PIOMBINO: TITO BARBINI CI RACCONTA IL LUNGO VIAGGIO DA BERLINGUER A RENZI
Piombino (LI) – Oggi venerdì 1° luglio alle 17 e 30 presso la libreria Coop presentazione del libro di Tito Barbini «Quell’idea che ci era sembrata così bella». Insieme all’autore interverranno Matteo Tortolini (membro della federazione regionale del PD) e Paolo Benesperi (già assessore regionale alla cultura). Modera l’incontro Fiorenzo Bucci importante giornalista de “La Nazione”.
«Quell’idea che ci era sembrata così bella» è un libro inconsueto, non un diario o un’autobiografia, anche se qui dentro c’è tutta una vita in cui molti potranno riconoscersi. Piuttosto un viaggio a ritroso, dietro ai fallimenti e alle delusioni della grande utopia comunista. Ma anche dietro a quel patrimonio di idee e di sentimenti di quanti – e Tito Barbini tra loro – si sono spesi generosamente per un’idea che prometteva giustizia, eguaglianza, libertà. Come in un romanzo, in queste pagine si intrecciano la Storia maggiore e quella minore.
I grandi personaggi come Mitterrand, Berlinguer, Gorbaciov e le persone che solo gli affetti custodiscono nel ricordo, come il padre, operaio comunista. I ricordi personali – dall’infanzia a Cortona al Sessantotto, dall’impegno nel Partito ad Arezzo al Comitato Centrale del PCI – e i grandi scenari nazionali o i misteri di Italia, a partire dalla Loggia P2 di Gelli. Una miniera di vicende e di ritratti in punta di penna. Cinquant’anni di vita politica e istituzionale nel filo di un racconto che mette testa e cuore. Il viaggio più difficile e più emozionante di un uomo che non ha smesso di gonfiare le vele verso nuovi orizzonti.
Tito Barbini (Cortona, 26 settembre 1945) è uno scrittore e politico italiano. Sindaco di Cortona dal 1970 al 1980, poi presidente della provincia di Arezzo. Eletto consigliere regionale nel maggio 1990, ha ricoperto gli incarichi di assessore alla sanità, all’urbanistica e all’agricoltura nella Giunta Regionale della Toscana. È stato segretario della Federazione aretina del PCI e membro del Comitato centrale dello stesso fino al XIX congresso del 1990. Per 15 anni assessore regionale all’urbanistica.
Amico personale di Francois Mitterrand, nel 2004 ha interrotto la sua esperienza politica, lasciando tutti gli incarichi per intraprendere un viaggio lungo 100 giorni, con uno zaino come unico bagaglio, che lo ha portato dalla Patagonia all’Alaska. Al ritorno ha scritto del viaggio nel libro Le nuvole non chiedono permesso e da quel momento si è dedicato a raccontare nei suoi libri i suoi viaggi successivi. Nel 2016 è uscito il libro “Quell’idea che ci era sembrata cosi bella” -Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio. Cinquant’anni di vita politica e istituzionale nel filo di un racconto sul fallimento storico del comunismo.