PIOMBINO: «CONSIGLIO BLINDATO SULLA SANITA’»

il consigliere Fabrizio Callaioli

il consigliere Fabrizio Callaioli

Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Fabrizio Callaioli di Rifondazione Comunista.

«Non ci ha messo molto il PD a trasformare – inizia Callaioli – il consiglio comunale sulla sanità, DA NOI richiesto, in una farsa. Peccato, non sapremo, almeno per ora, che ne sarà dell’ospedale di Villa Marina, o dei servizi sanitari territoriali, eppure perfino l’assessore Di Giorgi lo aveva chiesto chiaramente all’assessore regionale Marroni (PD), che cosa sarebbe cambiato per Piombino con la riforma della sanità regionale voluta da Rossi.

Ciò che è chiaro è che questa riforma è figlia della crisi economica, e quindi dei tagli alla spesa pubblica, che il governo Renzi si appresta a fare, in omaggio all’Europa delle banche e delle multinazionali, senza nemmeno provare a contrastare tale visione economica come invece fa Tsipras.

Un esempio: le dosi della terapia per l’epatite c, che fortunatamente la regione ha deciso di passare ai malati, costano una cifra proibitiva, la multinazionale che le produce sta facendo un profitto che, economisti liberali, definiscono inaccettabile, tanto che le risorse stanziate non sono sufficienti a garantire la cura per tutti. In India però, il governo produce tali terapie al costo di 1 EURO! Non sarebbe più morale comprare in India tali terapie risparmiando e destinando tali risorse a fornire altri servizi per i malati?

Questo è ciò che ci aspetta, meno risorse – meno servizi, soprattutto nelle periferie come Piombino, anche se non sappiamo ancora bene come e cosa verrà tagliato, o meglio, ci verrà comunicato dopo le elezioni regionali, in modo che i toscani continuino a votare PD tranquilli.

Villa Marina diventerà poco più che un pronto soccorso, e anche dalla sinergia con Cecina ci aspettiamo poco, visto che non sono state definite strategie e contenuti. Ciò che è chiaro invece, è che a Piombino ci saranno meno posti letto, e meno specialistiche, ma ci sarà (forse) il collegamento con il parcheggio dell’ospedale, in modo da facilitarne l’accesso e l’asfaltatura della parte sterrata del parcheggio. Probabilmente perderemo il punto nascite, (il reparto è già stato accuratamente depotenziato, i ginecologi più giovani se ne sono andati a Cecina e Grosseto, dove contribuiscono ad incrementare il numero dei nati), ed anche il parto indolore rappresenta niente di più che un impegno preso anni fa.

Niente è stato detto sull’ortopedia, otorino, urologia, giusto per citare alcuni raparti che in passato erano comunemente considerati di alto livello.

Marroni ha inoltre negato ciò che è scritto chiaramente nella legge che porta il suo nome, e cioè che vi sarà un’apertura al privato, che verrà invece coinvolto anche nelle scelte strategiche (addio sanità pubblica, attenta ai bisogni di tutti, da ora in poi ci preoccuperemo del profitto!).

Ma come si può pensare ad uno sviluppo industriale e turistico come quello che dovrebbe coinvolgere Piombino, senza pensare che qui occorrono servizi sanitari ed ospedalieri almeno pari a quelli che avevamo prima dei tagli?

Comunque secondo Marroni tutto va bene, in Toscana la sanità è prima in tutti gli indicatori di efficienza e gradimento, (non sul podio, PRIMA!) e qui, grazie a loro, abbiamo l’aspettativa di vita più lunga DEL MONDO. Se non è una farsa questa!

E non dimentichiamoci di questa perla: mentre il consigliere Pasquinelli esponeva il punto di vista del suo movimento, il Presidente del Consiglio, (nonché dipendente ASL) faceva servire il caffè agli ospiti, senza concordare una sospensione con i capogruppo, in modo da non disturbare il dibattito. Della serie: non ci interessa cosa hanno da dire le opposizioni, ciò che conta è omaggiare il potere. Questo non è mai successo a Piombino, veramente una brutta giornata!».

 

Partito Rifondazione Comunista

Circolo”V. Corallini” Piombino

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Scritto da il 19.4.2015. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “PIOMBINO: «CONSIGLIO BLINDATO SULLA SANITA’»”

  1. Paolo

    Caro Lino. Il suo sarcasmo è amaro. E a pensarci bene, ci resta poco altro. E’ costume diffuso l’ossequio alle alte cariche. E’ ormai chiaro che la politica non è più servizio al cittadino, ma osservanza pedissequa delle decisioni che vengono dai poteri centrali. Così come è vero che certa politica non è più rappresentanza ma carriera personale.

  2. Invito per l’ultima volta i nostri lettori, e in particolare LINO a usare toni consoni al giornale altrimenti saranno bannati…

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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