VAL DI CORNIA: RISARCIMENTO DI ENEL AI COMUNI DI OLTRE 4 MILIONI E MEZZO

Val di Cornia – E’ stata firmata giovedì scorso la transazione tra il Comune di Piombino ed Enel con la quale si chiude la complessa controversia, durata 23 anni, relativa ai contributi dovuti dall’azienda ai Comuni sedi di centrali elettriche sulla base della legge 8 dell’ 83. Alla firma erano presenti anche i Comuni di Campiglia M.ma, Suvereto, San Vincenzo e Follonica.

Con questo atto che ratifica una transazione tra le parti, il Comune riceverà da Enel 4 milioni e 464 mila euro per l’estinzione del debito nei confronti di tutti i comuni interessati del territorio, Piombino, Follonica, Campiglia M.ma, San Vincenzo, Suvereto. Di questa cifra, 2 milioni e 784mila euro, pari al 60%, saranno a favore del comune di Piombino, secondo i criteri di ripartizione stabiliti per legge tra gli enti che potranno beneficiare del contributo.
Si tratta di una cifra inferiore rispetto al contributo dovuto da Enel per legge, pari a 6milioni e 600mila euro circa. La decisione dei comuni è stata presa però a scopo cautelativo per assicurarsi una cifra comunque considerevole e soprattutto in assenza di un esito sicuro e favorevole della controversia ancora in corso.

La cifra complessiva  verrà versata quindi al Comune di Piombino che provvederà a ripartirla in in percentuali diverse tra tutti i soggetti e verrà versata in due tranche, la prima entro questo mese, la seconda entro il 30 giugno di quest’anno, e sarà comunque vincolata a investimenti per opere di natura ambientale.

La lunga vicenda giudiziaria, iniziata nel 1993, si è caratterizzata per l’avvicendarsi negli anni di pronunce e sentenze diverse. E’ del 2014 l’ultima sentenza della corte di Cassazione che sovverte le pronunce precedenti e stabilisce l’obbligatorietà del contributo da parte di Enel a favore dei Comuni sedi di centrali elettriche, obbligando Enel a restituire gli importi versati dai Comuni negli anni, a seguito delle precedenti sentenze del Tar e della Corte di Appello. Dopo quest’ultimo pronunciamento, Enel aveva riassunto la causa di fronte alla Corte di Appello di Firenze, di  conseguenza il Comune di Piombino aveva provveduto a costituirsi in giudizio. Nel frattempo  si è optato per la ricerca di una soluzione alternativa che garantisca un risarcimento sicuro e certo, anche se inferiore a quanto dovuto, senza protrarre la causa per altri anni.

“La parte politica si è assunta la responsabilità di questa scelta – ha dichiarato l’assessore al bilancio Ilvio Camberini – dopo aver fatto tutta una serie di valutazioni insieme agli altri Comuni. Ci sono valutazioni sostanziali che ci hanno spinto in questa direzione, tra queste l’esperienza delle sentenze di due tribunali che nel corso degli anni hanno espresso un parere a noi contrario. Per questo abbiamo avviato questa transazione che garantisce i tre quarti dell’importo dovuto da Enel, anche per evitare ulteriori prolungamenti di una vicenda giudiziaria che va avanti ormai da molti anni.”

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