NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 21 DICEMBRE 2015

GELICHI: ASPIRAZIONI DI VARIANTI DAI TAVOLI DEL PD

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Magicamente dai tavoli tematici del PD esce fuori la “ diversificazione”, termine che fino a ieri era implicito solo nella narrazione credibile di agro-alimentare e porto, oggi, probabilmente non lo si ritiene sufficiente e si aggiungono agricoltura e turismo. Sappiamo che ai tavoli ha collaborato anche l’associazione “#cambiaverso” imprimendo un forte impulso proprio verso le tematiche legate alla diversificazione; siamo certi che anche l’atto di indirizzo dell’ex Assessore Pietrelli, conteneva la necessità di varianti urgenti all’attuale RU.

Ma evidentemente l’atto non è piaciuto, come si è evinto dalle critiche mosse all’atto proprio dal nostro sindaco in Consiglio, il che ci ha lasciato intendere che nel profilo del dimissionamento non ci fossero soltanto questioni di metodo. Noi siamo felici che il PD abbia dichiarato la necessità di varianti; avremmo già dei risultati se in fase di stesura del RU, quando già allora noi indicavamo la necessità di queste varianti, l’amministrazione Anselmi, invece, non avesse continuato a tirare diritto, producendo un atto poi rivelatosi inadeguato.

Ci sono quindi evidenti contraddizioni in quest’azione politica che lasciano intravedere poca intesa con le idee della precedente e dell’attuale amministrazione; giunta che oggi ha nel suo interno soggetti e alleati con un’estrazione politica poco incline a nuovi modelli di sviluppo come il turismo. Infatti, Giuliani si affretta a sottolineare che il turismo non si tradurrà in nuovo cemento, senza però indicare dove e come vorrà incrementare quest’economia.

L’impressione è che questa dei tavoli sia l’ennesima scatola vuota, piena d’intenzioni, che cerca solo di  rispondere alle esigenze che i cittadini iniziano a mettere davanti alla responsabilità della politica».

Riccardo Gelichi

Portavoce Ascolta Piombino

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FORZA ITALIA: A PIOMBINO LA PEGGIORE AMMINISTRAZIONE DEGLI ULTIMI ANNI

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«La revoca dell’incarico all’Assessore Pietrelli è l’ennesimo, negativo, atto di uno dei peggiori governi piombinesi degli ultimi anni. Questa è solo l’ultima tappa di un breve ma già periglioso percorso di un’amministrazione che, fin dall’inizio, ha mostrato totale inadeguatezza. Già circa 5 mesi fa la Giunta ha iniziato a perdere i pezzi, quando l’assessore al Bilancio Francini è stato costretto alle dimissioni in seguito gli sviluppi della nota vicenda di Torre Mozza. L’affaire Pietrelli è ancora più controverso, essendo stato l’allontanamento dell’assessore all’Urbanistica determinato, a detta del Sindaco, da poco chiare motivazioni di tipo amministrativo, quando è noto a tutti in città che la “cacciata” della Pietrelli ha radici più profonde e nasce dalla sua appartenenza ad una corrente del Pd critica rispetto all’attuale dirigenza locale.

Tra questi due gravi episodi si inserisce la discussa vicenda del sindaco Giuliani, oggetto di un esposto alla procura da parte di un consigliere di opposizione, per l’affidamento diretto al Consorzio, che annoverava la moglie tra i collaboratori retribuiti, del servizio di sorveglianza balneare.
Tale consigliere, in maniera simile alla Pietrelli, è stato poi oggetto di improbabili attacchi e severe critiche dagli stessi “democratici”, poco inclini alla democrazia ed avversi a coloro che hanno una diversa visione politica, che siano antagonisti politici o dirigenti dello stesso partito.
Non ci interessa entrare in merito alle vicende “democratiche” del Pd, sono dinamiche interne che non ci riguardano. Ci riguarda invece il contesto in cui tali situazioni si stanno consumando. La città è ormai da mesi in una profonda depressione legata sì alla crisi irrisolta della fabbrica, ma che vede anche molti altri settori in sofferenza, dallo smantellamento della Sanità locale, ai livelli altissimi di disoccupazione giovanile ed alla mancanza di una programmazione nella gestione del Turismo e nella tutela dell’Ambiente. Ci aspetteremmo allora una presa di coscienza e soprattutto di responsabilità dei governanti del Pd e non una guerra interna di correnti e di poltrone, che denota un interesse degli amministratori non orientato verso il bene comune della città.
Una città che avrebbe bisogno, invece, di una politica di forte rilancio considerato l’attuale, inarrestabile, declino».

Maristella Bottino , Coordinatore Provinciale Forza Italia
Gianluigi Palombi,Coordinamento Val di Cornia
Luigi Anelli , Coordinatore Comunale Piombino

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CAMPING CIG: MA I SINDACATI SANNO COSA SUCCEDE IN FABBRICA?

Riceviamo e pubblichiamo integralmente da Minoranza Sindacale – Camping CIG.

