MURZI: «UN’UNICA COLPA: NON AVER PREVISTO LA CHIUSURA DI LUCCHINI»

Fulvio Murzi con Giuseppe Tabani

Fulvio Murzi con Giuseppe Tabani

Piombino (LI) – Conferenza stampa Sabato 14 febbraio dell’amministratore unico di ASIU Fulvio Murzi che ha tracciato una riga su quanto uscito sulla stampa in questi giorni, spiegando cosa secondo lui è falso, e cosa non è da attribuire alla sua gestione.

Ne è uscito un quadro in chiaro-scuro dal quale si percepisce la volontà di portare avanti il progetto ASIU-TAP di una nuova (la quarta in 30 anni) discarica per ripianare i debiti dell’azienda, anche in vista dell’ingresso di Cevital che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, voler utilizzare l’impianto TAP per realizzare i piazzali della nuova area che sorgerà al posto di acciaieria, cokeria e altoforno dopo la loro demolizione a maggio 2015.

Inoltre come avevamo anticipato in altro articolo, Murzi ha confermato il progetto di ASIU per le bonifiche industriali dell’area sensibilizzando la Regione a fare il futuro bando “a km 0” per agevolare l’azienda pubblica. Per poter avviare le bonifiche è quindi necessaria la nuova discarica, che andrebbe realizzata in un terreno adiacente che oggi però “non è di nessuno” e Murzi sta cercando di convincere Cevital ad opzionarlo per poi risparmiare nei costi di pavimentazione dei piazzali attraverso l’uso di TAP.

Per quanto riguarda Barbarese, che nella sua lettera ha dato formalmente le dimissioni, ha detto che attualmente è in ferie e che lunedì si saprà se lascerà l’azienda, visto il contrasto con Murzi e la volontà del direttore di vendere gli impianti adesso. Mentre per il piano industriale ha confermato che sarà presentato ai sindaci fra circa dieci giorni, e che SEI subentrerà nello spazzamento della Val di Cornia a partire dal 2016.

Vi proponiamo il video integrale e a seguire un dettaglio di quanto riassunto qui sopra.

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Per Murzi la sensazione « è che ci sia stata una strumentalizzazione, ecco perché mi preme precisare alcune cose». E’ così che è iniziata la conferenza stampa nella quale l’Amministratore Unico di ASIU ha voluto illustrare cosa, di quello che ha letto in questi giorni, secondo lui è “Falso”.

Bilancio 2013 in perdita: «E’ falso. Il bilancio 2013 presenta un sostanziale pareggio, salvo il credito Lucchini. E Lucchini come è accaduto a noi, ha messo in difficoltà buona parte del tessuto imprenditoriale della zona».

Calo della differenziata: «E’ falso. Non è in crollo. L’andamento delle percentuali è lontano da quelle previste e programmate, ma in costante incremento. C’è un elemento di rottura, di continuità nel 2013 per ragioni di conteggi avendo adottato soluzioni organizzative diverse (organico). Le ultime percentuali sono in aumento».

Smaltimento dei rifiuti speciali: «Dal 2008 il quantitativo dei rifiuti speciali è stato progressivamente ridotto, siamo passati dalle 125mila tonnellate alle 8mila di adesso, praticamente Zero (lanciando in questo modo una velata accusa alla precedente gestione ASIU di Banti, ndr.). Accusarmi di aver bruciato la discarica con questi meccanismi mi sembra dura da sostenere. Inoltre non si versa più al comune il contributo ambientale perché non ce ne sono le condizioni, ed era di un milione e mezzo: l’unico sistema per non far aumentare la bolletta era quello di far calare la spesa di Asiu per questa cifra. E ci siamo riusciti».

Conglomix: «Ammetto la responsabilità: non ho saputo prevedere la chiusura così repentina della Lucchini, non ho la sfera di cristallo. Avevamo realizzato Tap con la disponibilità di cassa a nostra disposizione e quando è arrivato il momento di far rientra i soldi con l’esercizio dell’impianto, Lucchini è chiusa. Voglio però sottolineare che tutto questo non è gravato sulla gente, né sulle amministrazioni. È falso dire che Tap non ha mai lavorato: i piazzali dell’impianto sono stati fatti con il conglomix e anche nei contratti Sales, per il porto c’è l’utilizzo ma anche in questo caso quando siamo andati a chiedere di utilizzare le scorie per far rispettare gli impegni da parte di Sales, le scorie Lucchini non ne aveva più e quelle accumulate non sono utilizzabili perché non hanno proprietari (prima del commissariamento, ndr). Su 398 e autostrada siamo ancora qui a discuterne».

