AFERPI: SIGLATO ACCORDO CON SMS PER FORNITURA FORNO E LAMINATOIO

rebrab giuliani rossi

Issad Rebrab – Massimo Giuliani –  Enrico Rossi

Piombino (LI) – Sembra che Aferpi abbia trovato l’accordo con SMS Group avente per oggetto la fornitura della nuova acciaieria elettrica e del nuovo impianto di laminazione rotaie per lo stabilimento di Piombino. Approfondiremo l’argomento nelle prossime ore per capire quali saranno tutti i dettagli di questa operazione che per il momento vede un accordo sul prezzo di acquisto degli impianti, ma non ancora l’ordine vero e proprio, che si spera sarà siglato nei prossimi giorni.

«Facendo seguito – inizia la nota – agli impegni assunti con l’acquisizione degli assets ex Lucchini di Piombino, ribaditi in varie occasioni ed in diverse sedi istituzionali dal Presidente Rebrab, ed in virtù dell’importante impegno profuso dai Tecnici e Managers dell’Azienda negli ultimi otto mesi per studiare ed approfondire tutti i temi afferenti il Piano Industriale per il rilancio del polo siderurgico, Aferpi Spa rende noto che, nella tarda serata di oggi è stato siglato un importante accordo con SMS Group avente ad oggetto la fornitura della Nuova Acciaieria Elettrica e del Nuovo impianto di Laminazione Rotaie per lo Stabilimento di Piombino».

«La proficua attività di studio e preparatoria svolta in questi mesi – continua la nota dell’azienda – consentirà ad Aferpi di veder installate le tecnologie più attuali ed all’avanguardia in termini di qualità e produttività:
– un’ Acciaieria Elettrica della capacità installata di oltre 1 milione di tonnellate dotata di tecnologia ultramoderna per la produzione degli acciai ultraspeciali e caratterizzata dagli ultimi ritrovati in fatto di riduzione del consumo energetico;
– un nuovo impianto di laminazione di ultima generazione della capacità di 750.000 tonnellate in grado di produrre rotaie da 120 metri con fungo indurito, garantendo la possibilità di produrre anche travi, palancole e profili in acciai speciali.

Subito il Sindaco di Piombino Massimo Giuliani ha commentato l’evento atteso da un anno: «Fonte autorevole informa il Sindaco di Piombino che è stato raggiunto un accordo tra Aferpi ed il gruppo SMS per la progettazione e fornitura del forno elettrico e del treno rotaie. Dopo l’importante punto della situazione fatto questa mattina nella Cabina di Regia tra la Regione, il Comune di Piombino, i Sindacati e le Associazioni di categoria sull’accordo di Programma, un altro importante pezzo viene aggiunto. Forza Piombino, andiamo avanti, stiamo ricostruendoci il futuro. Un futuro fatto ancora di sacrifici, di problemi che dobbiamo affrontare, ma senza dubbio avremo la forza per farlo».

Per ulteriori informazioni su SMS Group si può visitare il sito ufficiale dell’azienda: https://www.sms-group.com/en/

 

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Scritto da il 25.3.2016. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

9 Commenti per “AFERPI: SIGLATO ACCORDO CON SMS PER FORNITURA FORNO E LAMINATOIO”

  1. Ciuco nero

    Lo spero !

  2. Rinaldo Sorgenti

    Come si suol dire: se son rose fioriranno!

    Bene in tal caso.
    Ora però occorre subito affrontare il problema della fornitura dell’abbondante necessità di elettricità di processo che il Forno Elettrico e le attività collegate richiederanno.
    Tale fornitura dovrebbe provenire da impianti moderni ed opportuni che possono produrla a condizioni davvero ragionevoli e sostenibili per tale attività produttiva.
    La migliore soluzione in tal caso è la costruzione di una moderna ed avanzata Centrale Termoelettrica alimentata a Carbone, che garantirebbe la fornitura di abbondante elettricità a condizioni economiche accettabili e sostenibili.
    Peraltro, tale nuovo impianto potrebbe rendere disponibile l’energia anche per le altre attività produttive del comprensorio (e della Regione), prima tra tutte la Magona, che si dibatte in analoghi problemi di sostenibilità proprio per gli attuali elevati costi dell’energia in Italia.

