ATLETICO PIOMBINO «SENZA TESTA» SI FA RIMONTARE DUE RETI DALL’URBINO TACCOLA

piombino1Piombino (LI) – Non vince e non convince l’Atletico Piombino nella gara casalinga del 30 novembre contro i pisani dell’Urbino Taccola, squadra di Uliveto Terme. In vantaggio per 2-0 al 7′ del primo tempo e in superiorità numerica per oltre un’ora i neroazzurri (ma per l’occasione l’Atletico indossava un completo giallo in sintonia con il proprio sponsor) si sono fatti raggiungere alla mezzora della seconda frazione di gioco e non sono stati capaci di reagire, rischiando anzi il contropiede degli ospiti.

Kevyn Catalano, il migliore dei piombinesi

Kevyn Catalano, il migliore dei piombinesi

L’impressione, uscendo dallo stadio Magona, è che gli ospiti abbiamo sofferto ma anche meritato di più rispetto ad un Atletico Piombino spento, stanco fisicamente e senza molte idee. Con un Cicalini attivo a intermittenza (e sostituito senza alcun motivo al 22′ del secondo tempo da un incolore Serri nel momento di maggior bisogno offensivo), l’unico giocatore che ha cercato di impostare una manovra e che ha lottato accanitamente su ogni pallone è stato un encomiabile Catalano che tuttavia ha subito un inevitabile calo atletico proprio nel momento di maggiore pressione degli ospiti. L’Urbino Taccola è stato generoso e ci ha creduto fino in fondo, agguantando un pareggio insperato che fa morale e classifica mentre i piombinesi sono usciti rabbiosamente dal campo di gioco sapendo di aver buttato quattro punti nell’ultima settimana con due pareggi subiti in finale di partita e avendo cognizione che con un gioco come questo si va poco lontano.
L’Atletico questa volta non può invocare sfortuna o errori arbitrali: con un raddoppio su autogol (splendido colpo di testa di Mattiello purtroppo indirizzato verso la propria porta) e un arbitraggio ineccepibile da parte del signor Martino di Isernia. Gli ospiti hanno a lungo protestato sull’espulsione del loro terzino Menicagli per fallo da ultimo uomo al 29′ del primo tempo: dalla tribuna sembrava, in effetti, una punizione troppo severa, ma riguardando la foto che fortunatamente abbiamo avuto modo di scattare in quel momento sembra che l’interpretazione del Direttore di gara sia corretta. Il rigore, poi, che ha portato al pareggio degli ospiti ci è parso molto vistoso ed evidente: l’attaccante ospite è stato cinturato e spinto da due difensori piombinesi che devono recriminare sui loro stessi errori.
Gli errori e i problemi dei padroni di casa sono i soliti e sono noti: insicurezza tra i pali, caos e panico nella retroguardia quando gli avversari salgono sulla trequarti piombinese, schemi di gioco approssimativi, rilanci a scavalcare il centrocampo che non supportano veramente un attacco avaro di goal, deficit atletico nella maggior parte dei giocatori, uno staff tecnico che non riesce ad azzeccare un cambio e a dare una forma al gioco.

«Probabilmente abbiamo mollato un po’ di testa – commenta amaramente il Presidente dell’Atletico Piombino Massimiliano Spagnesi contattato telefonicamente dal Corriere Etrusco – e sicuramente questo risultato ci lascia con vari mal di pancia. La classifica non ci preoccupa ancora più di tanto ma non ci possiamo permettere di lasciare altri due punti in uno scontro diretto per la salvezza. Cambiare lo staff tecnico? Non ne abbiamo intenzione e siamo convinti non servirebbe. Rispetto alla rosa dei giocatori – conclude il numero uno neroazzurro – manca qualcosa in attacco ma anche, vista la prestazione di oggi, anche qualcosa nella retroguardia. Ma soprattutto oggi è mancata la testa, non la punta.»

L’Atletico Piombino è ora, complice il pareggio tra Castelnuovo e Castelfiorentino in coda alla classifica, ancora terzultimo con 11 punti e in piena zona play-out. Questa gara contro l’Urbino Taccola non è certamente di buon auspicio anche in vista della prossima giornata di campionato in programma il prossimo 7 dicembre a Pietrasanta contro la squadra locale che abita nei quartieri alti della classifica e lotta per la promozione in Serie D. Come già affermato dal Presidente Spagnesi ci vorrà più testa e, aggiungiamo noi, anche più corsa e più cuore.

Andrea Panerini

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Atletico Piombino – Urbino Taccola 2-2

Atletico Piombino: Breschi 5; Modica 5; Carducci 5,5; Gherardini 5; Miano 6; Rocchiccioli T. 6; Catalano 7; Luci 6,5; Cicalini 6,5 (dal 22′ st Serri 5); Rocchiccioli J. 6; Becherini 6,5. A disposizione: Favilli; D’Accanto; Busdraghi; Balestracci; Redi; Petri. Allenatore: Di Tonno (squalificato) 5.

Urbino Taccola: Frassi 7; Menicagli 5; Mattiello 5 (dal 41′ st Mignani sv); Squarcini 6 (dal 29′ pt Ceragioli 6,5); Casali 6; Casarosa 6,5; Marino 7 (dal 36′ st Randi sv); Coscetti 6; Giannini 6,5; Ceccanti 7; Lorenzini 6. A disposizione: Biasci; Casanova; Franchi; Destri. Allenatore: Hemmy 6,5.

Recuperi: 1′ pt; 3′ st

Arbitro: Martino della sezione di Isernia 7 – Assistenti: Giuggioli della sezione di Grosseto e Carulli della sezione di Viareggio.

Reti: Becherini (P) al 3′ pt; Mattiello (U) al 7′ pt autorete; Giannini (U) all’11’ pt e Marino (U) al 31′ st su rigore.

Ammoniti: Coscetti (U) al 25′ pt per gioco scorretto; Rocchiccioli T. al 24′ st per gioco scorretto (U); Randi (U) al 41′ st per gioco scorretto; Frassi (U) al 43′ st per azione non regolamentare. Espulsione: Menicagli (U) al 29′ pt per fallo da ultimo uomo.

Note: Gioco iniziato con 3′ di ritardo a causa di problemi sulla rete a destra della tribuna.

 

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Scritto da il 30.11.2014. Registrato sotto Foto, sport, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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