NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 15 MARZO 2016

RIFONDAZIONE: FACCIAMO IL PUNTO SUI CONSIGLI DI QUARTIERE

Riceviamo e pubblichiamo da Rifondazione Comunista Piombino-Val di Cornia.

«Leggiamo da varie parti che dovremmo ringraziare i M5S per aver ridato i quartieri alla città. Non siamo d’accordo. E’ una lettura della vicenda incompleta e quindi facciamo un breve riepilogo.
E’ stata votata la delibera che recepiva la nomina dei consiglieri di quartiere. La vicenda ormai la conoscono tutti, il PD non rispettò i termini della procedura di nomina dei consiglieri e decadde dal diritto di nominarli. Tentò di risalire in sella votando un delibera di interpretazione autentica del regolamento che in realtà consisteva in una riforma di carattere retroattivo. Un’aberrazione giuridica.

I gruppi di opposizione portarono avanti insieme una discussione forte e decisa in tutti i consessi, consiglio comunale, commissione capigruppo e 1° commissione consiliare.
Ad un certo punto, il M5S, rompendo il percorso comune con cui le forze di opposizione si erano mosse, senza nulla aver concordato con gli altri, uscì sulla stampa annunciando che avrebbe fatto ricorso al TAR, tagliando inevitabilmente fuori le altre forze di opposizione e puntando ad ottenere una visibilità, per così dire, speciale.
Dopo aver conquistato la ribalta ci presentò il suo avvocato, il ricorso già fatto e la proposta di aderire all’iniziativa giudiziaria, dividendo ovviamente i costi.
Decidemmo di non accettare la proposta dei M5S nella convinzione che avrebbe dovuto essere stata fatta prima di preparare tutto e chiederci di aderire a scatola chiusa, dopo essersi conquistati la ribalta a scapito degli altri. Sia chiaro, scelte politiche insindacabili, e in politica è importante anche sapersi fare pubblicità, però poi non devi lamentarti se le battaglie processuali te le sei fatte da solo. In altre parole, il M5S ha cercato gloria da solo e ha fatto bene a trovarsela da solo.

Per questo stupisce l’articolo di un periodico locale che titola “Dovremmo tutti ringraziare i M5S” perché loro hanno fatto la battaglia che ha portato alle due sentenze del TAR, mentre le altre forze di opposizione si sarebbero rifiutate. Leggendo l’articolo, ciò dipenderebbe dal fatto che alcuni di questi partiti ritenevano di dover trovare un accordo con il PD, perché il partito di maggioranza non poteva restare fuori dai quartieri. Altri perché, e cito letteralmente l’articolo: “un ricorso al TAR costa e mentre i consiglieri pentastellati devolvono i gettoni di presenza per difendere la legalità, gli altri oppositori non sono sulla stessa linea.” Insomma loro sono eroi e gli altri tirchi o inciucisti (si passi il neologismo) con il PD.
Sinceramente è una narrazione senza fondamento. Per sapere il motivo delle scelte di Rifondazione Comunista, sarebbe stato bene chiederlo a Rifondazione Comunista. Ma a noi nessuno di quel periodico ha mai fatto delle domande. Così come nessuno di altre testate sia chiaro.

Dicemmo già un anno e mezzo fa che era necessario uscire dall’empasse restituendo alla città dei consigli di quartiere funzionanti, con una soluzione di ampio respiro. Per fare questo ritenevamo e riteniamo indispensabile rivedere l’impianto strutturale degli attuali consigli di quartieri, tornando all’elettività degli stessi, come deve essere in qualsiasi contesto democratico. Rifondazione Comunista propose di convocare la Commissione Statuto per riformare i consigli che dovrebbero, secondo noi, tornare ad essere eletti dai cittadini, con un percorso economicamente non costoso, come avveniva ad esempio per il difensore civico. Lo diciamo da più di un anno, e pare che finalmente altre forze politiche abbiano accettato questa soluzione. Basta ascoltare anche la registrazione della discussione nel consiglio comunale del 9 marzo u.s.».