Cdr comporta aumento della tariffa: «È falso. Pur non condividendo la tecnologia ormai superata, e che la Regione Toscana ci ha obbligato a far partire per evitare costi e sanzioni. Le ultime soluzioni ci permettono di dire che non comporterà nessun aumento della tariffa. Il materiale trattato con il CDR veniva portato a smaltire nell’inceneritore di Scarlino, e questa operazione ci costava 300mila euro. Ora l’inceneritore è chiuso, ma Martedì abbiamo un incontro con un imprenditore che si occupa di cementificio ci presenterà una proposta. La spesa dovrebbe aggirarsi questa volta sui 60mila euro l’anno, senza nessun aumento per le bollette dei cittadini».

Revisori dei conti: Murzi ha letto un documento della società di revisione ne quale è scritto che «per la prima volta (???) viene preso atto di un percorso costruttivo e di prospettiva, che ci esorta a proseguire con questo spirito . Un riconoscimento di un percorso intrapreso dopo che i sindaci avevano bocciato quello presentato dal direttore Barbarese che in sintesi prevedeva la vendita di pezzi della società».

Tap: Tap (non ci è dato capire con quale artificio contabile, ndr.) non avrà più un costo di 100mila euro al mese, ma da ora costerà sui 10mila euro dopo un’operazione contabile, considerando che Tap ha un capitale sociale più solido di quello di ASIU.

Bonifiche: «Chiunque faccia le bonifiche ha bisogno della discarica e di un impianto di smaltimento. Qui a Piombino ci sono le due cose. Ma in attesa della ripartenza dello stabilimento c’è bisogno di trovare soluzioni intermedie». Murzi ha dichiarato di aver suggerito ai sindaci «che in fase di elaborazione delle gare per le bonifiche venga imposto l’utilizzo di impiantistica locale». Un altro problema (visto che ASIU considera la nuova discarica acquisita visto che ha la positività di tutti i test richiesti) è quello dei cumuli di scorie ante commissariamento che non hanno padrone e che devono essere rimossi. Murzi presenterà a Cevital la prossima settimana la proposta di opzionare anche il terreno “LI53” dove insistono i cumuli di scorie, area che serve per la discarica. In cambio ASIU s impegnerebbe a pavimentare tutto il terreno opzionato. Cevital quindi nella proposta di Murzi dovrebbe acquistare anche i cumuli di scorie, che poi saranno smaltite da Tap producendo conglomix (un equivalente del cemento) risparmiando sull’acquisto di quest’ultimo con un risparmio, secondo Murzi, di circa 30 milioni di euro.

Domande finali:
E se Cevital dicesse di no? Quale sarebbe il destino di ASIU visto che tutto alla fine è legato a questa scelta di un soggetto privato?
Cosa hanno fatto di male i piombinesi per meritarsi quattro discariche in 30 anni?
Dove sono finiti i soldi che hanno fatto riempire la discarica di Ischia di Crociano di rifiuti speciali in così pochi anni?

Giuseppe Trinchini

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Scritto da il 15.2.2015. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie, video. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “MURZI: «UN’UNICA COLPA: NON AVER PREVISTO LA CHIUSURA DI LUCCHINI»”

  1. Sergio Tognarelli

    ll punto fondamentale da capire è come sono state intraprese le operazioni di TAP e Cdr, voglio dire perché è stato deciso, a suo tempo, di operare questi investimenti. Le tristi vicende del MPS, che, beninteso, qui non c’entrano niente, ci hanno educati a diventare sempre più accorti.
    Per questo la mia curiosità mi spinge a domandarmi (solo una domanda per carità) se c’erano gruppi imprenditoriali legati al sistema partitocratico che “consigliavano” di operare in queste direzioni? Si finisce a parlare di scelte sbagliate ed esiti imprevedibili, intanto “qualcuno” in conseguenza di queste scelte avrà avuto la possibilità di ricavare degli utili, comunque legittimi. Il metodo talvolta è più importante del merito.
    (Ai posteri l’ardua sentenza).

  2. Sergio Tognarelli

    A proposito di come il metodo supera il merito, per chi vuol divertirsi, legga questo articolo di Dagospia:
    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/altro-che-rottamatore-ora-affari-renzi-giro-anno-ha-94573.htm

  3. lino

    Mi sono sorbito tutta la conferenza. L’opinione che mi sono fatto è la seguente: MURZI è un polpo ormai lesso pronto per l’olio e il limone. Quello insieme a lui è il classico leccaculo che non conta un caz… ma spera di far carriera.
    ASIU in mano a questi fallisce. La supercazzola delle dimissioni di Barbaresi è un passaggio squallido. Probabilmente questi signori si ricattano l’un l’altro.

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