni Spirito Libero ha dimostrato in tantissime occasioni lealtà e sostegno alla maggioranza, sempre ed esclusivamente nell’interesse della nostra comunità.

Oggi sarebbe tuttavia da irresponsabili, non denunciare quanto diciamo: a queste condizioni Noi non ci stiamo e siamo pronti ad uscire da un’alleanza dove il principale partito è diventato un colabrodo.

Assistere ad un serrato scontro istituzionale tra assessori e sindaci dello stesso partito, su temi oltretutto strategici e che meriterebbero di essere affrontati nelle dovute sedi, non utilizzate strumentalmente per portare acqua a questo o quel mulino in uno scontro tra correnti/persone;  essere costretti col cappello in mano a chiedere aiuto e fare appello alla responsabilità delle opposizioni per avere il numero legale in consiglio comunale in modo che riesca a passare un’importante delibera a causa di defezioni di vari consiglieri del PD; leggere sui social e conseguentemente sulla stampa gli strali dell’uno o dell’altro contendente e dei relativi scagnozzi…. Tutto questo è lo spettacolo più squallido che la politica locale avesse mai portato sulle scene cittadine.

Tutto questo indebolisce inoltre l’azione della Giunta, inserendola in scontri che non la riguardano, distoglie risorse ed energie dalla risoluzione dei tanti problemi di questa città, allontana i cittadini dalla politica e dalle Istituzioni, alimentando rabbia ed insofferenza, e alla fine favorisce palesemente solo le forze dell’opposizione nelle loro variegate forme, a partire ovviamente dal Movimento 5 Stelle.

Chiediamo quindi da subito che la celebrazione del Congresso di quel partito e la necessaria e legittima discussione lasci fuori Sindaci, Giunte, Consigli Comunali, altrimenti non aspetteremo un secondo in più per abbandonare questa alleanza dove, con questo deprecabile modo di agire, manca totalmente il rispetto da parte del PD verso i suoi alleati e, cosa ancor più grave, verso l’intera città.

Coordinamento Spirito Libero per Piombino

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Scritto da il 30.9.2017. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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