PIOMBINO: INDOTTO, RIUNIONE CON SINDACATI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Scorcio del Comune di Piombino

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Piombino (LI) – Si è svolta giovedì 2 luglio a palazzo Appiani una riunione convocata dal sindaco Massimo Giuliani con sindacati e associazioni di categoria per esaminare la situazione delle aziende legate all’indotto del comparto siderurgico, alla luce del passaggio definitivo ad Aferpi della ex Lucchini. Alla riunione hanno partecipato oltre al sindaco, il vicesindaco Stefano Ferrini e l’assessore all’ambiente Marco Chiarei.

Nel suo intervento Giuliani ha sottolineato la necessità che il nuovo percorso, attivato con la nuova società Aferpi, veda un’attenta interlocuzione con le istituzioni regionali, nell’ambito della cabina di regia necessaria a controllare lo stato di attuazione degli Accordi di programma per la reindustrializzazione della città di Piombino. Il sindaco ha richiamato inoltre l’importanza di gestire questa fase di passaggio con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per le aziende dell’indotto.
Per affrontare le criticità è già in previsione nei prossimi giorni un incontro con la struttura regionale preposta a coordinare le tematiche del lavoro, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali.

All’intervento del sindaco ha fatto seguito la presentazione sintetica dell’Accordo di programma sull’art. 252 bis da parte dell’assessore all’ambiente Marco Chiarei. Sul tema delle bonifiche, Chiarei ha spiegato che al privato spetterà la bonifica dei suoli, sia delle aree private che di quelle date in concessione, mentre al pubblico la sola bonifica della falda. Anche in questo caso si è rimarcata la necessità che le istituzioni locali e regionali accompagnino il processo di bonifica in maniera continua e costante. L’assessore ha poi esaminato l’articolo 9 dell’Accordo affermando che l’accesso agevolavo ai costi energetici per Aferpi sarà modulato in base alla tipologia degli impianti installati e alle fonti energetiche utilizzate (comma I), mentre nella seconda parte dell’articolo si precisa la necessità di tener conto di soluzioni agevolative omogenee ad altre aziende dello stesso settore.

L’assessore Ferrini ha poi esaminato il PRRI, ovvero il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di Piombino e la pre call, individuata nella circolare del 15 giugno 2015. La pre call in particolare si occupa di individuare il personale in esubero e le misure necessarie alla sua ricollocazione.

Il PRRI, nella fase di pre call, prevede l’attivazione di fondi per 20 milioni; tuttavia, come specificato dallo stesso Ferrini, manca ancora il decreto per la registrazione dei 20 milioni, necessario per un loro utilizzo a favore delle grandi imprese che vogliano investire sul territorio.

Per le PMI invece sono previsti 32 milioni e 200 mila euro – di cui 1 milione e 200mila euro per la formazione. Il vicesindaco ha poi comunicato la prossima attivazione, con Invitalia e con la Regione, di un infopoint per orientare meglio le aziende sui servizi offerti nell’ambito del PRRI.

Le associazioni di categoria (Confindustria in particolare) hanno sottolineato la necessità di evitare duplicazioni di organismi, e l’opportunità di creare strutture snelle, funzionali al controllo sullo stato di utilizzo delle risorse per le bonifiche e gli ammortizzatori sociali.

Le organizzazioni sindacali, in accordo con questa prospettiva, hanno sollecitato un incontro con la Regione per concordare un cronoprogramma che leghi le imprese dell’indotto ad Aferpi e permetta loro di poter richiedere la cig e la solidarietà, utili a superare meglio questa fase di reindustrializzazione. Tra le richieste, condivise dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di categoria, quella di lavorare in sinergia con la Regione per attivare in tempi brevi un percorso

formativo per quel personale inizialmente fuori dal processo di reindustrializzazione, perché possa maturare le competenze necessarie ad una sua successiva ricollocazione.

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Scritto da il 6.7.2015. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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