PIOMBINO: RUMORE DELLA SS 398 SOTTO LE FINESTRE? DOVREMO RIVOLGERCI AL COMUNE

la fine del Lotto 1 con la problematica curva alla rotonda del Gagno

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Toscana – L’arpat ha prodotto due opuscoli per aiutare i cittadini che sempre più spesso si lamentano per il rumore da infrastrutture di trasporto (strade, porti, aereoporti e ferrovie). Il primo passo, secondo l’ente,  per i residenti in Toscana, è quello di rivolgersi immediatamente al comune di residenza.
Quindi, anche quelli di Piombino che risiedono al Poggetto, Cotone, Via della Resistenza Via di Portovecchio e zone limitrofe, in caso di criticità, sia per l’inquinamento acustico che quello ambientale generato dal nuovo percorso proposto da Aferpi sotto le finestre dei residenti, dovranno rivolgersi, ironia della sorte, allo stesso ente che oggi a colpi di maggioranza, ha determinato questo stesso nuovo percorso.

«I cittadini segnalano frequentemente – illustra il comunicato ARPAT – di essere disturbati dal rumore proveniente da strade, aeroporti e ferrovie. Il primo passo: rivolgersi al Comune.

Specialmente con l’arrivo della bella stagione, e dei primi caldi, viene spontaneo aprire le finestre delle proprie abitazioni ed è proprio allora che si manifestano rumori a cui prima non avevamo posto attenzione, come la musichetta per il corso di zumba della palestra sotto casa, o il via vai delle automobili nelle ora di punta. Vi sono poi rumori molesti che aggrediscono le nostre orecchie anche al chiuso della propria casa, o posto di lavoro, tipo quelli da cantiere, solo per fare un esempio.

Per fornire un’idea della problematica in questione, l’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) di ARPAT, nel triennio 2013-2015, ha ricevuto una media di 350 segnalazioni all’anno riguardanti il rumore proveniente sia da attività produttive artigianali, industriali, commerciali che da attività di servizi quali scuole, ospedali, banche, assicurazioni, piscine, ecc. o, ancora, da infrastrutture di trasporto come strade, aeroporti e ferrovie.

I Comuni di Firenze, Lucca, Pisa e Prato sono quelli maggiormente interessati da queste tipologie di esposti. Per quanto riguarda in particolare il rumore da infrastrutture di trasporto, è stata registrata una media di 70 segnalazioni all’anno nel triennio 2013-2015.

In tutti i casi sopraccitati, il primo passo che il cittadino può compiere è quello di rivolgersi al proprio Comune segnalando il disagio subito. Solo dopo aver effettuato un’istruttoria preliminare, il Comune valuterà se rivolgersi ad ARPAT per ulteriori controlli.

Per aiutare i cittadini a comprendere l’iter della loro segnalazione, ARPAT ha elaborato due opuscoli Chi fa cosa dedicati al Rumore prodotto da aziende e al Rumore da infrastrutture di trasporto, che si aggiungono agli altri prodotti su Inquinamento di fiumi e laghi e Emissioni da impianti produttivi.

Scritto da il 14.11.2016. Registrato sotto Foto, sociale, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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