PARCHI: #CAMBIAVERSO REPLICANO ALL’ATTACCO DI CIONINI (PD)

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AGGIORNAMENTO: I #CAMBIAVERSO replicano alla nota di Guido Cionini. facendo notare che ci si misura sui contenuti, non si attaccano le persone.

Val di Cornia (LI) – Dopo mesi di azioni più o meno furbesche da parte dei soliti noti dentro il PD, la fuoriuscita di Carla Maestrini ha portato finalmente ad un momento di chiarezza e definito due poli catalizzanti all’interno del Partito Democratico in Val di Cornia: il primo che definiamo i «Nel solco della continuità» guidati da Anselmi e Fabiani, che in quanto al governo del territorio negano qualsiasi criticità, anche le più evidenti, e trasmettono positività;  e i «#Cambiaverso» guidati da Tortolini e Pietrelli che invece cercano di creare una alternativa di governo per non rischiare di fare alle prossime elezioni la fine di Livorno in tutta la Val di Cornia. Dire chi vincerà oggi è quasi impossibile, quel che è certo è che da ora in poi ne vedremo delle belle.

Giuseppe Trinchini

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PARCHI: MENO COSTI, PIÙ SVILUPPO. LE NOMINE NON TOCCANO AI PARTITI

«Il nocciolo che ruota intorno al futuro della Società dei Parchi è esclusivamente politico e richiede l’assunzione di responsabilità precise verso i cittadini. Non c’è cosa peggiore, infatti, per un territorio in fase di trasformazione come il nostro che tirare a campare e non decidere.

La Società dei Parchi è nata come supporto all’innovazione del nostro modello di sviluppo: la sua missione era gestire i beni culturali, archeologici e ambientali del territorio con risorse pubbliche, ma anche private, ricavate da una serie di attività (concessioni demaniali, gestione dei parcheggi e servizi) provenienti direttamente dal settore turistico, settore nel quale la società ha giocato un ruolo di promozione e valorizzazione del territorio importante. L’obiettivo era quello di ridurre nel tempo le risorse pubbliche a carico dei comuni per gestire tutto il sistema e favorire la crescita di un’economica turistica autonoma dalla società.

In nome di questo obiettivo il PD ha sempre difeso la Parchi, ma oggi, possiamo dirlo, siamo ben lontani dal raggiungerlo. E allora, visto che i Comuni non hanno nessun obbligo, ha ancora senso tenere in piedi una Società con queste caratteristiche?

E’ questa la domanda alla quale dobbiamo rispondere.

Se la risposta è affermativa occorrono scelte conseguenti. Noi proponiamo che venga redatto un piano aziendale che punti al pareggio di bilancio in tempi ragionevoli, nel quale siano indicate con precisione le nuove fonti di reddito possibili. Un piano che scelga di ridare alla Parchi la gestione dei parcheggi; che preveda la gestione di attività esistenti situate sul demanio marittimo coerenti con il turismo, la nautica e servizi; che immagini negli strumenti urbanistici la previsione di nuove attività turistiche da affidare alla gestione della Società; un piano di ristrutturazione aziendale, insomma, coerente con la sua missione.

Se, invece, la risposta è negativa allora si lavori per scorporare la parte “turistica” della Società dalla gestione dei beni culturali e archeologici. Si costruisca una procedura di evidenza pubblica dove far emergere imprese, cooperative di giovani, e soggetti privati che si candidano a gestire le attività di natura commerciale, che lavorino sulla promozione turistica e sulla rete di imprese, aprendo spazi per nuova imprenditorialità nel settore. E si lasci alla Parchi la sola gestione dei beni culturali e dei parchi archeologici.

La nomina degli amministratori della società viene dopo, perché è conseguente a questa scelta. In ogni caso non sono i partiti a doversene occupare, ma i sindaci nella loro autonomia. Ci auguriamo lo facciano in modo trasparente, con procedure di evidenza pubblica in cui si valutano i curriculum delle persone, scegliendo il merito e la competenza».