Rifondazione Comunista

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VENTURINA TERME – MARTEDÌ 15 MARZO TORNA L’ARTE AL CALIDARIO CON LUIGI LUCAIOLI

La mostra di Luigi Lucaioli apre la stagione al Calidario Terme Etrusche che, come ogni anno, mette a disposizione di artisti locali e non, la sala ristorante per l’esposizione di opere d’arte, incorniciate in un ambiente unico e suggestivo.

Il pittore Luigi Lucaioli vive a Venturina Terme e ha frequentato la libera Accademia d’Arte a Napoli dove è stato allievo del maestro G. Bocchetti.

La sua carriera artistica si può dividere in tre fasi: la prima dura fino agli anni ’90 e fa prevalentemente riferimento alla scuola di pittura napoletana; la seconda si spinge fino ai primi anni del 2000, e in questi anni l’artista sperimenta nuove soluzioni, inizia ad utilizzare l’acrilico e a sostituire le nature morte che hanno caratterizzato il suo primo periodo con ritratti e figure simboliche. E’ proprio in questi anni che si dedicherà all’affresco per la chiesa di Maiori. L’ultima fase, quella attuale, si può definire quasi metafisica anche se sempre molto personale, con un nuovo uso dei colori e la scoperta di una natura diversa.

Tra le ultime mostre ricordiamo quella di Budapest (luglio 2015) Caserta (ottobre 2015), Pozzuoli (novembre 2015) e Pompei appena terminata.

Le opere dell’artista saranno esposte presso Aqvolina Restaurant e Lounge Bar, il ristorante del Calidario, dal 15 marzo al 15 maggio 2016 con ingresso libero.

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ATTENZIONE AI FALSI ADDETTI ASA

A seguito della notizia riguardante il caso di falsi addetti ASA,  ASA SpA ricorda alla clientela che gli addetti aziendali intervengono presso le abitazioni private secondo le seguenti modalità:

–su richiesta degli stessi cittadini o in seguito al verificarsi di situazioni di emergenza accertata o di interventi programmati e opportunamente pubblicizzati.

– esibendo il tesserino di riconoscimento;

senza la riscossione a domicilio di alcuna somma di denaro;

In caso di richieste di denaro, o per ogni dubbio o segnalazione di irregolarità invitiamo i cittadini a contattare le forze di Polizia.

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MAGONA, ROSSI GIOVEDÌ AL MISE CERCA CERTEZZE SU 398 ED ENERGIA

FIRENZE – “Al comitato esecutivo dell’accordo di programma su Piombino porremo due questioni. Anzitutto chiederemo certezze sulla strada statale 398, elemento fondamentale per lo sviluppo dell’area, a fronte degli investimenti realizzati sul porto e degli investimenti della Lucchini. In secondo luogo sarà necessario definire la vicenda dei costi dell’energia.

Nell’accordo di programma erano previsti non a caso interventi di sostegno delle realtà siderurgiche”. Così il presidente, della Regione, Enrico Rossi, in vista dell’incontro di giovedì prossimo presso il Mise, alla presenza dal viceministro allo sviluppo economico, Teresa Bellanova.

“Se da un certo punto di vista è risolto il problema di Aferpi – prosegue Rossi – rimane ancora irrisolta la questione dell’intervento per la Magona-Arcelor Mittal, che in questi mesi ha fatto investimenti sul territorio ma che ha costi energetici molto più alti dei concorrenti europei”.

“E’ nostra intenzione – conclude il presidente – chiedere al Governo di trovare una soluzione in questa direzione che possa sostenere lo sviluppo, il rafforzamento e il consolidamento sul territorio della Magona che rappresenta uno degli elementi fondamentali del panorama siderurgico di Piombino”.

 

 

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Scritto da il 15.3.2016. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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