CAMPING CIG: IL GOVERNO SALVA LE BANCHE, MA FA CHIUDERE PIOMBINO

i lavoratori del “camping CIG” davanti al Senato

Piombino (LI)- L’associazione “Articolo 1 – Camping CIG” a poche ore dall’inizio del 2017 fa una grave denuncia. Ricorda che il 1° luglio, giorno in cui Rebrab sarà svincolato dal governo italiano, è a soli sei mesi di distanza, e che questo governo salva le banche, ma non salva il secondo polo industriale del paese. Leggiamo insieme il comunicato.

«Mancano sei mesi al primo luglio 2017, data in cui scadranno gli obblighi di legge per il mantenimento dell’ attività imprenditoriali  e dei livelli occupazionali  stabiliti all’ atto della vendita all’ acquirente Aferpi .

Abbiamo appreso dalla stampa locale, la forte e preoccupante denuncia lanciata da Graziano Martinelli, delegato FIOM in seno al Consiglio di Fabbrica Aferpi (che potete leggere integralmente al termine di questo articolo, ndr.) , sulla situazione dello stabilimento che attualmente è in sostanza fermo e senza prospettive per il futuro. Per questo motivo chiediamo ai sindacati FIM , FIOM , UILM e UGL metalmeccanici  di trarre le conclusioni e di conseguenza  si attivino senza ulteriori temporeggiamenti, come da noi più volte richiesto, organizzando una incisiva  mobilitazione che obblighi il Governo a dichiarare Piombino (secondo polo siderurgico Italiano) un’emergenza Nazionale  e salvaguardare migliaia di posti di lavoro .

A questo scopo  , chiediamo la convocazione , quanto prima , di un’assemblea straordinaria di tutti i lavoratori , diretti e indotto ,  per decidere insieme le iniziative eclatanti da assumere immediatamente.

Se è stato salvato il Monte dei Paschi di Siena ( soprattutto  i suoi banchieri),  con un mega intervento da parte dello Stato con denaro  pubblico, ben 20 miliardi di euro, si intervenga in egual modo per Piombino e si passi dal modello Piombino al Modello Monte dei Paschi. Salvare Piombino si può, salvare Piombino si deve».

Camping CIG

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«FINE DELLA PRODUZIONE E FINE DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’»

Il post che il 28 dicembre è apparso su Facebook a firma di Graziano Martinelli non è di quelli che si possono ignorare. Il sindacalista della Fiom illustra un quadro preoccupante della situazione in Aferpi. La fonte è tale da non poter essere sottovalutata.

«Partendo dalle mie conoscenze, che mi auguro smentite, ma anche disponibile a confrontarmi in qualunque sede delegata, credo necessario fare il punto su Aferpi Piombino.
Tmp fermo senza nessun ordine acquisito, tutto fa pensare che potrebbe non ripartire. Fmp riparte essendo rimasto materiale da controllare per mancanza pezzi di ricambio (poi segue il percorso Tmp).
Tve nessun ordine da laminare con consegna primi mesi 2017.
Treno rotaie Tpp, due mesi circa di lavoro ma continua il supporto Lucchini per acquisto e vendita come in precedenza (Vedi relazione del commissario).
Se è confermato quanto sopra non esistono più i contratti di solidarietà.
In nessun stabilimento SMS Demag dal primo gennaio 2017 inizierà la costruzione dell’acciaieria o del treno a rotaie.
In nessuna parte dello stabilimento iniziano lavori per opere civili.
Questo vuol dire che la consegna dell’acciaieria in 28 mesi non è più possibile, ricordo anche che questo cambio di progetto non è mai stato discusso al Mise (ndr: il ministero dello sviluppo economico) e che comunque comporta circa 500 licenziamenti alla fine degli ammortizzatori.
Ecco io credo, data la situazione, con grande coraggio dobbiamo avere un’idea per come uscire da quello che potrebbe diventare un vero dramma. Continuare a parlare solo del passato è un modo per non misurarsi col futuro. Non è più possibile, non ci è permesso, lo dobbiamo a chi ci ha delegato a rappresentarli».

Graziano Martinelli – FIOM

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Legenda: Per agevolare la comprensione anche a chi non ha una diretta conoscenza della fabbrica, illustriamo i termini che Martinelli usa nell’ intervento.

Tmp, ovvero il laminatoio medio piccolo, è l’impianto per la laminazione a caldo delle billette, semiprodotto uscito dalla colata continua, in barre a sezione quadra o tonda.
Fmp, è la parte terminali del Tmp dove si effettuano controlli del materiale prodotto.
Tve, ovvero il laminatoio  vergella, nato per trasformare le billette, speciali semilavorati usciti dalla colata continua, in fili d’acciaio di vario diametro in rotoli.
Tpp, ovvero il laminatoio rotaie per la produzione di rotaie dalla laminazione dei blumi, semiprodotti usciti dalla colata continua.
SMS Demag, è la società tedesca che dovrebbe costruire il forno elettrico e il nuovo treno rotaie per Piombino.

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IL COMMENTO DI LEONARDO MEZZACAPO

Leonardo Mezzacapo ex Responsabile Lucchini commentando scrive su “Stile Libero News” il 29 dicembre 2016:

«Sviluppando alcuni concetti espressi in questa interessante lettera, sulla base di mie personali competenze e considerazioni, posso affermare quanto segue:

– Aferpi non ha ancora attivato una vera e propria gara di appalto per le opere civili per quanto previsto nell’ordine di SMS ed ancor meno per tutto ciò che non è previsto nel suddetto ordine ma indispensabile al completamento del progetto;
– SMS non può aver iniziato le costruzioni dei macchinari in assenza del pagamento dei relativi SAL per le ben note problematiche finanziarie;
– le attività di SMS si sono presumibilmente fermate (è una mia supposizione ma credo sia reale) alla consegna della progettazione di base e non vi è evidenza alcuna di passi in avanti;
– non mi risulta che Aferpi si sia organizzata con una struttura tecnica/finanziaria/logistica/procedurale/organizzativa ecc… necessaria a condurre a buon fine un progetto di tali dimensioni.

In conclusione parlare in questa situazione dei tempi necessari per tornare a produrre acciaio è un esercizio di fantasia che possiamo lasciare ai nostri politici, capacissimi di esibirsi in proclami e slogans privi di senso logico. Ho già avuto modo di dire che dal momento dell’abbassamento della bandierina, ovvero inizio opere civili, serviranno da 30 a 36 mesi per iniziare a produrre acciaio e come noto la bandierina è sempre più lontana da essere abbassata.
Questa è la triste realtà, tutto il resto chiacchiere».

Leonardo Mezzacapo

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Scritto da il 30.12.2016. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 27 giorni, 17 ore, 4 minute fa

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