    Invitiamo quindi il Governatore Erico Rossi ed il Sindaco Massimo Giuliani di affrontare questo problema, superando i pregiudizi fuori luogo sul combustibile, perché una moderna Centrale Termoelettrica alimentata a Carbone ha fattori emissivi davvero marginali e del tutto compatibili con le esigenze.
    Inoltre, Piombino ha già le infrastrutture necessarie per l’agevole e razionale alimentazione della materia prima per tale nuovo impianto.

    Parliamone, allora, nell’interesse di tutti e dei Piombinesi prima di tutto.

  3. Il Templare

    La nuova centrale a carbone pulito auspicata non serve a nulla anche perchè sono già esistenti in zona le vecchie linee a 380kV della centrale di torre del sale che possono essere tranquillamente deviate verso le nuove strutture, ne esistono due ma per un forno elettrico una basta e avanza; si consideri che potevano trasportare potenze dell’ordine di 1,2GW con la centrale a pieno carico e la stazione primaria a cui sono collegate ha installata una potenza ampiamente superiore a qualsiasi forno elettrico che assorbe potenze dell’ordine dei 50-100 MW. Un saluto.

  4. Sergio Tognarelli

    signori miei, pare che sia stata fatta solo una richiesta di preventivo, un preliminare per capire se è possibile instaurare una trattativa, dalla quale le parti si possono ritirare in qualsiasi momento….

  5. Oblio

    Da: “verso la fine della siderurgia” a “siglato accordo…” tutto in poche ore… Magari qualche info meno schizofrenica sarebbe più logica così da capirci qualcosa perché c’è anche un tizio sindacalista filo pd che garantisce stabilità per i prossimi 50 anni (?) in un articolo che ho letto pochi minuti fa in rete. Vabbè la propaganda, ma così mi sembra tutto un po’ eccessivo!!!

  6. Come redazione abbiamo infatti specificato che si tratta solo dell’accordo sul preventivo. Ma la Pasqua era alle porte e bisognava tranquillizzare la popolazione in qualche maniera…

  7. Ciuco nero

    Questa richiesta di preventivo doveva essere fatta un anno e mezzo fá !!che buffonata ! Io avevo capito che avevano a tutti gli effetti siglato il contratto di vendita. Campa cavallo…

  8. Settici Carlo

    Ma figurati… ancora credi di essere amministrato, ad ogni livello, da persone cui si possa riporre una sia pur minima fiducia? Altrove (fuori da questi stinti confini) queste persone avrebbero le pezze al cu.., qui invece proliferano. V’immaginate se quella parola, ormai caduta in disuso, la “coerenza”, avesse ancora un minimo significato? Se questi “politici” si presentassero agli “elettori” dicendo: “scusate, vi abbiamo fatto sperare, illudere; il 99% di quello che abbiamo detto/promesso/anticipato, anche a causa della nostra inettitudine e incapacità, non si è verificato; vi abbiamo deluso e abbiamo fallito perché è inconcepibile che, ad ogni livello, i tempi debbano dilatarsi al punto dal mettere la nostra gente in ginocchio, e anche perché, evidentemente, il nostro metodo e le nostre convinzioni politiche hanno perduto il loro senso di esistere. La nostra società ha bisogno di nuova linfa, nuove idee, nuovi sistemi di amministrare e per questo, per una forma di correttezza nei confronti di tutti, ce ne andiamo e lasciamo il posto ad altri, forse più capaci e meritevoli di guidarci.” E invece no, se ne stanno lì come arselle allo scoglio, pur consapevoli di aver stancato tutti, pur constatando che anche lo “zoccolo duro” sta, per forza di cose, rammollendosi. E parlano, parlano, parlano, esaltandosi quando, nel marasma di questi infiniti insuccessi, una parola buona arriva, chissà da dove e da quale altro inutile politico di livello superiore. Che dire, ce li meritiamo così, perché li facciamo vivere sulla nostra incapacità di voltar pagina e ci accontentiamo della loro inettitudine quando ci propinano i loro successini da quattro soldi. Strano, davvero, che ci facciamo prendere così facilmente per il sedere; soprattutto riflettendo sul fatto che siamo gente di mare e tutti ben sappiamo che, prima o poi, anche nella peggiore delle ipotesi, ogni ruzzolamerda trova comunque il suo buco.

  9. Peste Nera

    Quella del ruzzolamerda me la devi spiegà però

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 15 giorni, 16 ore, 29 minute fa

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