PIOMBINO: 18 MESI DI CIGS PER LAVORATRICI SERENISSIMA E COOPLAT
Piombino (LI) – Mentre gli Ex operai Lucchini manifestavano al Gagno bloccando tutte le vie d’accesso per un paio d’ore, i rappresentanti sindacali dell’UGL erano in trattativa a Cecina a discutere dell’ammortizzatore proprio per le lavoratrici dell’indotto. Riportiamo la loro nota e l’analisi su quanto potrà succedere oggi al MISE.
«Presenti da piu di 20 anni nella ex Lucchini – inizia la nota UGL – anche ieri le donne dell’indotto hanno scioperato e manifestato a fianco dei colleghi metalmeccanici. Lo hanno fatto con la grinta di sempre con i loro striscioni che parlano chiaro :indotticidio e lavoro obiettivo comune . Si perché quello che vogliamo principalmente è il lavoro. Gli ammortizzatori sociali sono necessari per sopravvivere ma è difficile farlo con stipendi part-time di media attorno ai 400/500 euro! Senza considerare i ripetuti tagli orari che la committente in questi anni ha fatto nei servizi mettendo a rischio i posti di lavoro .
E mentre ieri era in atto lo sciopero le RSA e la Segreteria regionale del Terziario Ugl si trovavano a discutere dell’ammortizzatore proprio per le lavoratrici dell’indotto. Non era per niente scontato riuscire ad ottenere un risultato, soprattutto visto il nuovo decreto per il quale ieri è stato indetto lo sciopero. Un’intera mattinata terminata con un accordo siglato tra le parti davanti ai funzionari della regione. 18 mesi di cigs per le lavoratrici delle ditte Serenissima e cooplat che attualmente gestiscono i due appalti storici.
Siamo soddisfatti di questo risultato per niente scontato. Ora però occorre chiarezza sulla fattibilita’ dell’intero progetto . Ci auspichiamo che l’incontro al Governo di oggi volga in questa direzione .
La segreteria Ugl Terziario Toscana
30-06-2017
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UGL: COME UN PUGILE ALL’ULTIMO ROUND
Dopo aver per mesi dichiarato dubbi e messo in evidenza che niente era scontato in questa vicenda, primo l’ammortizzatore sociale, definito “garantito” , in queste ultime ore della vertenza, sta emergendo un quadro veramente angosciante ed assurdo :
-l’ incontro fissato dal Governo per il giorno 30, ultimo giorno dei due anni di legge Marzano;
-un decreto che di fatto sancisce la fine dei contratti di solidarietà;
– nessun indizio sulle volontà di Rebrab ma neanche del Governo .
L ‘accordo del 2015, firmato da tutte e 4 le OOSS, prevedeva chiaramente che gli ammortizzatori fossero garantiti per 4 anni e che si parlasse di solidarietà . Allora cosa è cambiato ? Perché nessuno ha comunicato questa nuova situazione così penalizzante per i lavoratori ? Da parte nostra, come sindacato Ugl, ci aspettiamo una presa di posizione dura da parte delle istituzioni locali e non solo . Quella parte politica che fino ad oggi ha sempre detto di essere a fianco dei lavoratori oggi nei fatti deve dimostrarlo con atti concreti . Un decreto non lo si cancella con una gomma ma solo con una forte volontà politica .
Per tale motivo e per dare seguito alle preoccupazioni che da mesi denunciamo come sindacato condividiamo lo sciopero di 24 ore.
Non abbiamo condiviso invece con le altre sigle sindacali di aver aspettato gli ultimi giorni e non aver preteso chiarimenti in tempi diversi quando avremmo avuto modo e tempo di mobilitarci e non avere risposte frettolose per le quali difficilmente poi poter cambiare il risultato…
Inoltre non vorremmo che l’ammortizzatore diventasse, alla fine, merce di scambio per altro e/o che servisse per distrarre da altre problematiche …
A proposito del giorno 29, le categorie sindacali che si occupano dei servizi all’interno di Aferpi, proprio in concomitanza dell’orario di ritrovo al cavalcavia di ” largo caduti sul lavoro” sono convocate per il potenziale rinnovo dell’ammortizzatore in Regione . Ci sarà da capire anche alla luce degli ultimi stravolgimenti della committente cosa accadrà .
Sappiamo invece sicuramente che si trattera’ della nuova normativa sugli ammortizzatori quella per la quale sciopereremo insieme agli altri ritenendola penalizzante !!
Una normativa che prevede una forte riduzione dello stipendio …uno strumento che viene erogato dall’inps dopo mesi e mesi quando oramai le famiglie hanno esaurito ogni risparmio… Come servizi lo sappiamo bene come funziona …purtroppo !
Da tempo ci facciamo promotori della richiesta di allineare le realtà legate ad Aferpi e ad uniformare gli ammortizzatori sociali .
Se alcuni strumenti non sono giusti per alcuni devono essere invece subiti da altri ? certo il Jobs act è uno strumento inappropriato ma neanche è legittimo che tra categorie di lavoratori che operano in una stessa Azienda ci sia disparità di trattamento normativo e soprattutto economico …
In attesa degli ultimi aggiornamenti sulla vicenda “decreto Aferpi” visti anche i post su facebook di queste ore ci limitiamo a rinnovare l’ appuntamento di domani alle ore 10 largo caduti sul lavoro e speriamo che il pugile riesca ad affrontare l’ultimo round !!
Segreterie provinciali ugl terziario e metalmeccanici
28-06-2017