PIOMBINO: LA “NARRAZIONE FELICE” E’ ARRIVATA AL CAPOLINEA?

Rebrab con il Sindaco Giuliani

Rebrab con il Sindaco Giuliani

Piombino (LI) – L’articolo del Sole 24H di venerdì ha stappato il vaso delle preoccupazioni di tutti quelli che già da qualche tempo ponevano questioni sulla mancata partenza dei lavori di bonifica, dei nuovi impianti siderurgici e dell’agro industriale. Chiaro segno che qualcosa davvero non va nel “Modello Piombino” è anche lo spostamento degli interessi di Asiu, dalla produzione di Conglomix mediante le bonifiche Aferpi al businness dello smaltimento di amianto su tutto il territorio nazionale. Riportiamo due comunicati, il primo di “Minoranza Sindacale – Camping Cig” e il secondo di Rifondazione Comunista. La speranza come sempre è che abbiano torto, ma con il passare del tempo la preoccupazione in città cresce, e con essa cresce anche la crisi di terziario ed indotto.

L’articolo completo può essere letto a questo indirizzo.

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MINORANZA SINDACALE: «IL TEMPO DEI PIFFERAI MAGICI E’ FINITO»

alcuni dei partecipanti all'iniziativa in consiglio comunale

alcuni degli iscritti a Minoranza Sindacale

Per quanto emerge dalla impietosa inchiesta giornalistica (dolorosa e infausta per i lavoratori ma proficua per altri)  sul modello Piombino e la sua realizzazione, apparsa sul  il Sole 24 ore,  viene richiesto rispetto , è indispensabile invece una sonora e circostanziata smentita ufficiale direttamente da Aferpi, se nella fattispecie davvero i fatti riportati non corrispondono a verità.

Se l’inchiesta evidenzia aspetti che andranno approfonditi, ci sono altri fatti che comunque non sono rassicuranti:
1)     Mancano pochi giorni all’11 e tutto tace, cosa vuol dire che è saltato l’incontro per l’ennesima volta? Se è così, cosa si aspetta a dirlo?
2)     Sarebbe assurdo che l’incontro si svolgesse addirittura a fine mese, o giù di lì, significherebbe che non c’è niente di definitivo e che si continua a lanciare la palla in calcio d’angolo perché non si sa più che cosa fare o cosa dire.
3)     Se l’incontro va abbondantemente oltre l’11, alla luce, anche, di ciò che ha scritto il Sole 24 ore ( “se succede il miracolo i soldi ci sono solo per la gestione quotidiana, non certo per gli investimenti”), è indispensabile che sia promossa la manifestazione di tutto il territorio di Piombino lo stesso giorno dell’incontro, o addirittura anche prima. La manifestazione presso le istituzioni ( locali e nazionali) deve servire, finalmente, a scoprire la verità sul progetto Piombino: si tratta di una cosa seria o di una vera e propria truffa  , come ipotizzò Landini nell ultima manifestazione a Piombino , e  come, oramai, verrebbe spontaneo pensare? A questo punto, se i sindacati e le istituzioni faranno ancora ” melina”, saranno, insieme a Cevital/Aferpi,  i veri responsabili della sorte dei lavoratori dell’intera comunità. Ciò significherebbe che sarebbero chiamati a trarne le conseguenze anche in termini di cessazione del loro mandato politico e sindacale.
Infine denunciamo  che , in  questa vicenda infinita , gli unici che hanno già pagato e stanno tuttora pagando sono i lavoratori che sono stati costretti a cedere, con il famoso accordo capestro, una parte consistente del loro già misero salario e dei loro diritti ( oltre che, ad oggi, migliaia di posti di lavoro, quelli dell’indotto diretto e non). In compenso hanno ricevuto solo promesse e illusioni. Adesso basta davvero, sono i lavoratori che devono incassare gli impegni che hanno sottoscritto i firmatari del modello Piombino. Il tempo dei pifferai magici è terminato e le persone cominciano a rendersi conto che la narrazione felice è arrivata al capolinea.
Gruppo di minoranza sindacale-Camping CIG
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RIFONDAZIONE COMUNISTA: «VOGLIAMO RINGRAZIARLO DI NUOVO?»

rifondazione comunista 2014L’articolo del Sole 24 ore “ Ex Lucchini, promesse algerine alla prova dei fatti” è a dir poco inquietante. Le notizie su Rebrab non sono le più rassicuranti per il nostro territorio e tutti i dubbi che noi abbiamo sempre avuto, ovvero il basso prezzo di acquisto della fabbrica, segno di una incerta stabilità finanziaria ( della serie “ se spendo poco, nel caso, perdo anche poco”), il continuo rimandare le scadenze e, soprattutto , l’acquisto del forno elettrico ( anzi, dei forni elettrici, perché non scordiamoci che dovevano essere due), un piano industriale sommario e superficiale, il silenzio, da diverso tempo, sulla costruzione dell’impianto agroindustriale, le ormai famose bonifiche, il balletto AFO sì AFO no, la mancanza di liquidità per l’approvvigionamento del materiale necessario al funzionamento dei laminatoi e così via, sono adesso chiariti dall’inchiesta effettuata da un giornale che noi possiamo tranquillamente definire “del padrone” quindi non sospetto di essere dalla nostra parte.

