LUCCHINI/AFERPI: NULLA DI FATTO, MA ROSSI E’ FIDUCIOSO

Enrico Rossi stringe la mano a Issad Rebrab

Enrico Rossi stringe la mano a Issad Rebrab

Piombino (LI) – Nulla di fatto in questo incontro al Mise per risolvere i nodi che bloccano l’avvio della realizzazione degli impianti da parte di Aferpi e delle bonifiche dell’area. Tutto rinviato fra due mesi, alla fine di novembre, dove probabilmente sarà annunciato da Cevital come vorrà realizzare gli impianti per poi fare i relativi ordini a Gennaio 2016.

Inoltre il governatore della Toscana ha annunciato che Lunedì 26 ottobre sarà a Piombino per partecipare alla presentazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area, il cui bando sarà pubblicato all’inizio del prossimo anno. Lo ha annunciato lo stesso presidente Rossi a margine della riunione che si è svolta al Ministero per lo sviluppo economico dedicata all’esame delle problematiche connesse alla reindustrializzazione di Piombino. Nel corso dell’incontro sono state affrontate la questione delle difficoltà di realizzazione della 398, della quale Rossi aveva promesso lo sblocco per questo mese.

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Rossi su Aferpi: “Fiducioso che il progetto possa andare avanti”

ROMA – “Sono fiducioso sulla possibilità che Aferpi realizzi il proprio progetto industriale. Non è il ritardo di qualche settimana che può cambiare le cose, ma quella della fine del prossimo novembre deve essere la data in cui si compie un passo avanti decisivo. Continuo a credere in questo progetto di reindustrializzazione di Piombino pur capendo le preoccupazioni in campo e apprezzando le sollecitazioni del sindacato”.

È questo il primo commento espresso dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell’incontro avvenuto al Ministero dello sviluppo o economico tra i rappresentanti di Aferpi, le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali.

Rossi ha ripetuto di aver avuto modo di apprezzare e di considerare positivamente l’impegno di Cevital e di Rebrab, e anche di comprendere l’ansia e le preoccupazioni di una realtà che è rimasta scottata da precedenti vicende.

“Personalmente sarei non poco rasserenato – ha aggiunto il presidente – se si sgomberassero dal tavolo le preoccupazioni che destano i rapporti tra Rebrab ed il governo algerino, una vicenda che può avere ripercussioni sullo sblocco dei finanziamenti necessari all’azienda per realizzare il piano industriale e per la quale serve un intervento da parte del ministro Guidi e della stessa presidenza del Consiglio”.

A questo proposito l’amministratore delegato di Afermi, Farid Tidjani, ha affermato che si tratta di questione politica che non ha alcun impatto con Aferpi o con l’Italia, trattandosi di un contenzioso tra il ministro e messieur Rebrab, una situazione che però danneggia tutti.

Il presidente Rossi ha chiesto infine al Ministero di fissare un nuovo appuntamento per fare il punto sull’attuazione del piano di reindustrializzazione. Il periodo indicato dal rappresentante del Ministero è intorno alla metà di novembre, data nella quale dovrebbe essere definita, così come indicato dall’azienda, la questione dell’acquisto della nuova acciaieria.

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Rossi il 26 ottobre a Piombino alla presentazione del progetto di riconversione

ROMA – Lunedì 26 ottobre il presidente della Regione, Enrico Rossi, sarà a Piombino per partecipare alla presentazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area, il cui bando sarà pubblicato all’inizio del prossimo anno.

Si tratta di uno degli adempimenti previsti dall’Accordo di programma sottoscritto alla fine del giugno scorso. Lo ha annunciato lo stesso presidente Rossi a margine della riunione che si è svolta al Ministero per lo sviluppo economico dedicata all’esame delle problematiche connesse alla reindustrializzazione di Piombino.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate la questione delle difficoltà di realizzazione della 398, la strada di collegamento tra la viabilità nazionale e il porto. Per sbloccarla è stato deciso di riconvocare il Comitato esecutivo per l’attuazione dell’Accordo di programma prevedendo la partecipazione del Ministero dei trasporti, con l’obiettivo di rendere possibile l’inizio dei lavori.

L’Autorità portuale ha riferito sulla questione dello smantellamento delle navi. Sono una decina le società interessate ad aggiudicarsi l’incarico. Si stanno esaminando le loro offerte per giungere alla scelta di chi si occuperà di questa attività. Entro la fine dell’anno si conta di scegliere il soggetto attuatore in modo che entro il prossimo anno le attività di smantellamento possano iniziare.

Circa la parte di messa in sicurezza della falda nell’area ex Lucchini si stanno definendo le questioni legate all’inizio delle attività da parte del soggetto attuatore, che per conto della Regione Toscana sarà Invitalia.

Circa la questione dei costi energetici la Regione ha sollecitato che si arrivi presto ad una decisione definitiva in attuazione dell’Accordo di programma che prevede di garantire l’energia a costi concorrenziali rispetto alle altre realtà siderurgiche italiane ed europee.
Dal canto suo Aferpi ha presentato il programma per le attività di smontaggio e dismissione degli impianti presenti nelle aree ex Lucchini per il quale si stanno ultimando le procedure di autorizzazione.

Infine, su proposta della Regione, è stato deciso di riconvocare il comitato esecutivo per l’attuazione dell’Accordo di programma intorno alla metà di novembre, facendolo precedere da incontri specifici dedicati alla risoluzione delle questioni legate ai costi energetici e ai collegamenti viari.

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Scritto da il 8.10.2015. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “LUCCHINI/AFERPI: NULLA DI FATTO, MA ROSSI E’ FIDUCIOSO”

  1. Sergio Tognarelli

    Leggete questo articolo sul quotidiano livornese Senza Soste per avere qualche informazione in più sulla faccenda Rebrab:
    http://www.senzasoste.it/dintorni/il-patron-di-cevital-fermo-in-brasile-preoccupazione-a-piombino

  2. Ciuco nero

    Buffonate,aria fritta solite promesse dai governanti del PD che non vogliono dire ai loro elettori pecore che a Piombino L industria è morta. Ancora promesse ancora le navi ( come se poi toccasse ai piombinesi smantellare)..ancora la 398…dopo anni e anni.

  3. Sergio Tognarelli

    LUCCHINI/AFERPI: NULLA DI FATTO

    CHE NOVITÀ !!!!

  4. Ciuco nero

    Ai tg nazionali però a suo tempo si parlò di grande risultato per Piombino .risultato di cui il signor renzi si disse entusiasta e artefice.questa ê la politica pd sia a livello locale che nazionale. Promesse ( tante) e tanti proclami di ripresa e occupazione questi cialtroni fanni credere che è tutto perfetto ma la miseria è ovunque.!! Che venga pure il tg5 ad intervistarmi…

  5. silvia

    Sarebbe l’ora che in questo paese anziché raccontare le favolette sulla ripresa e altre frottole chi di competenza si assumesse le proprie responsabilità e indagasse fino in fondo a questa vicenda che si sta allungando un po’ troppo.
    Dal momento che non mi piace essere presa in giro e voglio esercitare il mi diritto al lavoro ora pretendo che le varie istituzioni lavorino sul serio!!!!

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 27 giorni, 22 ore, 19 minute fa

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