«I sindacati sanno cosa accade in stabilimento ? Ci riferiamo a notizie provenienti dalla fabbrica sulla presunta  erogazione di 80 euro in busta paga ai lavoratori di  IMA ( area portuale ), quale premio per l’impegno a svolgere determinate lavorazioni.  Ma la contrattazione di  secondo livello non era stata bloccata con la moratoria sottoscritta con l’ accordo separato  del 3 di giugno?  Ci domandiamo  in un momento come questo ( di crisi, con personale in contratto di solidarietà e altri lavoratori in cassa integrazione) quali  siano le reali motivazioni per tale erogazione, e se questa sia stata concordata con i sindacati.

I sindacati sono stati messi al corrente? Tutto questo è l’ l’inizio dell’ efficientamento?

Oppure ciò vuol dire che quell’  accordo di moratoria non è più valido e che si può fare  nuovamente la contrattazione di secondo livello elargendo:  il premio di risultato , premio produzione ,  aumenti di livello , ecc?

Se così fosse, ne saremmo molto felici, ciò renderebbe più pesanti le buste paga dei lavoratori che ad oggi, con l’ accordo  principale del 3 giugno 2105, sono risultano tagliate fino al 30 % chiamando loro e le loro le famiglie ad immani sacrifici».

Minoranza Sindacale – Camping CIG

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PIERINI: PIOMBINO, NON VA INDUSTRIA, SANITA’ E BONIFICHE

«Il govero del territorio non è all’altezza dei tempi, non ha la capacità di pianificare in modo da consentire la ripresa economica utilizzando gli strumenti a disposizione per richiamare investitori». Così Fabrizio Pierini coordinatore del Nuovo centro destra Val di Cornia – Val di Cecina, che fa il punto sulla situazione economica e politica del territorio.

Su Aferpi è chiaro: «Serve avere un quadro di riferimento più preciso. Preoccupa l’atteggiamento di Rebrab, i cambi al management e i continui rinvii. Adesso è necessario tutelare l’imprenditoria locale che sta morendo per asfissia. Ora si parla di smantellamenti degli impianti e l’accordo di programma prevede però l’impiego di risorse private per le bonifiche.

C’è troppa confusione. Si muovono in maniera disordinata e scollegata rispetto alla pianificazione territoriale». Preoccupa anche la questione bonifiche. «Il sottosegretario Velo ha già annunciato quattro o cinque volte la partenza quando invece ancora non ci sono le condizioni per fare le gare. Siamo indietro e non possiamo vivere di annunci».

Pierini è duro anche sulla questione sanità. «Si registra l’assenza del sindaco e dell’amministrazione comunale di Piombino. Molte sono le criticità. La prima è la riforma stessa. Abbiamo la necessità di potenziare i servizi sul territorio che non sono adeguati per sostenere la riforma stessa. Anche il pronto soccorso è inadeguato,

fatta eccezione per le professionalità, ma è mal gestito. Riscontriamo che l’urologia è da mesi ferma e vorremmo sapere se è vero che la radiologia si rivolge a strutture private. Se si tratta di un’emergenza può andare bene, crediamo invece che diventi una spesa corrente, un potenziamento delle strutture private».

Pierini poi parla della vicenda cave e chiede coerenza al Pd, nella convinzione che «è l’ora di privilegiare il turismo invece di allungare le concessioni alla cave».

E sul caso della Pietrelli conclude: «Nel momento in cui ci si accinge a tentare la diversificazione e a pianificare interventi urbanisticamente nuovi, ecco che la cultura del Pd è venuta fuori».

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SAN VINCENZO: LA TORRACCIA SARA VISITABILE DAL PUBBLICO

«La TOrraccia», l’antica torre costiera sulla via della Principessa, pur essendo proprietà privata sarà resa disponibile per visite al pubblico.

La «Torraccia», risale al XIV-XV secolo (1400-1500), opera della Repubblica Pisana che aveva organizzato un servizio costiero di guardia con una strada militare percorsa da staffette di cavalieri. La Torre all’estremo sud del territorio di San Vincenzo,IL è attualmente in fase di ristrutturazione. Il Comune di San Vincenzo con delibera di giunta n.283 del 3 dicembre, (pubblicata albo on-line ieri) ha approvato la concessione e sistemazione dell’area adiacente La Torraccia ed il progetto con la «bozza di convenzione».

La società Immobiliare La Torraccia, proprietaria, ha presentato richiesta per la sistemazione delle aree pubbliche fronteggianti l’edificio nonché la concessione delle stesse finalizzate alla valorizzazione dell’edificio ai fini della visibilità. L’Amministrazione Comunale è apparsa intenzionata a favorire il recupero di questo monumento che rappresenta una delle poche emergenze storiche del territorio comunale e intende poterne usufruire per viste guidate ed eventi nell’ambito della promozione turistica e culturale.

L’intenzione dell’amministrazione è quella di procedere alla sistemazione e nuova regolamentazione del parcheggio della Torraccia dove sono presenti anche altre attività di commercio ambulante. La convenzione regolamenta la realizzazione e la manutenzione delle opere pubbliche, apertura al pubblico dell’edificio ed eventi.

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Scritto da il 21.12.2015. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 12 ore, 39 minute fa

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