NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 29 SETTEMBRE 2016

GELICHI: CEVITAL NON DOVEVA ESSERE UN UNICUM

Piombino (LI) -Riceviamo e pubblichiamo integralmente da RIccardo Gelichi della lista “Ascolta Piombino”.

«Come Lista Civica Ascolta Piombino è evidente che auspichiamo il meglio per l’unico progetto in campo riguardante il reimpiego degli oltre duemila dipendenti ex Lucchini. Questo non ci esime dal dire  che siamo stanchi di vedere ancora oggi quel retaggio monoculturale che si alimenta con la creazione di nemici immaginari, come gufi o cassandre, come se un qualsiasi elemento critico contenesse la benché minima forza per fermare un progetto di questa portata.

La questione è quasi banale, all’epoca della “Piombino non deve chiudere”, una resistenza titanica al proseguimento del ciclo a caldo bruciava 700 milioni, oggi si cercano investimenti per 500. Come ci pare altrettanto banale il fatto che il viceministro Bellanova ritenga insufficienti 90 milioni d’investimenti; l’impressione a dire il vero, assume una parvenza di rimpallo delle responsabilità, tanto che qualcuno potrebbe chiedersi: ma prima di oggi, gli accordi quali erano?

Il progetto, complesso e pluriarticolato fra dismissioni, bonifiche e progettazioni sono in evidente ritardo, tanto che il tema sta diventando il tempo. Non ci sono nemici che remano contro, ci sono solo timonieri che creano cortine fumogene; timonieri si fa per dire perché questo territorio lo sta decidendo Cevital: cosa va, dove e quando va.

¾ del nuovo porto opzionati per la logistica, un progetto che chiede nuove aree vergini come il Quagliodromo e rilascia non si sa quando e come, parti di aree industriali adiacenti alla città, una 398 ancora in divenire che devia stranamente percorso. Ma Azzi ci rassicura in commissione sulla bontà del progetto e sulla volontà di Cevital, ma senza garanzie, noi le abbiamo chieste, ma la dimensione ci dice, è troppo ampia.

Insomma facciamo decidere tutto all’imprenditore di turno, di cui apprezziamo l’impegno, ma con il quale avremmo preferito un approccio meno servente. Pur auspicando con forza che si arrivi alla fine e bene, del progetto Cevital, continuiamo a pensare che non doveva essere il “Progetto” della città di Piombino, non dovevamo puntare ancora soltanto su un unicum; si poteva, si doveva fare molto altro».

Riccardo Gelichi
Portavoce Lista Civica Ascolta Piombino

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FOLLONICA: “SOGNANDO LA CALIFORNIA”, GRANDE ATTESA PER IL RECITAL DEI DIK DIK

Follonica (GR) – C’e’ una attesa e una forte risposta di pubblico per l’appuntamento di Sabato 1 Ottobre alle ore 20,00 al Dancing Calypso c/o l’Hotel Letizia a Follonica con la favolosa band  i DIK DIK.

Calcheranno il palco del dancing Calypso i popolari leader della band, Lallo, Peppe e Petruccio insieme ad altri abili musicisti per un recital di circa un’ora e trenta, racconteranno in un viaggio musicale tutta la loro storia, da quella del gruppo con canzoni come “Sognando la California”, “L’isola di Wight”, “Io Mi Fermo Qui”, a brani indimenticabili del panorama italiano e internazionale, con “Emozioni” e “Dieci ragazze” e tanti altri incancellabili successi. Prima e dopo il recital dei mitici Dik Dik, interverranno con una coinvolgente serata danzante l’Orchestra Toscana “Max Paradise”.

Uno spettacolo firmato dalla nota Agenzia “Più Spettacolo Production”. Per partecipare a questo trascinante serata si consiglia di prenotare al seguente numero telefonico 392 890 8024.

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MIGRANTI, ACCOGLIENZA A RISCHIO. L’ALLARME DI CONFCOOPERATIVE TOSCANA: “NON RICEVIAMO SOLDI DAL MINISTERO DA 4 MESI”

Firenze, 28 settembre 2016 – Accoglienza profughi, Confcooperative Toscana lancia l’allarme al ministero dell’Interno: “Le nostre cooperative non ricevono soldi dalle Prefetture da 4 mesi, se i ritardi perdureranno ancora, sarà difficile riuscire a garantire la stessa assistenza ai richiedenti asilo accolti nelle nostre strutture”.

Queste le parole di Fabio Palmieri, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative Toscana. In Toscana sono 25 le cooperative che si occupano dell’ospitalità dei migranti provenienti dal Sud Italia. Complessivamente, i richiedenti asilo accolti sono 2.350.

“E’ un ritardo preoccupante – spiega Palmieri – che mette in difficoltà le nostre cooperative, costrette ad anticipare di tasca propria le risorse. La situazione non può durare a lungo, il rischio concreto è che, senza risorse, le cooperative non riescano a fronteggiare le spese, e quindi dovranno rinunciare a pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Ne risentirà l’accoglienza dei migranti sul territorio toscano, che rischieranno di trovarsi senza l’assistenza adeguata”.

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VARIAZIONE BILANCIO REGIONE, ANSELMI (PD): “CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO AI LAVORATORI DI IMPRESE IN DIFFICOLTÀ”

Il Consiglio regionale ha approvato ieri, martedì 27 settembre, gli articolati relativi alla seconda variazione al bilancio regionale 2016 con il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico e il voto contrario si Sì Toscana a Sinistra, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord.