Costa Toscana #CAMBIAVERSO

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SEGRETERIA PD: I #CAMBIAVERSO FANNO OPPOSIZIONE

«Siamo rammaricati di dover leggere sui giornali l’intervento dell’associazione cambiaverso a giorni di distanza dalla riunione della direzione del partito che proprio venerdì si è riunita per parlare del sistema dei parchi Val di Cornia e della società nata per gestirli. Rammaricati perché sarebbe stato certamente più utile che gli aderenti all’associazione che si dice sia nata per dare un contributo al PD, facenti parte della direzione, avessero portato il loro contributo in quella discussione, intervenendo e, dicendo quello che pensavano, concorrendo a determinare la posizione del PD.

Una posizione che è stata messa nero su bianco all’interno di un documento concordato con i sindaci presenti Giuliani, Soffritti e Bandini, con il quale abbiamo fatto una sintesi della bella e ricca discussione che c’è stata e votato all’unanimità. Non sarebbe stato difficile dal momento che la massima esponente di quell’associazione, l’assessore all’urbanistica del comune di Piombino Martina Pietrelli, è membro della direzione ed era presente alla riunione di venerdì.

Chiediamo rispetto non solo degli organismi dirigenti del partito dei quali si fa parte ma anche di tutti gli altri componenti della direzione oltreché di tutti gli iscritti che nei congressi hanno eletto quegli organismi. E chiediamo rispetto e coerenza nel confronti di ciò che gli stessi esponenti dell’associazione ha ribadito nei giorni scorsi, per ultima proprio l’assessore Pietrelli che recentemente asseriva che quell’associazione era nata con una funzione di stimolo verso il partito.

Ma se nelle riunione del partito si sta zitti per intervenire sui giornali dopo giorni di distanza da quelle riunioni, quando gli organi dirigenti hanno già assunto un orientamento unanime, non si dà un contributo al partito ma si rischia piuttosto di diventare autoreferenziali e di finire per rubare il mestiere a chi fa legittimamente opposizione».

Per la Segreteria della Federazione PD Val di Cornia-Elba

Il responsabile ambiente e governo del territorio Guido Cionini

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#CAMBIAVERSO: CI SI MISURA SUI CANTENUTI, NON SI ATTACCANO LE PERSONE

«La nota di Guido Cionini denota un certo nervosismo, ci auguriamo per lui che almeno alla prossima accenni anche alle questioni concrete che interessano gli operatori, i cittadini e non solo il ceto politico. Per il resto siamo davvero stupiti del clamore che si è creato attorno alle nostre idee.

Il documento è stato presentato da Fabiani proprio per aprire una discussione ed in questo senso era condivisile. Non indicando nessuna proposta di merito, nessuna analisi della situazione attuale della Parchi, dei costi che gravano sui cittadini, della situazione degli operatori e di eventuali progetti di sviluppo turistico, abbiamo ritenuto di dare un nostro contributo positivo, coerente con lo scenario generico che ci è stato proposto e che andrebbe, auspicabilmente, riempito di scelte precise.

Un gruppo dirigente serio di fronte ad un contributo sul merito dei problemi, si misura sui contenuti anziché attaccare le persone. A noi le polemiche non interessano, tanto meno le reazioni stizzite, continueremo a stare sui problemi incontrando direttamente i soggetti interessati, anche perché questo ci sembra il miglior modo per trasferire sui territori la carica innovativa che sta mettendo in campo il Governo e il PD a livello nazionale».

#Cambiaverso

 

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Scritto da il 28.9.2015. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “PARCHI: #CAMBIAVERSO REPLICANO ALL’ATTACCO DI CIONINI (PD)”

  1. Ciuco nero

    Preoccupatevi dei cittadini non degli interessi del vostro maledetto partito!!!

  2. L’invito a mettere in atto quanto sta scaturendo dal governo nazionale sui parchi per concludere questa sconcertante polemica è proprio da lasciar perdere. Sul piano nazionale la vicenda dei parchi a partire dal ministero è quanto di peggio passa il convento. Possibile che sia così complicato partire da quello che deve essere il ruolo oggi di un’area protetta smettendola di trastullarsi su parcheggi e simili. C’è una nuova legge regionale toscana perchè non partire da lì non dimenticando che la regione in Val di Cornia già molti anni fa voleva fare il quarto parco regionale non certo per farne un parcheggio. Renzo Moschini

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