VAL DI CORNIA: SULL’ASIU ORA E’ GUERRA APERTA

asiu logoVal di Cornia (LI) – Riportiamo una serie di commenti “al vetriolo” delle liste di opposizione che proprio non ci stanno a vedere quello che sta succedendo nell’azienda di smaltimento rifiuti ASIU dopo le dimissioni di Fulvio Murzi e la nomina a nuovo presidente di Valerio Caramassi. Riportiamo integralmentte i commenti.

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MEETUP 5 STELLE: ASIU, CHI VUOTA IL SACCO?

Riceviamo e pubblichiamo dai Meetup 5 Stelle San Vincenzo, Suvereto e Sassetta.

«Il recente avvicendamento guidato dal PD alla ruota del timone del barcollante vascello ASIU,che vede un tecnico di esperienza lasciare il posto ad un altro tecnico almeno di pari grado,e’ come lo schizzo di inchiostro nero che i polpi rilasciano dietro di se’ per coprire la loro fuga,quando si sentono predati. Esso e’ il tentativo,da parte della parte politica dominante il territorio,di oscurare alla vista degli osservatori la sua specifica responsabilita’,consistita e consistente nell’indicare al timoniere la rotta che porta dritto a scogli.

Questa responsabilita’,del resto,e’stato lo stesso PD a certificarla candidamente in una nota dello scorso 7 febbraio 2015 dove,parlando della questione ASIU,diceva testualmente”…crediamo che prima spetti ai sindaci(cioe’ 99 per cento PD N.d.R),e solo successivamente al gruppo dirigente dell’azienda,delineare le prospettive etc..”.

Si da il caso che in una azienda,soprattutto in una azienda creata per confrontarsi con il mercato e per produrre profitti,le cose non funzionano cosi’.In una azienda siffatta il gruppo dirigente riceve un mandato a termine,dopo che l’azionariato ha approvato le sue strategie e condiviso gli obiettivi,dopodiche’ osserva e lascia in pace lo stesso gruppo dirigente fino al termine del suo mandato,e solo allora decide il da farsi.

In ASIU, cosi come e purtroppo in molte altre aziende partecipate dal Pubblico,avviene il contrario.Ovvero la politica utilizza i tecnici come se fossero scudi umani,da mettere al rogo non appena le convenienze politiche,qualunque esse siano e che sono spesso estranee alle regole del mercato,lo suggeriscono,e oltre a questo si arroga il diritto,inesistente,di mettere i bastoni fra le ruote degli Amministratori quando gli pare e piace.

E’ un comportamento che sembra mutuato dall’ipocrito “modus operandi” della vecchia DC,della quale il PD e’ in parte leggittimo erede,la quale DC riteneva che tutto dovesse cambiare per non cambiare mai nulla e che,comunque,il tempo avrebbe cancellato,nella memoria dei cittadini,le tracce dei suoi misfatti. E’ un comportamento che sembra anche mutuato dal vecchio PCI,del quale anche il PD e’ in parte legittimo erede,il quale PCI riteneva che nulla potesse essere fatto,pensato o deciso senza l’avallo della politica.

E’ un comportamento,infine,che mai potra’ dare i frutti sperati,apparendo schizofrenico e dunque disorientante per qualsiasi investitore con la testa sulle spalle.

A conferma del tutto,e’ solo grazie alla notizia pubblicata recentemente dal Sindaco di Suvereto Parodi che sappiamo che le nuove nomine nel CdA di ASIU sono state decise nelle segrete stanze fin dal 9 luglio scorso.

Non e’ escluso,ne’ sorprenderebbe se accadesse,che alla fine della fiera SEI Toscana ritirasse le sue carte e si alzasse dal tavolo,essendo questo senza regole chiare e rispettose di quelle del libero mercato».

Meetup 5 Stelle S.Vincenzo-Sassetta

Meetup 5 Stelle Suvereto

 

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CAMPIGLIA: ASIU, OLTRE I LIMITI DELLA DECENZA DEMOCRATICA

La lista “comune dei Cittadini commenta la vicenda ASIU, dopo le dichiarazioni del segretario PD Fabiani e del neo presidente ASIU Caramassi.

«Va bene provare ad usare impianti già realizzati e mai entrati un funzione,come Tap.  Va bene provare a recuperare le colline di i rifiuti industriali abbandonati da decenni nell’ex stabilimento siderurgico e ridurre conseguentemente l’escavazione di inerti vergini dalle colline di Campiglia.  Lo dicevamo da anni nella più totale indifferenza degli stessi amministratori e dirigenti del PD che oggi ne fanno una delle strategie per salvare Asiu dal baratro fallimentare in cui l’hanno condotta.  Naturalmente tacciono  sul fatto che loro stessi hanno approvato piani che incrementano ulteriormente il prelievo di inerti dalle cave per i prossimi 10 anni. Un bell’esempio di ipocrisia politica.