“Le misure che abbiamo approvato ieri contengono, tra le altre cose, significativi interventi in ambito di politiche del lavoro e di sostegno all’occupazione della nostra Regione. In questo senso sono da sottolineare la modifica dell’art.21 della LRT 32/2002 tesa ad estendere l’intervento finanziario della Regione finalizzato ad assicurare la continuità retributiva ai lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali e ai lavoratori dipendenti, in costanza di lavoro, che non percepiscono stipendi da almeno due mesi. Nel caso di lavoratori posti in CIGS, la Regione già interveniva nel periodo intercorrente tra l’inizio della Cassa integrazione e l’effettiva erogazione dell’ammortizzatore da parte dell’INPS. Con la modifica si estende l’intervento ai lavoratori di imprese in difficoltà, con lo scopo di prevenire la disoccupazione oltre che di non disperdere le competenze acquisite dai lavoratori nei vari settori professionali. La modifica non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale, facendo capo a risorse già disponibili.

A questo si aggiungono 5milioni di euro per l’integrazione del reddito per i lavoratori con contratto di solidarietà che interesseranno largamente, fra gli altri, i territori di Piombino e Livorno.

Si tratta di soldi che i lavoratori attendono da tempo e che saranno erogati, come aveva annunciato poco tempo fa anche l’assessore Grieco nell’incontro con i sindacati, all’inizio del 2017. Un risultato raggiunto anche proprio grazie all’impegno dei rappresentanti dei lavoratori che mi hanno sollecitato con costanza affinché mantenessi alta l’attenzione del presidente Rossi e della giunta regionale sulla necessità e l’urgenza del provvedimento. In periodi difficili dare rassicurazioni ai lavoratori, è sicuramente una priorità di buongoverno”. Commenta così Gianni Anselmi, consigliere regionale e presidente Commissione Sviluppo economico e rurale.

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INFORMAZIONI DAL “CAMPING CIG” – 28 SETTEMBRE 2016

Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente dagli operai cassaintegrati del “Camping CIG”.

«Mentre Cevital-Aferpi continua nella sua strategia del “rinvio ad oltranza”, nella giornata del 26 al Camping CIG si è discusso di Siderurgia; in particolare della necessità di una politica nazionale sulla siderurgia.

Alla discussione hanno preso parte, in diretta telefonica, lavoratori dell’ILVA di Taranto, della Thissenkrupp di Terni, della SANAC di Massa. È intervenuto anche il responsabile della siderurgia del sindacato UGL, Daniele Francescangeli. A lui in particolare abbiamo chiesto un giudizio sul rinvio dell’incontro al MiSE con Aferpi-Cevital. La sua risposta è stata che a sua memoria mai ha saputo di un comunicato fatto di domenica per annullare un incontro, per cui non può pensare altro che ad avvenimenti gravi che hanno provocato questo; avvenimenti di cui comunque non ha informazioni.

Tutti gli interventi, dei nostri ospiti e dei partecipanti locali, hanno concordato su alcuni elementi:

·         Uno stato che voglia chiamarsi uno stato industriale non può rinunciare ad avere una politica per la siderurgia;

·         Tale politica deve avere la capacità di creare sinergie forti tra produttori e utilizzatori finali; di favorire centri di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie sempre più ecocompatibili e performanti, di nuovi prodotti, di nuovi metodi di utilizzo; di favorire la cooperazione tra produttori e tra questi e gli utilizzatori; di favorire lo sviluppo di filiere complessive;

·         Nella situazione attuale è auspicabile un intervento diretto dello Stato per superare la persistente situazione di crisi; l’analisi storica ci ha dimostrato che solo la partecipazione diretta dello stato ha favorito i cicli espansivi dell’economia industriale; all’obiezione di chi dice che oggi non è ammesso l’intervento dello stato rispondiamo: che cosa è l’aiuto che lo stato dà ad Aferpi con i certificati bianchi, con le tariffe agevolate per l’energia, con i trenta milioni del corex, con il pagamento degli stipendi, se non intervento dello stato? Solo che in questo caso è un aiuto ad un imprenditore che sfrutterà la situazione per poi mollare tutto alle prime difficoltà, come le esperienze passate ci insegnano;

·         Ma una politica industriale seria potrà essere sviluppata solo con la presenza e la vigilanza dei lavoratori.

A partire da queste considerazioni ci siamo trovati d’accordo che con l’incontro del 26 si è concretamente avviato un processo che ci porterà in breve alla costituzione di un “COORDINAMENTO NAZIONALE DEI LAVORATORI DELLE IMPRESE SIDERURGICHE”, che avrà come obiettivi iniziali fondamentali il coinvolgimento di tutte le realtà siderurgiche italiane per lanciare una unica VERTENZA NAZIONALE SULLA SIDERURGIA.

Nella giornata del 29, le iniziative continuano con un tema di assoluta priorità: Non vogliamo contrapposizione tra lavoro e ambiente: bonifiche, salvaguardia del territorio, strade e ferrovie, UNA LOTTA COMUNE! Abbiamo invitato a discuterne le Associazioni ed i cittadini che già con forza, capacità e decisione hanno iniziato una campagna di informazione e di opposizione alle scelte opportuniste. E chiamiamo le forze di opposizione a porsi al servizio di questa campagna e delle successive che sarà necessario sviluppare».

Siete tutti invitati

Coordinamento Art. 1 – Camping CIG

 

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Scritto da il 29.9.2016. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 27 giorni, 16 ore, 47 minute fa

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