Il quadro descritto mostra l’affaire Piombino al centro di un intrigo politico economico nel quale Rebrab, prima nelle grazie della fazione politica legata all’ex capo dei servizi segreti algerini, adesso è caduto in disgrazia nei confronti di Said Bouteflika che ha preso le redini del potere e lo sta facendo fuori, in primis impedendogli di portare all’estero i capitali, quindi di fatto non consentendogli di investire a Piombino, investimento ritenuto un escamotage per esportare appunto capitali fuori dell’Algeria… Ecco, a questo punto siamo.

Detto questo ed invitando alla lettura dell’articolo completo, ci chiediamo come sia possibile che chi ci governa e quindi chi ha fatto gli accordi con Rebrab, non sia stato in grado di verificare la situazione politico finanziaria di Cevital, prima di gettarci in mano a questo signore che è stato invece fin troppo ringraziato. Come mai Renzi, invece di stare a stupideggiare sul maglioncino del Sindaco di Piombino, non ha attivato tecnici ad hoc ed anche la diplomazia internazionale, per capire chi e cosa rappresentava Rebrab in Algeria, perché non abbia valutato tutte le problematiche che potevano innescarsi.

Come possiamo non esprimere tutto il nostro scetticismo verso la classe dirigente del nostro territorio e soprattutto del governatore Rossi che quando è tornato dalla gita in Algeria a visitare l’impero di Rebrab ha detto di vedere il modello piombino già fatto, ma come possiamo non considerare le parti istituzionali che governano ovunque, città Regione e Stato, e cioè il PD, incapaci di programmare e gestire una politica industriale degna di tale nome! E ci dovremmo fidare di chi, ma di chi, a questo punto? Il governo italiano si deve fare carico del problema siderurgico nazionale e non solo di Piombino, ma anche di Terni, di Taranto, di Genova e bisogna che trovi al più presto soluzioni valide anche con un intervento in prima persona, un intervento pubblico, non ci stancheremo mai di dirlo, per tirarci fuori dal baratro in cui si sta andando.

Noi siamo un partito politico e facciamo politica, ma sosteniamo e sosterremo ogni forma di lotta che i Sindacati, primo soggetto che ha il dovere di unire i lavoratori che rappresenta e di svegliarli dal torpore dell’attesa del Dio provvidenziale, vorranno mettere in campo per dimostrare che la pazienza è finita e che questa città non vuole più essere presa in giro dagli annunci e dai proclami. E poi,come sono giustificati i compensi milionari dati a Nardi ed ai consulenti, compensi citati da un altro articolo del Sole 24 ore, quali sono i risultati ottenuti ed il lavoro svolto?

Per ora, ben poca roba, e poi si parla dei costi della politica! Inoltre , per concludere, a chi ci dice che è facile parlare quando non si è al governo, rispondiamo che è altrettanto facile governare così, a casaccio, senza obiettivi e investimenti validi per la ripresa di questo Paese, ma con il solo intento di tagliare su tutto, lavoro, scuola, sanità…perché “ ce lo chiede l’Europa”, e intanto qui va tutto al catafascio”.

Rifondazione Comunista – Val di Cornia

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Scritto da il 7.2.2016. Registrato sotto Foto, politica, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “PIOMBINO: LA “NARRAZIONE FELICE” E’ ARRIVATA AL CAPOLINEA?”

  1. Ciuco nero

    Voglio vedere in piazza bovio il sindaco giuliani e tutti i benpensanti del PD davanti ai lavoratori .si proprio i benpensanti del PD che si vantavano di aver risolto ( loro) la situazione….” la buona politica “….purtroppo però in piazza non ci sarà nè giuliani nè tantomeno i lavoratori che oramai sono rassegnati.Piombino è morta w Piombino!

  2. Sergio Tognarelli

    Il “pensiero unico”, cioè la capacità di pensare solo attraverso i dettami della propaganda partitocratica, caratteristica speciale della nostra città, si sta forse sgretolando ?? Comunque i partitocrati insistono, che tenacia !!!

  3. Ciuco nero

    Della serie….oohh ma guarda..si può votare anche altro!!!

  4. saimon

    una citta’ governata da…….cosi non esiste nemmeno in bozzuana.si sono fatti scappare anche il festival estivo,tempo fa’ la concordia,le belle scene di asiu,e adesso….manca uno tzunami…..gente svegliatevi non mettete piu’ il pd a governare,dai insistete neanche la fabbrica vi partira’ dai insistete……….

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 27 giorni, 12 ore, 14 minute fa

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