Il nuovo presidente di Asiu sostiene che la messa in produzione dell’impianto Tap dovrebbe interessare sia Aferpi, nuova proprietaria dello stabilimento siderurgico,  sia le imprese estrattive del Campigliese.  Se è così ci chiediamo perché non si è preso in esame la dismissione della partecipazione pubblica, o almeno la sua programmazione, in una società che persegue solo fino d’interesse privato e di mercato. Il servizio pubblico deve occuparsi della raccolta e del trattamento dei rifiuti urbani, cosa che Asiu ha fatto malissimo con la raccolta differenziata ben al di sotto degli obblighi di legge.  Per di più,  da ciò che sta accadendo si capisce che non hanno minimamente programmato il passaggio in Alto sud,  non hanno valutato l’incidenza sulle tariffe e non hanno risolto il problema di dove portare i nostri rifiuti,  visto che l’attuale discarica è esaurita. Questi errori peseranno sui costi e sulle tariffe per i cittadini.

Naturalmente di tutto questo non si è discusso minimamente nel consiglio comunale, nessuna informativa, nessuna.  Da ciò che dice il Sindaco di Suvereto,  neppure l’assemblea dei soci ha discusso di nulla. Siamo davvero oltre i limiti della decenza democratica. Il Pd esercita sempre più la prepotenza del potere che la funzione di governo democratico e trasparente. I risultati si vedono e sono fallimentari.

Comune dei Cittadini

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AP SUVERETO: LA FACCIA TOSTA DEL PD E LA SITUAZIONE FALLIMENTARE DELL’ASIU

Suvereto (LI) – Riceviamo dalla lista “Assemblea Popolare” di Suvereto.

«“Populisticamente”? Ma come parlano questi? A leggere la nota del vicesegretario di federazione del pd e della segretaria della sezione di Suvereto del partito, Francesco Lolini e Serena Rafanelli, c’è da restare sconcertati dall’ingenuità del linguaggio, ma soprattutto dall’inconsistenza dei contenuti. Non accettano che il sindaco Parodi non abbia votato a favore del Consiglio d’amministrazione dell’ASIU, non comprendono che proprio l’Asiu e la connessa vicenda Tap rappresentano il più grave caso di malagestione degli ultimi dieci anni in Val di Cornia, con responsabilità che qualcuno dovrebbe ammettere e pagare, prima di imbarcarsi in nuove nomine e scaricare sulle spalle di nuovi dirigenti i guai dei vecchi. Oddio proprio nuovi non sono: a leggere i nomi del nuovo CdA ci accorgiamo che si tratta di figure politiche riciclate, che hanno già occupato in passato poltrone politiche e istituzionali per conto del partito.

Quella dell’Asiu è una situazione a rischio fallimento, della quale faranno le spese i lavoratori e i cittadini. Una situazione sulla quale qualcuno dovrà mettere seriamente gli occhi e le mani, invece di nascondere e minimizzare come hanno fatto finora i suoi dirigenti e i sindaci conniventi. Bene fa dunque il sindaco Parodi a denunciare la gravità della situazione e a distinguersi, tenendo Suvereto fuori dalla cattiva politica che sembra ancora regnare in Val di Cornia. Queste cose andrebbero spiegate prima di tutto ai giovani del pd, che forse ignari si prendono responsabilità non proprie e che alla fine gli si ritorceranno contro. I due esponenti piddini concludono dicendo che vorrebbero tornare a governare il Comune di Suvereto per riportarlo dove merita. Bella faccia tosta: non si ricordano che se fosse stato per il loro partito il Comune di Suvereto sarebbe stato cancellato e oggi non esisterebbe più. Ma in fondo era quello che volevano per continuare a fare indisturbati i comodi loro. E invece Suvereto e Parodi stanno portando avanti una battaglia di democrazia e di rinnovamento della politica locale».

Coordinamento di Assemblea Popolare Suvereto

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Scritto da il 20.7.2015. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “VAL DI CORNIA: SULL’ASIU ORA E’ GUERRA APERTA”

  1. lino

    L’ASIU è un’azienda fallita. Questa affermazione che a molti sembrerà esagerata in realtà è molto contenuta infatti i debiti contratti da questa partecipata pubblica ammontano a circa 40 milioni di euro. Una somma impossibile da ripianare per mano di una struttura in via di putrefazione. Hanno nominato Caramassi al posto di Murzi mentre bisognava andare in chiesa e pregare il Signore di far dono all’ASIU di un Suo Angelo. Ad esempio sarebbe stato utile l’Arcangelo Gabriele, Angelo della Rivelazione. Che dite voi, non era meglio !!!!!

  2. lino

    I sindaci di Campiglia Rossana Soffritti e di Piombino Massimo Giuliani spiegano le ragioni della nomina di Carlo Olmo nel consiglio di amministrazione Asiu.

    “Rispetto alla nomina del Consiglio di amministrazione di Asiu ed in particolare del consigliere Olmo – affermano i sindaci – precisiamo che la nomina è stata fatta con la consapevolezza delle limitazioni temporali e di compenso previste dalla legge per coloro che sono in condizione di pensionato. La legge infatti prevede che in questi casi l’incarico non possa protrarsi per oltre un anno e non sia previsto un compenso. Abbiamo ritenuto comunque molto utile poter contare su una figura con le competenze , le caratteristiche e la disponibilità di Carlo Olmo anche solo per un periodo più breve della normale durata di un consiglio di amministrazione, in questa fase di passaggio di gestione a SEI toscana. Proprio su questo tema il neo presidente ha voluto individuare le deleghe al consigliere”.
    Queste parole dei sindaci sulla vicenda Olmo equivalgono a dire : voi abitanti della Val di Cornia siete una massa di pecore senza cervello e noi vi prendiamo per il culo quando, dove e come vogliamo.

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