LUCCHINI/AFERPI: E SE AVESSE RAGIONE IL “CAMPING CIG”?

sciopero camping cigPiombino (LI) – Nei giorni scorsi un volantino di “Minoranza Sindacale” e “Camping CIG” girava per le cassette della posta dei residenti in Val di Cornia. Diceva che era l’ora di farla finita con le prese in giro e che il 1° marzo era il momento giusto per fare sciopero. Ma le aspettative garantite dal Governo ai sindacati erano tali, dopo un ulteriore mese di rinvio, che quelle parole sembravano i soliti annunci dei cosidetti “Gufi” che portano male ma che poi, almeno in Italia ci azzeccano sempre.

E allora, per non fare anche io il “Gufo” quel volantino non l’ho pubblicato, convinto che le promesse del nuovo cronoprogramma promesso da Aferpi, che comprenda date d’acquisto del forno elettrico, avvio di smantellamenti e smontaggi della vecchia area a caldo, e tempi per l’avvio dei progetti per l’impianto agroindustriale, si realizzassero. Oggi invece lo pubblico integralmente, perché in molti iniziano ad aver paura che, in fondo in fondo, il Camping CIG un po’ di ragione ce l’abbia.

Giuseppe Trinchini

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BASTA PRESE IN GIRO: NON SIAMO “VUOTI A PERDERE” !

Enrico Rossi con i rappresentanti sindacali

Enrico Rossi con i rappresentanti sindacali

E’ bastata una vittoria di Pirro (i 203 rientri in Aferpi) per calmare le acque e rimangiarsi quanto approvato a larga maggioranza nelle ultime assemblee e cioè manifestazione a Roma di lavoratori e cittadini con sciopero di 24 ore a sostegno della vertenza Aferpi. L’ ultimo comunicato del consiglio di fabbrica offende la dignità dei lavoratori e pregiudica, forse in modo irreversibile, la rappresentanza del mondo del lavoro di Piombino da parte di questi sindacati.

Di fronte a otto mesi di ritardo dei progetti e alle mille promesse mancate, i sindacati finalmente, si erano impegnati a realizzare una grande manifestazione ( di lavoratori e cittadini), con 24 ore di sciopero, per costringere l’azienda e le istituzioni a dire la verità: il progetto ha le carte in regola per partire oppure bisogna pensare a qualcosa di alternativo per Piombino ? Adesso i sindacati, rifiutandosi di confrontarsi con i lavoratori, cambiano completamente linea: cancellano lo sciopero e trasformano la manifestazione decisiva in un presidio, solo simbolico, che dovrebbe servire per dare sostegno alla delegazione trattante. Ma quale sostegno?

La grande manifestazione, con sciopero annesso, doveva servire ( come ammesso dagli stessi sindacati, nell’assemblea del centro giovani) per costringere istituzioni ed azienda, con un’ azione di forza, a rispettare gli impegni presi e non mantenuti . Ora invece, secondo i sindacati, il primo Marzo la trattativa si fa per chiedere a Cevital un nuovo cronoprogramma ! Qui siamo veramente alla farsa! Dopo tutte le scadenze non rispettate, ci accontentiamo di avere solo altre date ? Serve ben altro: contratti d’ acquisto firmati, documenti verificabili sulle disponibilità finanziarie e dati certi sulla realizzazione dell’investimento. Con le ultime scelte i sindacati hanno tradito palesemente il mandato dei lavoratori e hanno raggiunto il punto di non ritorno.

Noi insistiamo che solo con le più ampie mobilitazioni di lavoratori e cittadini si possono realizzare i progetti di ristrutturazione della siderurgia e di diversificazione economica che possano dare:

–  occupazione per tutti i lavoratori di Piombino, compresi quelli dell’ indotto e quelli licenziati (come ad esempio la 3EMME), che vergognosamente ad oggi non sono ammessi neanche alle assemblee sindacali, trattati come lavoratori di serie C;

–   rapido avvio delle bonifiche (che devono dare lavoro ai piombinesi) e salvaguardia dell’ ambiente e della salute di lavoratori e cittadini;

–  sicurezza sul lavoro: basta con la pericolosa carenza di manutenzioni e con le carenze organizzative per la sicurezza. Non vogliamo più infortuni, come quello grave avvenuto di recente al TMP , nel silenzio generale . Non siamo “vuoti a perdere”!

Minoranza Sindacale — Camping CIG

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Scritto da il 2.3.2016. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “LUCCHINI/AFERPI: E SE AVESSE RAGIONE IL “CAMPING CIG”?”

  1. Ciuco nero

    Camping CIG ha ragione su tutto. Solo progetti e belle parole ma intanto la gente si fa male e non si fa più neppure 5 minuti di sciopero.la gente è a casa e di date certe x questo ca..di forno non ce ne sono,anzi ..e poi alla fine cambia poco,forno o no..(ma non erano 2?) si parla di 150/200 posti in più rispetto ad ora.ma l intero indotto che è stato polverizzato??

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 14 ore, 28 minute fa

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